Enrico Mattei: differenze tra le versioni

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*Mio padre diceva che è brutto essere poveri, perché non si può studiare e senza titolo di studio non si può fare strada. (dal discorso per la laura honoris causa conferitagli a Camerino)
*Mio padre diceva che è brutto essere poveri, perché non si può studiare e senza titolo di studio non si può fare strada. (dal discorso per la laura honoris causa conferitagli a Camerino)
*Uso i partiti allo stesso modo di come uso i taxi: ''salgo, pago la corsa, scendo''


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*Se in questo paese sappiamo fare le automobili, dobbiamo saper fare anche la benzina. (dalla lettera a Vittorio Valletta)
*Se in questo paese sappiamo fare le automobili, dobbiamo saper fare anche la benzina. (dalla lettera a Vittorio Valletta)
*Una ventina di anni fa ero un buon cacciatore e andavo molto spesso a caccia. Avevo due cani, un bracco tedesco e un setter, e, cominciando all'alba e finendo a sera, su e giù per i canaloni, i cani erano stanchissimi. Ritornando a casa dai contadini, la prima cosa che facevamo era da dare da mangiare ai cani e gli veniva dato un catino di zuppa, che forse bastava per cinque. Una volta vidi entrare un piccolo gattino, così magro, affamato, debole. Aveva una gran paura, e si avvicinò piano piano. Guardò ancora i cani, fece un miagolio e appoggiò una zampina al bordo del catino. Il bracco tedesco gli dette un colpo lanciando il gattino a tre o quattro metri, con la spina dorsale rotta. Questo episodio mi fece molta impressione. Ecco, noi siamo stati il gattino, per i primi anni…
*Una ventina di anni fa ero un buon cacciatore e andavo molto spesso a caccia. Avevo due cani, un bracco tedesco e un setter, e, cominciando all'alba e finendo a sera, su e giù per i canaloni, i cani erano stanchissimi. Ritornando a casa dai contadini, la prima cosa che facevamo era da dare da mangiare ai cani e gli veniva dato un catino di zuppa, che forse bastava per cinque. Una volta vidi entrare un piccolo gattino, così magro, affamato, debole. Aveva una gran paura, e si avvicinò piano piano. Guardò ancora i cani, fece un miagolio e appoggiò una zampina al bordo del catino. Il bracco tedesco gli dette un colpo lanciando il gattino a tre o quattro metri, con la spina dorsale rotta. Questo episodio mi fece molta impressione. Ecco, noi siamo stati il gattino, per i primi anni…
*Uso i partiti allo stesso modo di come uso i taxi: salgo, pago la corsa, scendo.


==Citazioni su Enrico Mattei==
==Citazioni su Enrico Mattei==

Versione delle 23:11, 22 nov 2007

Enrico Mattei

Enrico Mattei (1906 – 1962), imprenditore, politico e partigiano italiano.

  • Mio padre diceva che è brutto essere poveri, perché non si può studiare e senza titolo di studio non si può fare strada. (dal discorso per la laura honoris causa conferitagli a Camerino)

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 Se sai qual è la fonte di una di queste citazioni, inseriscila, grazie. Se sai qual è la fonte di una di queste citazioni, inseriscila, grazie.

  • Se in questo paese sappiamo fare le automobili, dobbiamo saper fare anche la benzina. (dalla lettera a Vittorio Valletta)
  • Una ventina di anni fa ero un buon cacciatore e andavo molto spesso a caccia. Avevo due cani, un bracco tedesco e un setter, e, cominciando all'alba e finendo a sera, su e giù per i canaloni, i cani erano stanchissimi. Ritornando a casa dai contadini, la prima cosa che facevamo era da dare da mangiare ai cani e gli veniva dato un catino di zuppa, che forse bastava per cinque. Una volta vidi entrare un piccolo gattino, così magro, affamato, debole. Aveva una gran paura, e si avvicinò piano piano. Guardò ancora i cani, fece un miagolio e appoggiò una zampina al bordo del catino. Il bracco tedesco gli dette un colpo lanciando il gattino a tre o quattro metri, con la spina dorsale rotta. Questo episodio mi fece molta impressione. Ecco, noi siamo stati il gattino, per i primi anni…
  • Uso i partiti allo stesso modo di come uso i taxi: salgo, pago la corsa, scendo.

Citazioni su Enrico Mattei

  • Che cosa era Enrico Mattei? Un avventuriero? Un grande patriota? Uno di quegli italiani imprendibili, indefinibili, che sanno entrare in tutte le parti, capaci di grandissimo charme come di grandissimo furore, generosi ma con una memoria di elefante per le offese subite, abili nell'usare il denaro ma quasi senza toccarlo, sopra le parti ma capaci di usarle, cinici ma per un grande disegno (Giorgio Bocca)

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