Proverbi italiani: differenze tra le versioni
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*Tal pare Orlando ,che poi è una pecora. |
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*Tale padre, tale figlio.<ref>Risale a un verso biblico del profeta Ezechiele: ''Sicut mater, ita et filia eius'' (Quale la madre, così anche sua figlia).</ref> |
*Tale padre, tale figlio.<ref>Risale a un verso biblico del profeta Ezechiele: ''Sicut mater, ita et filia eius'' (Quale la madre, così anche sua figlia).</ref> |
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*Tanti galli a cantar non fa mai giorno. |
*Tanti galli a cantar non fa mai giorno. |
Versione delle 10:14, 29 set 2007
Questa pagina contiene una selezione di proverbi italiani (non modi di dire) molto famosi e comuni.
Si consiglia di usare le voci della Categoria:Argomenti per aggiungere e leggere tutti i proverbi divisi per tema; qui un elenco delle voci che contengono una sezione di proverbi.
Indice 0-9 · A · B · C · D · E · F · G · H · I · J · K · L · M · N · O · P · Q · R · S · T · U · V · W · X · Y · Z · ? |
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A
- A brigante, brigante e mezzo.
- A buon cavaliere non manca lancia.
- A buon cavallo non manca sella.
- A buon cavallo non occorre dir trotta.
- A buon intenditor poche parole.
- A carnevale ogni scherzo vale.
- A caval che corre, non abbisognano speroni.
- A caval donato non si guarda in bocca.
- A cavalier novizio, cavallo senza vizio.
- A cavallo d'altri non si dice zoppo.
- A cavallo di fuoco, uomo di paglia, a uomo di fuoco, cavallo di paglia.
- A cavallo giovane, cavaliere vecchio.
- A chi dai il dito, si prende anche il braccio.
- A chi non vuol credere, poco valgono mille testimoni.
- A chi non vuol credere sono inutili tutte le prove.
- A chi poco non basta, niente basta.
- A chi vive di rapina non c'è cosa che sia nociva.
- A ciascuno l'arte sua, e le pecore ai lupi.
- A ciascuno le proprie oche sembrano cigni.
- A confessore, medico e avvocato non tener il ver celato.
- A goccia a goccia si scava la roccia.
- A mali estremi estremi rimedi.
- A muro basso ognuno ci si appoggia.
- A ogni giorno la sua fatica.
- A padre avaro figliuol prodigo.
- A pagare e a morire c'è sempre tempo.
- A pensar male si fa peccato, ma quasi sempre si indovina.
- A rubar poco si va in galera a rubar tanto si fa carriera.
- A San Benedetto la rondine sotto il tetto.
- A tavola non si invecchia.
- A tutto c'è rimedio fuorché alla morte.
- A usanza nuova non correre.
- A' voli alti e repentini, sogliono i precipizi esser vicini.
- Accade in un'ora, quel che non avviene in mille anni.
- Accetta mille consigli, ma il tuo portalo avanti.
- Acqua cheta rompe i ponti.
- Acqua passata non macina più.
- Ad ogni uccello il suo nido è bello.
- Ad ognuno la sua croce.
- Agosto: moglie mia non ti conosco.
- Ai macelli van più bovi che vitelli.
- Aiutati che Dio ti aiuta.
- Aiutati che il ciel t'aiuta.
- Al can vecchio non dir mai va' a cuccia.
- Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere.
- Al cuor non si comanda.
- Al nemico che fugge ponti d'oro.
- Al primo colpo non cade la quercia.
- All'ultimo si contano le pecore.
- Alla candelora dall'inverno semo fora.
- Al tempo, al culo e ai padroni, non si comanda.
- Altezza è mezza bellezza.
- Altri tempi, altri costumi.
- A mali estremi, estremi rimedi.
- Ambasciator [non porta] [non reca] pena.
- Amico mio cortese, secondo le entrate, fate le spese.
- Amore di villeggiatura soltanto un mese dura.
- Anche nei cenci piange il denaro.
- Anche tra le spine nascono le rose.
- Anno nevoso anno fruttuoso.
- Anno nuovo vita nuova.
- Aria rossa o la piscia o la soffia.
- Arcobaleno, domani è sereno.
- Asino di natura chi non sa legger la sua scrittura.
- Attacca l'asino dove vuole il padrone e, se si rompe il collo, suo danno.
B
- Bacco, Tabacco e Venere riducono l'uomo in cenere.
- Bandiera vecchia onor di capitano.
- Batti il ferro finché è caldo.
- Bella vigna poca uva.
- Bello in fasce brutto in piazza.
- Bell'ostessa, conto caro.
- Beni di fortuna passano come la luna.
- Bisogna andare quando il diavolo è alla coda.
- Bisogna fare buon viso a cattivo gioco.
- Bisogna mangiare per vivere, non vivere per mangiare.
- Botte buona fa buon vino.
- Botte piccola fa buon vino.
- Brutta di viso, sotto....il paradiso.
- Brutto in fasce bello in piazza.
- Buon sangue non mente
- Buon vino fa buon sangue.
- Buon tempo e mal tempo non dura tutto il tempo.
C
- Cambiano i suonatori ma la musica è sempre quella.
- Campa cavallo che l'erba cresce.
- Can che abbaia non morde.
- Cane non mangia cane.
- Carta canta e villan dorme.
- Casa mia casa mia pur piccina che tu sia tu sei sempre casa mia.
- Cavallo vecchio, tardi muta ambiatura
- Cavalier con quattro palle, il nemico ti è alle spalle.
- Cavolo riscaldato e garzone ritornato, non fu mai buono.
- Cavolo riscaldato, prete spretato, serva ritornata, fan la vita avvelenata.
- Cento teste, cento cappelli.
- Casa fatta e vigna sposa, non si paga quanto costa.
- Cessato il guadagno, cessa l'amicizia.
- Chi accarezza la mula, buscherà dei calci.
- Chi ama me, ama il mio cane.
- Chi ben chiude, ben apre.
- Chi ben comincia è a meta dell'opera.
- Chi beve birra campa cent'anni.[1].
- Chi cento ne fa una ne aspetta.
- Chi cerca trova.
- Chi compra disprezza e chi ha comprato apprezza.
- Chi da gallina nasce convien che razzoli.
- Chi di rancore è pieno mastica sempre veleno. (citato ne La Settimana Enigmistica, n. 3910, 3 marzo 2007)
- Chi di spada ferisce di spada perisce.
- Chi di speranza vive disperato muore.
- Chi dice donna dice danno.
- Chi dice quel che vuole sente quel che non vorrebbe.
- Chi disprezza compra.
- Chi compra sprezza.
- Chi disprezza vuol comprare.
- Chi dorme non piglia pesci.
- Chi ha portata la tonaca puzza sempre di frate.
- Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
- Chi è in difetto è in sospetto.
- Chi è svelto a mangiare è svelto a lavorare.
- Chi fa altrui mestiere, fa la zuppa nel paniere.
- Chi fa da sé fa per tre.
- Chi fa falla e chi non fa sfarfalla.
- Chi fa più carezze che non suole, o t'ha gabbato o gabbar ti vuole.
- Chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato.
- Chi ha dentro l'amaro non può sputare dolce.
- Chi ha farina non ha la sacca.
- Chi ha i denti non ha il pane e chi ha il pane non ha i denti.
- Chi ha ingegno lo mostri.
- Chi ha polvere spara.
- Chi ha tempo non aspetti tempo.
- Chi la dura la vince.
- Chi la fa l'aspetti.
- Chi lascia la via vecchia per la nuova sa quel che lascia non sa quel che trova.
- Chi mal semina mal raccoglie.
- Chi mangia salato cade sempre malato.
- Chi mena per primo mena due volte.
- Chi mendica non sceglie.
- Chi molto parla spesso falla.
- Chi mordere non può, non mostri i denti.
- Chi non risica non rosica.
- Chi non vuol stoppa arda, non l'accosti al fuoco.
- Chi muore giace e chi vive si dà pace.
- Chi nasce afflitto muore sconsolato.
- Chi nasce è bello, chi si sposa è buono e chi muore è santo.
- Chi nasce tondo non muore quadrato.
- Chi non beve in compagnia o è un ladro o è una spia.
- Chi non comincia non finisce.
- Chi non crede in Dio, crede nel diavolo.
- Chi non ha testa abbia gambe.
- Chi non ha testa abbia almeno buone gambe.
- Chi non lavora non mangia.
- Chi non mangia ha già mangiato.
- Chi non mangia ha ben mangiato.
- Chi non muore si rivede.
- Chi non sa fare, non sa comandare.
- Chi non sa tacere, non sa parlare.
- Chi non semina non raccoglie.
- Chi non stima altri che sé, è felice quanto un re.
- Chi pecora si fa, lupo se la mangia.
- Chi perde ha sempre torto.
- Chi più ha più vuole.
- Chi più ne ha più ne metta.
- Chi più ne ha ne vuole.
- Chi più sa meno crede.
- Chi più spende meno spende.
- Chi porta la moglie a ogni festa e il cavallo a bere a ogni fontana, alla fine dell'anno avrà il cavallo bolso e la moglie puttana.
- Chi presta all'amico perde quello ed il denaro.
- Chi presto parla, poco sa.
- Chi prima arriva, meglio alloggia.
- Chi prima arriva macina.
- Chi prima nasce prima pasce.
- Chi prima non pensa in ultimo sospira.
- Chi ride degli altri ha molto da imparare.
- Chi ride il venerdì piange la domenica.
- Chi rìsica, ròsica.
- Chi rompe paga e i cocci sono suoi.
- Chi sa fa e chi non sa insegna.
- Chi sa fare fa e chi non sa fare insegna.
- Chi sa il gioco non l'insegni.
- Chi sa il trucco non l'insegni.
- Chi scopre il segreto perde la fede.
- Chi semina vento, raccoglie tempesta.
- Chi serba serba al gatto.
- Chi si accontenta gode.
- Chi si attacca al poco, non esiterà a rubare molto.
- Chi si aiuta Iddio l'aiuta.
- Chi si assomiglia si piglia.
- Chi si è scottato con l'acqua calda, ha paura di quella fredda.
- Chi si fa i fatti suoi, campa cent'anni.
- Chi si loda s'imbroda.
- Chi si scusa si accusa.
- Chi tace acconsente. [2]
- Chi tanto chi niente.
- Chi troppo chi niente.
- Chi tardi arriva male alloggia.
- Chi troppo in alto sal, cade sovente precipitevolissimevolmente.
- Chi troppo vuole nulla stringe.
- Chi troppo stringe la corda, poi resta impiccato.
- Chi trova un amico trova un tesoro.
- Chi va a scuola, qualche cosa impara sempre.
- Chi va alla piazza dei dolori torna a casa con i suoi.
- Chi va al mulino s'infarina.
- Chi va con lo zoppo, impara a zoppicare.
- Chi va piano va sano e va lontano.
- Chi va via perde il posto all'osteria.
- Chi va piano va sano e va lontano.
- Chi vince ha sempre ragione.
- Chi vivra, vedrà.
- Chi vuol essere amato, divenga amabile.
- Chi vuole i santi se li preghi.
- Chi vuole vada e chi non vuole mandi.
- Chiodo schiaccia chiodo.
- Ciascun dal proprio cuor l'altrui misura.
- Cielo a pecorelle acqua a catinelle.
- Ciò che impari da giovane non dimentichi da vecchio.
- Ciò che s'usa non fa scusa.
- Col fuoco non si scherza.
- Col nulla non si fa nulla.
- Col pane tutti i guai sono dolci.
- Con il tempo e con la paglia si maturano le sorbe.
- Con le mani in mano non si va dai dottori.
- Con il fuoco si prova l'oro, con l'oro la donna e con la donna l'uomo.
- Con le buone maniere si ottiene tutto.
- Con tre dita si scrivono libri, ma ci lavorano anche corpo e anima.
- Contadini, scarpe grosse e cervelli fini.
- Contro la forza la ragion non vale.
- Corpo satollo anima consolata.
- Corpo sazio non crede a digiuno.
- Cosa fatta capo ha.[3]
- Cuor contento gran talento.
- Cuor contento il ciel l'aiuta.
- Cuor contento non sente stento.
D
- D'amore non si muore.
- Da cosa nasce cosa.
- Dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io.
- Dagli un dito e si prenderà un braccio.
- Dare a Cesare quel che è di Cesare
- Dare ad intendere lucciole per lanterne.
- Del senno di poi son piene le fosse.
- Denari e santità la metà della metà.
- Di buone intenzioni è lastricato l'inferno.
- Di buoni proponimenti è lastricato l'inferno.
- Dietro al monte c'è la china.
- Dio li fa e poi li accoppia.
- Dio, se chiude una porta, apre un portone.
- Dio vede e provvede.
- Disse il tarlo alla noce, dammi il tempo che ti foro
- Dimmi con chi vai e so quello che fai.
- Domandare è lecito, rispondere è cortesia
- Donna al volante pericolo costante.
- Donna barbuta (o baffuta), sempre piaciuta.
- Donna nana, tutta tana.
- Donna ridarella, o santa o puttanella.
- Donne e buoi dei paesi tuoi.
- Donne e motori gioie e dolori.
- Dove andò la farina va il sacco.
- Dove c'è gusto, non c'è perdenza.
E
- È facile fare il finocchio con il culo degli altri.
- È la gaia pioggerella a far crescer l'erba bella.
- È meglio avere i pantaloni rotti nel culo che il culo rotto nei pantaloni.
- È meglio avere in borsa che vivere di speranza.
- È meglio essere capo di lucertola che coda di leone.
- Errare è umano, perseverare è diabolico.
F
- Fà quello che il prete dice, non quello che il prete fa.
- Facile è criticare, difficile è l'arte.[4]
- Fai del bene e dimenticatene: fai del male e ricordatene.
- Fare e disfare è tutto un lavorare.
- Fatta la legge, trovato l'inganno.[5]
- Fatta la sposa, tutti la vogliono
- Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
- Fintanto che la bocca mangia e il culo rende, accidenti alle medicine e a chi le vende.
- Fuori pericolo ognuno è bravo.
- Forte non è chi non cade mai, ma chi cadendo riesce a rialzarsi.
- Forte non è chi non piange mai, ma chi piangendo riesce a sfogarsi.
- Forbici, coltellini e accendini non sono per i bambini.
G
- Gallina che non razzola, ha razzolato.
- Gallina vecchia fa buon brodo.
- Gli sciocchi sono i primi a farsi sentire.
- Gli uomini si incontrano e le montagne stanno ferme.
- Goccia a goccia, s'incava la pietra.
- Guarda te poi dirai a me.
- Gobba a levante: luna calante, gobba a ponente: luna crescente.
H
I
- I figli sono pezzi di cuore.
- I parenti sono come le scarpe: più stretti sono, più male fanno.
- I vecchi devono, i giovani possono.
- Il bravo legale è cattivo vicino.
- Il bue mangia il fieno perché si ricorda che è stato erba.
- Il cane è il miglior amico dell'uomo.
- Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
- Il fieno fino non è per i somari.
- Il fine giustifica i mezzi.
- Il freddo il gatto non lo mangia.
- Il frutto non cade lontano dall'albero.
- Il gioco è bello quando dura poco
- Il gioco non vale la candela
- Il lavoro nobilita l'uomo.
- Il lupo non caca agnelli
- Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
- Il mattino ha l'oro in bocca.
- Le ore del mattino hanno l'oro in bocca.
- Il meglio è nemico del bene.
- Il pane è la biada dell'uomo.
- Il peggior passo è quello dell'uscio.
- Il pesce puzza dalla testa.
- Il riso abbonda sulla bocca degli stolti.
- Il sapere è di tutti.
- Il silenzio è d'oro, la parola d'argento.
- Il tempo è danaro.
- Il tempo è evoluzione e maturazione.
- Il ventre non ha orecchi.
- Impara l'arte e mettila da parte.
- In bocca chiusa non entrano mosche.
- In campagna gode il metro.
- In casa non c'è che un servo, e si chiama padrone.
- In chiesa coi santi e in taverna con i ghiottoni.
- In compagnia un prete prese moglie.
- Innanzi alla virtù Dio ha messo il dolore.
- Io non so niente, non ho visto niente e se c'ero dormivo.
- I soldi vanno sempre dove ce nè.
L
- L'abito non fa il monaco.
- L'acqua corre al mare.
- L'acqua cheta rovina i ponti.
- L'acqua di maggio inganna il villano, par che non piova e si bagna il gabbano.
- L'acqua fa l'orto.
- L'acqua fa marcire i pali.
- L'acqua fa marcire la pancia e fa venire i vermi.
- L'acqua fa venire le rane nella pancia.
- L'acqua lontana non spegne il fuoco.
- L'acqua non è fatta per sposarsi.
- L'acqua non si rifiuta neanche al peggior nemico. (detto meridionale)
- L'amico si riconosce nel momento del bisogno.
- L'asino che ha fame mangia ogni strame.
- L'amore è cieco.
- L'amore e il naso rosso non si possono nascondere.
- L'amore non è bello se non è litigarello.
- L'anima dell'uomo non è un sacco da riempire, ma un fuoco da accendere.
- L'apparenza inganna.
- L'appetito non vuol salsa.
- L'appetito vien mangiando.
- L'arcobaleno la mattina bagna il becco della gallina; l'arcobaleno la sera buon tempo mena.
- L'assai basta e il troppo guasta.
- L'eccezione conferma la regola.
- L'Epifania tutte le feste porta via.
- L'erba del vicino è sempre la più verde.
- L'ignorante afferma, il saggio dubita, il sapiente riflette.
- L'occasione fa l'uomo ladro.
- L'occhio del padrone ingrassa il cavallo.
- L'ospite è come il pesce: dopo tre giorni puzza.
- L'ospite e il pesce dopo tre dì rincresce.
- L'ozio è il padre di tutti i vizi.
- L'unione fa la forza.
- L'uomo ordisce e la fortuna tesse.
- L'uomo per la parola e il bue per le corna.
- L'uomo propone e Dio dispone.
- L'uomo propone e la donna dispone.
- L'uomo senza denari è un morto che cammina.
- L'uovo sodo strozza il gallo
- L'uso serve di tetto ai molti abusi
- La bella moglie non l'ottiene l'infingardo.
- La calma è la virtù dei forti.
- La classe non è acqua.
- La coda è la più lunga da scorticare.
- La contentezza viene dalle budella.
- La corda troppo tesa si spezza.
- La coscienza vale mille testimoni e per mille accusatori.
- La donna non và violentata, ma deve esser a poco a poco conquistata.
- La fame caccia il lupo dal bosco.
- La fame è cattiva consigliera.
- La farina del diavolo va tutta in crusca.
- La fortuna è cieca.
- La fortuna non vuol fare anticamera.
- La finzione poco vale per chi è del mestiere.
- La fretta è cattiva consigliera.
- La fortuna è cieca; ma la sfiga ci vede benissimo
- La gatta frettolosa fa gattini ciechi.
- La giraffa allunga il collo.
- La goccia va sempre verso il mare.
- La lingua batte dove il dente duole.
- La luna di gennaio è la luna del vino.
- La luna di gennaio fa luce come giorno chiaro.
- La luna mente: quando fa la C diminuisce, quando fa la D cresce.
- La luna non cura l'abbaiar dei cani.
- La luna regge il lume ai ladri.
- La luna, se non riscalda, illumina.
- La mala erba non muore mai.
- La mala erba cresce presto.
- La mala nuova la porta il vento.
- La mamma dei cretini è sempre incinta.
- La morte non ha paura del medico.
- La migliore difesa è l'attacco.
- La necessità aguzza l'ingegno.
- La notte porta consiglio.
- La pianta si conosce dal frutto.
- La prima acqua è quella che bagna.
- La Quaresima è corta per chi ha da pagare a Pasqua.
- La religione non muore.
- La saetta gira gira, torna addosso a chi la tira.
- La semplicità era al principio del mondo, la semplicità sarà alla fine del mondo.
- La speranza è cattivo denaro.
- La speranza è il pane dei poveri.
- La speranza è il patrimonio dei bisognosi.
- La speranza è il sogno dell'uomo desto.
- La speranza è la miglior consolazione nella miseria.
- La speranza è la miglior musica del dolore.
- La speranza è la moneta spicciola della vita.
- La speranza è la ricchezza dei poveri.
- La speranza è l'ultima a morire.
- La speranza è sempre verde.
- La speranza è un balsamo per i cuor piagati.
- La speranza è un piatto magro.
- La speranza è un sogno nella veglia.
- La speranza infonde coraggio anche al codardo.
- La speranza ingrandisce, l'esperienza rimpicciolisce.
- La speranza spesso è preferibile alla realtà.
- La speranza troppo a lungo protratta strugge il cuore.
- La superbia moltiplica i nostri nemici e mette in fuga i nostri amici.
- La superbia mostra l'ignoranza.
- La superbia è figlia dell'ignoranza.
- La superbia va a cavallo e torna a piedi.
- La vera nobiltà sono i costumi.
- La verità viene sempre a galla.
- La veste copre gran difetti.
- La via dell'inferno è lastricata di buone intenzioni.
- La virtù sta nel mezzo.
- La vita è breve e l'arte è lunga.
- La vita è il fine e il dì loda la sera.
- Le bugie hanno le gambe corte.
- Le cattive nuove volano.
- Le chiacchiere non fanno farina.
- Le cose lunghe diventano serpi.
- Le cose lunghe prendono vizio.
- Le disgrazie non vengono mai sole.
- Le donne hanno i capelli lunghi e i cervelli corti.
- Le donne non si toccano neanche con un fiore.
- Le donne ne sanno una più del diavolo.
- Le ore del mattino, hanno l'oro in bocca.
- Le parole sono femmine e i fatti sono maschi.
- Le rose cascano, le spine restano.
- Le rose sono belle, ma con esse ti puoi pungere.
- Le teste di legno fan sempre rumore.
- Le vie della provvidenza sono infinite.
- Lontano dagli occhi, lontano dal cuore.[6]
- Lupo non mangia lupo.
M
- Mai piangere sul latte versato: si aggiunge bagnato al bagnato.
- Mai si contrasta, con chi ha che perdere.
- Mal si giudica il cavallo dalla sella.
- Male che si vuole non duole.
- Mal comune mezzo gaudio.
- Male non fare, paura non avere.
- Martello d'oro non rompe le porte del cielo.
- Marzo pazzerello, se c'è il sole, porta l'ombrello
- Mazza e panella fanno i figli belli.
- Meglio comandare che fottere.
- Meglio essere invidiati che compatiti.
- Meglio far invidia che far pietà.
- Meglio l'uovo oggi che la gallina domani.
- Meglio poco che niente.
- Meglio soli che male accompagnati.
- Meglio tardi che mai.
- Meglio un fringuello in gabbia che un tordo in frasca.
- Meglio una festa che cento festicciole.
- Meglio una torta in due che una cacca da soli
- Meglio un asino vivo che un dottore morto.
- Meglio un morto in casa che un pisano all'uscio di casa.
- Risalente al medioevo in cui i Pisani erano esattori nelle loro dominazioni.
- Moglie e buoi dei paesi tuoi.
- Moglie maglio.
- Molto fumo poco arrosto.
- Morir per Cristo, è vivere; vivere senza Cristo è morire.
- Morto un papa se ne fa un altro.
- Mostra la borsa e ti sarà rubata.
N
- Ne uccide più la lingua che la spada.
- Né di Venere né di Marte ci si sposa nè si parte.
- Né donna, né tela a lume di candela.
- Ne sa più un matto in casa sua che un saggio in casa d'altri.
- Necessità fa legge.
- Neanche il cane muove la coda per niente.
- Nel dubbio astieniti.
- Nel regno dei ciechi anche un orbo è re.
- Nella valle dei ciechi ogni orbo è un re.
- Nella botte piccola, c'è vino buono
- Nella vita si paga tutto.
- Nelle sventure si vede l'amico.
- Nessuno è tanto vecchio che non creda di vivere ancora un anno.
- Nessuna nuova, buona nuova.
- Nessuna donna nasce prostituta.
- Non bisogna dipingere il diavolo più brutto di quello che è.
- Non cade foglia che Dio non voglia.
- Non si muove foglia che Dio non voglia.
- Non c'è Carnevale senza luna di Febbraio.
- Non c'è due senza tre. (...e il quattro vien da sè).
- Non c'è fumo senza arrosto.
- Non c'è gallina o gallinaccia che a gennaio l'uovo non faccia.
- Non c'è pane senza pena.
- Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
- Non c'è regola senza eccezioni.
- Non c'è rosa così bella che da ultimo non avvizzisca.
- Non c'è rosa senza spine.
- Non destare il can che dorme.
- Non dico di fare centro, ma almeno dentro.[7]
- Non dire quattro se non ce l'hai nel sacco.
- Non dire tre se non hai quattro.
- Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace.
- Non è oca in casa sua.
- Non è pazzo il carnevale ma chi gli va dietro.
- Non è sempre oro ciò che luccica.
- Non è tutto oro quel che brilla
- Non fare alle capate con i muriccioli.
- Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso.
- Non fare il male ch'è peccato, non fare il bene ch'è sprecato.
- Non fare il passo più lungo della gamba.
- Non giudicare chi bussa alla tua porta dalla lunghezza della strada che ha percorso per arrivare da te.
- Non giudicare se non vuoi esser giudicato.[8]
- Non mettere un rasoio in mano a un pazzo.
- Non nominare la corda in casa dell'impiccato.
- Non si parla di corda in casa dell'impiccato.
- Non piangere sul latte versato.
- Non pianse mai uno che ridesse l'altro.
- Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi.
- Non si entra in Paradiso a dispetto dei Santi.
- Non si fa niente per niente.
- Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.
- Non tutte le ciambelle riescono col buco.
- Non tutto il male viene per nuocere.
- Non v'è armonia più bella dell'armonia del cuore e della bocca.
- Non v'è debole che non si possa aiutare.
- Non v'è più superbo d'un povero arricchito.
- Non vendere la pelle dell'orso finché non l'hai ucciso.
O
- Occhio che piange, cuore che sente.
- Occhio non vede, cuore non duole.
- Occhio per occhio, dente per dente. [9]
- Oggi a me domani a te.
- Ogni bel cantare va a noia.
- Ogni bel gioco dura poco.
- Ogni cuffia per la notte è buona, e al buio la villana è bella quanto la dama.
- Ogni goccia d'Aprile vale mille lire.
- Ogni lasciata è persa.
- Ogni legno ha il suo tarlo.
- Ogni medaglia ha il suo rovescio.
- Ogni promessa è debito.
- Ogni simile ama il suo simile.
- Ogni uccell fà il suo canto.
- Ognuno è artefice della propria fortuna.[10]
- Ognuno faccia il suo mestiere.
- Ognuno fa il bravo a casa sua.
- Ognuno ha ciò che merita.
- Ognuno sa ballare quando la fortuna suona.
- Ognuno ha la sua croce.
- Ognuno tira l'acqua al suo mulino quando c'è di mezzo il grano.
- Ognuno per sé e Dio per tutti.
- O mangi questa minestra o salti questa finestra.
- Orto, uomo morto.
- Ospite raro ospite caro.
P
- Paese che vai usanza che trovi.
- Paga il giusto per il peccatore.
- Pancia piena non crede al digiuno.
- Pancia vuota non sente ragione.
- Pane finché dura, ma vino a misura.
- Parenti serpenti.
- Passata la festa gabbato lo santo.
- Patti chiari amicizia lunga.
- Patti chiari amici cari.
- Parola e sasso quando sono lanciati non tornano indietro.
- Peccato confessato è mezzo perdonato.
- Pela il fico all'amico e la pesca al nemico.
- Per essere amabili, bisogna amare.
- Per essere un buon comandante, bisogna aver fatto una grande guerra
- Per San Silvestro, ogni oliva nel canestro.
- Per un punto Martin perse la cappa.
- Piove sempre sul bagnato.
- Poca brigata vita beata.
- Poca gente, bella festa
- Poca farina fa poco pane.
- Prendere la palla al balzo.
- Prima di giudicare una persona ci devi mangiare assieme. (detto meridionale)
- Primo prossimo è me medesimo.
Q
- Qual proposta tal risposta.
- Quando arriva la gloria svanisce la memoria.
- Quando c'e' gusto non c' é perdenza.
- Quando il gatto non c'è i topi ballano.
- Quando il pesce viene a riva, chi non lo piglia ci scappa via.
- Quando la man non prende, canton di casa rende.
- Quando la neve si scioglie si scopre la mondezza.
- Quando la pera è matura casca da sola.
- Quando piove col sole le vecchie fanno l'amore.
- Quando piove col sole il diavolo fa l'amore.
- Quando piove col sole il diavolo si sposa.
- Quando piove col sole si pettinano le streghe
- Quando si è in ballo bisogna ballare.
- Quando il povero fa bene al ricco il diavolo scoppia dalle risate.
- Quel che è fatto è reso.
- Quel che non vuole quando può, non potrà quando vuole.
- Quello che si fa il primo dell'anno si fa tutto l'anno.
R
- Rana di palude sempre si salva
- Ride bene chi ride l'ultimo.
- Rimediare al male nei suoi principi.
- Roma non fu fatta in un giorno.
- Rossa di capelli, golosa d'uccelli.
- Rosso di sera bel tempo si spera; rosso di mattina, brutto tempo si avvicina.
- Rosci e cani pezzati ammazzali appena nati.
S
- Salva la spada non salvare la donna.
- Salta chi può.
- Salute e grano.
- Sasso che rotola non fa muschio.
- Sbagliare è umano, perseverare è diabolico.
- Scherza coi fanti e lascia stare i Santi.
- Scherzo di mano, scherzo di villano.
- Variante: Giuoco di mano, giuoco da villano.
- Scusa non richiesta, accusa manifesta.[11]
- Se Atene piange, Sparta non ride.
- Se gioventù sapesse, se vecchiaia potesse.
- Se la montagna non va a Maometto, Maometto va alla montagna.
- Se la mano non prende, la casa rende.
- Se mangi bevi e il culo rende, a quel paese le medicine e chi le vende.
- Se non è lupo sarà can biglio.
- Se non è zuppa è pan bagnato.
- Senza denari non canta un cieco.
- Senza denari non si canta messa.
- Si dice il peccato, ma non il peccatore.
- Si parla del diavolo e spuntano le corna.
- Si parla del lupo e ne spunta la coda.
- Si stava meglio quando si stava peggio.
- Solo Dio è senza difetto.
- Sono sempre gli stracci che vanno all'aria.
- Sotto il grande sasso, dorme il grande pesce.
- Sotto la luna marzolina nasce l'insalatina.
- Sotto la neve pane, sotto l'acqua fame.
- Spesso a chiaro mattino v'è torbida sera.
- Sposa bagnata, sposa fortunata.
- Studia, non per sapere di più, ma per sapere meglio degli altri.
T
- Tal pare Orlando ,che poi è una pecora.
- Tale padre, tale figlio.[12]
- Tanti galli a cantar non fa mai giorno.
- Tanti pochi fanno un tanto.
- Tanto fumo poco arrosto.
- Tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino.
- Tempo, marito e figli, vengono come li pigli.
- Tentar non nuoce.
- Tira più un pelo di donna che un carro di buoi.
- Tra cani non si mordono.
- Tra i due litiganti il terzo gode.
- Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.
- Tra moglie e marito non mettere il dito.
- Tromba di culo, sanità di corpo.
- Troppa familiarità genera disprezzo.
- Troppi cuochi guastano la cucina.
- Troppo caro è quel miele che si lecca delle spine.
- Tutte le strade portano a Roma.
- Tutte le volpi finiscono in pellicceria.
- Tutti i fiumi vanno al mare.
- Tutti i guai son guai, ma il guaio senza pane è il più grosso.
- Tutti i gusti son gusti.
- Tutti i mestieri danno il pane.
- Tutti i nodi vengono al pettine.
- Tutti i salmi finiscono in gloria.
- Tutto è bene quel che finisce bene.
- Tutto il mondo è paese.
U
- Uccelin che mette coda vuol mangiare in ogni ora.
- Un bel tacer non fu mai scritto.
- Un padre campa cento figli e cento figli non campano un padre.
- Un bacio tira l'altro e si finisce in sala parto.
- Una ciliegia tira l'altra.
- Una parola tira l'altra.
- Una mano lava l'altra e tutte e due lavano il viso.
- Una mela al giorno toglie il medico di torno.
- Una ne paga cento.
- Una ne paga tutte.
- Una piccola scintilla desta grande fuoco.
- Una rondine non fa primavera.
- Una testa savia ha la bocca chiusa.
- Una volta corre il cane e una volta la lepre.
- Una volta per uno non fa male a nessuno.
- Uno semina l'altro raccoglie.
- Un uccello ammaliziato non dà retta alla civetta.
- Uomo a cavallo, sepoltura aperta.
- Uomo avvisato, mezzo salvato.
- Uomo morto non fa più guerra.
- Uva o melone, ma ognuno alla sua stagione.
V
- Vai a letto presto, svegliati di buon mattino e desterai l'invidia del vicino.
- Val più un cattivo accordo che una buona sentenza.
- Vale più la pratica che la grammatica.
- Vale più un fatto di mille parole.
- Vale più un gusto che un casale.
- Vale più un testimone di vista che l'udito.
- Vedere e non toccare è una cosa da imparare.
- Guardare e non toccare è una cosa da imparare.
- Vento fresco, mare crespo.
- Vicino alla chiesa, lontano da Dio.
- Vita quieta, sobria dieta, mente lieta.
- Vivi e lascia vivere.
Note
- ↑ Slogan commerciale degli anni '80, divenuto proverbiale
- ↑ Ripreso da un Decretale di Bonifacio VIII: Qui tacet, consentire videtur
- ↑ Risale alla guerra tra guelfi e ghibellini nella Firenze medioevale e corrisponde al proverbio latino Factum infectum fieri non potest (ciò che è fatto è fatto).
- ↑ Ripreso dalla commedia francese Le Glorieux di Philippe Néricault Destouches.
- ↑ Dal latino: Facta lex inventa fraus.
- ↑ Ripreso da un pensiero espresso da Tommaso da Kempis nella sua opera l'Imitazione di Cristo.
- ↑ (Proverbio di Armandino riferito ad alcuni maschi che, quando vanno in bagno spesso urinano fuori dalla tazza, infatti soprattutto in discoteca o Pub, servirebbero in dotazione gli stivali da pescatore o il gommone comunque anche certe signore/ine).
- ↑ Sulla Bibbia però sta scritto:" Così come misuri sarai misurato"
- ↑ Questo detto, ripreso dall'Antico Testamento, è detto: Legge del taglione.
- ↑ Dal latino: Faber est suae quisque fortunae (Appio Claudio Cieco).
- ↑ Dal latino medievale: Excusatio non petita, accusatio manifesta.
- ↑ Risale a un verso biblico del profeta Ezechiele: Sicut mater, ita et filia eius (Quale la madre, così anche sua figlia).