Giobbe Covatta: differenze tra le versioni
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*E gli Angeli in coro dissero: «Signore, passi per Sodoma, città di Sodomiti, ma... Perché hai distrutto anche Gomorra?» E il Signore rispose: «Mah... Gomorra città di Gomorroidi... Mi faceva un po' schifo!» |
*E gli Angeli in coro dissero: «Signore, passi per Sodoma, città di Sodomiti, ma... Perché hai distrutto anche Gomorra?» E il Signore rispose: «Mah... Gomorra città di Gomorroidi... Mi faceva un po' schifo!» |
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*Noè, colui che tanto ha fatto per il genere umano e pure per quello animale. Egli era il prediletto dal Signore: viveva nel deserto divorato dalla sete e dai pidocchi. |
*Noè, colui che tanto ha fatto per il genere umano e pure per quello animale. Egli era il prediletto dal Signore: viveva nel deserto divorato dalla sete e dai pidocchi. |
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*Il Signore aveva detto: «Pioverà per quaranta giorni |
*Il Signore aveva detto: «Pioverà per quaranta giorni», ma poi si distrasse, si dimenticò di Noè, e dopo centocinquanta giorni pioveva ancora. |
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*Mosè. Quest'uomo che tanto ha dato al ciclismo in Italia e nel mondo.<ref name=giobbe /> |
*Mosè. Quest'uomo che tanto ha dato al ciclismo in Italia e nel mondo.<ref name=giobbe /> |
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*Il giorno dopo era sabato: giorno interamente dedicato alla schedina. Gli anziani, davanti al bar dello sport, commentavano: «Lazzaro non può fare la mezzala, sta in piedi per miracolo...» |
*Il giorno dopo era sabato: giorno interamente dedicato alla schedina. Gli anziani, davanti al bar dello sport, commentavano: «Lazzaro non può fare la mezzala, sta in piedi per miracolo...» |
Versione delle 07:10, 24 set 2007
Giobbe Covatta (1956 – vivente), comico e attore italiano.
- Caro Gesù Bambino, ti ringrazio per aver esaudito i miei desideri dell'anno scorso. Ti avevo chiesto di eliminare la fame nel mondo, ed infatti quelli che avevano fame sono quasi tutti morti. (dallo spettacolo Paraboleiperboli)
- Questo libro è dedicato a Don Ginepro, il prete di quand'ero bambino, che per evitare che ci toccassimo, ci toccava lui. Bontà divina. (da Sesso? Fai da te!, Zelig)
Senza fonte
Se sai qual è la fonte di una di queste citazioni, inseriscila, grazie.
- Era così povera che quando si mangiava le unghie apparecchiava la tavola.
- Di Dio si sa poco. Quello che è certo è che fuma sigari Coiba che Fidel Castro gli regala ogni anno a Natale. Da alcune rare foto risulta essere un bell'uomo, tipo Leonardo Di Caprio ma con l'espressione più intelligente. D'altra parte, come lui stesso ha dichiarato: "Mi sono fatto da solo. Perché avrei dovuto farmi male?".
- I drogati sono fatti, non parole.
- Qui in Africa la fame è il problema più assillante. È fortunato chi lavora alle Poste, perché può leccare i francobolli.
Parola di Giobbe
- All'inizio era il Verbo... Il complemento oggetto venne molto tempo dopo.
- Si era nella notte dei tempi, e Dio era ancora immensamente piccolo.
- Poi creò il coccodrillo, e subito dopo la maglietta. Così mise il coccodrillo sulla maglietta, e fu un grande successo.
- In sei giorni il Signore aveva creato tutte le cose: il sole, la luna, quello scemo di Maradona, i puffi, la forfora, e tutti gli animali del creato, tranne Andreotti, che era già suo segretario da tempo immemorabile.
- E allora il Signore disse: «Orsù, prendiamo del fango. Orsù, impastiamolo. Poi ci sputò sopra, e nacque Adamo. E Adamo, asciugandosi il viso, disse: «Cominciamo bene!».[1]
- In quella Eva si trovava vicino a un albero; a un tratto si girò e vide un serpente. E disse: «Che schifo!» «Sei bella tu!» rispose il serpente, che era permaloso.[1]
- E il serpente guardò Adamo e disse: «Chillo è n'ora che va parlanno co' nu porco... Ti pare intelligente?»[1]
- E il Signore disse: «Donna, tu partorirai con gran dolore. Uomo, tu lavorerai con gran sudore, ammesso che troverai lavoro. E la Terra produrrà spine e sofferenze». E Adamo disse: «Ma santo Dio, tutto questo per una mela? Domani te ne porto un chilo...»[1]
- È lecito chiedersi come Caino e Abele abbiano potuto generare l'umanità.
- In quel tempo il Signore aveva deciso di distruggere Sodoma, città di sodomiti. In questo luogo, come dice la parola stessa, si praticava la sodomia, e tutti si conoscevano l'un l'altro facendo una grande confusione, perché gli uomini erano diventati come donne, ma dall'altra parte, e nessuno si affacciava al davanzale perché anche in famiglia ci si fidava poco.
- E gli Angeli in coro dissero: «Signore, passi per Sodoma, città di Sodomiti, ma... Perché hai distrutto anche Gomorra?» E il Signore rispose: «Mah... Gomorra città di Gomorroidi... Mi faceva un po' schifo!»
- Noè, colui che tanto ha fatto per il genere umano e pure per quello animale. Egli era il prediletto dal Signore: viveva nel deserto divorato dalla sete e dai pidocchi.
- Il Signore aveva detto: «Pioverà per quaranta giorni», ma poi si distrasse, si dimenticò di Noè, e dopo centocinquanta giorni pioveva ancora.
- Mosè. Quest'uomo che tanto ha dato al ciclismo in Italia e nel mondo.[1]
- Il giorno dopo era sabato: giorno interamente dedicato alla schedina. Gli anziani, davanti al bar dello sport, commentavano: «Lazzaro non può fare la mezzala, sta in piedi per miracolo...»
- Dalla seconda lettera ai Corinti. Cari Corinti, potevate almeno rispondere alla prima! Siete dei bei cafoni. Distinti saluti, Paolo. [1]
[Giobbe Covatta, Parola di Giobbe, traduzione di Paola Catella, Adriano Salani Editore.]
Incipit di Pancreas
Nulla è più emozionante del primo giorno di scuola. Me lo ricordo: era già dal 23 luglio che facevano la disinfestazione per i topi, avevano vinto i topi e ce ne erano alcuni grossi come cammelli.
Il bidello sorrise e aprì il portone; il portone cadde e aprì il bidello, che ancora sorride: è rimasto sotto ridotto come una specie di radiografia. Lo portarono in ospedale in busta chiusa.
Tutti i bambini entrarono di corsa urlando, anche perché cercavano di sfuggire agli spacciatori. Le aule erano splendide: pavimenti di cotto, prosciutto cotto, quello delle merende degli anni passati, azzeccato per terra. Per rendere trasparenti le finestre erano stati rotti i vetri. I nemici nascosti dell'igiene, grossi come tacchini, aspettavano i bambini in smoking: il primo giorno di scuola era anche per loro una grande occasione.
[Giobbe Covatta, Pancreas, Baldini&Castoldi]
Note
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