Il cavaliere della rosa: differenze tra le versioni

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'''PERSONE'''<br>'''La Marescialla, Principessa Werdenberg''' (''detta<br> Bichette'')..... Soprano.<br>'''Il Barone Ochs di Lerchenau'''.....Basso.<br>'''Ottavio, detto Quin-quin, un giovin Signore di grande casato'''.....Mezzo Soprano.<br>'''Il Signor Faninal, un borghese arricchito, di recente nobiltà'''.....Baritono tenorile.<br>'''Sofia, sua figlia'''.....Soprano acuto.<br>'''Madamigella Marianna Leitmetzerin, la Dueña''' (Governante).....Soprano acuto.<br>'''Rys-Galla, un intrigante'''.....Tenore.<br>'''Zéphira, sua compagna'''.....Contralto.<br>'''Un Commissario di Polizia'''.....Basso.<br>'''Il Maggiordomo della Marescialla'''.....Tenore.<br>'''Il Maggiordomo del Signor di Faninal'''.....Tenore.<br>'''Un Notaio'''.....Basso.<br>'''Un oste'''.....Tenore.<br>'''Un cantante'''.....Tenore acuto.<br>'''Uno scienziato'''.<br>'''Un flautista'''.<br>'''Un parrucchiere'''.<br>'''Il garzone di quest'ultimo'''.<br>'''Una vedova nobile'''.<br>'''Tre orfane nobili'''.....Soprano – Mezzo Soprano – Soprano.<br>'''Una Modista'''.....Soprano.<br>'''Un venditore di uccelli'''.....Tenore. <br>'''4 lacchè della Marescialla'''.....2 Tenori – 2 Bassi.<br>'''4 camerieri'''.....1 Tenore – 3 Bassi.<br>un piccolo negro, altri lacchè, corridori e annunciatori; gli Aiduchi della guardia Ungarica, il personale di cucina; ospiti, musicanti, due guardie, 4 piccoli bambini. Varie figure sospette.<br>''L'azione a Vienna, durante i primi anni del Regno di Maria –Teresa''.<br><br>'''ATTO PRIMO'''<br>[La camera da letto della Marescialla. A sinistra, nell'alcòva, il grande letto nunziale a baldacchino. Presso il letto, un paravento cinese a tre lati, dietro al quale veggonsi alcuni abiti. Più lungi, un piccolo tavolino e alcune sedie. Una spada, chiusa nel fodero, giace sur unpiccolo divano, a sinistra. A destra, grandi porte a battenti, che dànno nell'antisala. Nel mezzo, appena visibile, una piccola porta a muro, una tavola da toletta ed un paio di sedie a bracciuoli, appoggiate al muro stesso. Le tende dell'alcòva sono sollevate. Per la finestra semiaperta entra il chiaro sole mattutino. Nel giardino s'odono cantare gli uccelletti.<br>Ottavio è ingonocchiato sur uno sgabello, d'inanzi al letto, e tiene per metà avvinta la Marescialla, che giace in letto. Non si scorge il volto di lei, ma soltanto la sua mano bellissima ed il braccio, dal quale pendono le trine della finissima camicia.]<br>OTTAVIO<br>(''con trasporto.'')<br>Oh, qual'eri| – Oh, qual sei! No, nessuno potrà<br>mai dirlo!<br>LA MARESCIALLA<br>(''alzandosi a sedere tra i cuscini'').<br>Che, forse ciò ti dispiace, Quin-quin? Vuoi tu<br>che molti lo sappiano?<br>OTTAVIO<br>(''con fuoco''.)<br>No, bella, no! Qual delizia il solo a<br>conoscere la tua bellezza! Chi la immagina?<br>Nessuno! Tu... tu,.. tu! Che vuol dire<br>« Tu »? – Che, « Tu ed Io »? Ma che senso ha<br> mai ciò? Son parole, son parole, non è vero?<br>Eppure v'è qualcosa, in esse: non so quale<br>ebrezza, qual delirio, qual desio, quale ardore!..<br>Ed ecco, la mia mano cerca la tua bella mano;<br>ed io voglio: bramo te sola; e son io che<br>muovo a te, cara : ma l'« io » si perde nel « tu »!..<br>Io sono il tuo fanciullo; ma s'io perdo la testa...<br>non reggo più in me. E allora? Dì: che si fa?
'''PERSONE'''<br>'''La Marescialla, Principessa Werdenberg''' (''detta<br> Bichette'')..... Soprano.<br>'''Il Barone Ochs di Lerchenau'''.....Basso.<br>'''Ottavio, detto Quin-quin, un giovin Signore di grande casato'''.....Mezzo Soprano.<br>'''Il Signor Faninal, un borghese arricchito, di recente nobiltà'''.....Baritono tenorile.<br>'''Sofia, sua figlia'''.....Soprano acuto.<br>'''Madamigella Marianna Leitmetzerin, la Dueña''' (Governante).....Soprano acuto.<br>'''Rys-Galla, un intrigante'''.....Tenore.<br>'''Zéphira, sua compagna'''.....Contralto.<br>'''Un Commissario di Polizia'''.....Basso.<br>'''Il Maggiordomo della Marescialla'''.....Tenore.<br>'''Il Maggiordomo del Signor di Faninal'''.....Tenore.<br>'''Un Notaio'''.....Basso.<br>'''Un oste'''.....Tenore.<br>'''Un cantante'''.....Tenore acuto.<br>'''Uno scienziato'''.<br>'''Un flautista'''.<br>'''Un parrucchiere'''.<br>'''Il garzone di quest'ultimo'''.<br>'''Una vedova nobile'''.<br>'''Tre orfane nobili'''.....Soprano – Mezzo Soprano – Soprano.<br>'''Una Modista'''.....Soprano.<br>'''Un venditore di uccelli'''.....Tenore. <br>'''4 lacchè della Marescialla'''.....2 Tenori – 2 Bassi.<br>'''4 camerieri'''.....1 Tenore – 3 Bassi.<br>un piccolo negro, altri lacchè, corridori e annunciatori; gli Aiduchi della guardia Ungarica, il personale di cucina; ospiti, musicanti, due guardie, 4 piccoli bambini. Varie figure sospette.<br>''L'azione a Vienna, durante i primi anni del Regno di Maria –Teresa''.<br><br>'''ATTO PRIMO'''<br>[La camera da letto della Marescialla. A sinistra, nell'alcòva, il grande letto nunziale a baldacchino. Presso il letto, un paravento cinese a tre lati, dietro al quale veggonsi alcuni abiti. Più lungi, un piccolo tavolino e alcune sedie. Una spada, chiusa nel fodero, giace sur unpiccolo divano, a sinistra. A destra, grandi porte a battenti, che dànno nell'antisala. Nel mezzo, appena visibile, una piccola porta a muro, una tavola da toletta ed un paio di sedie a bracciuoli, appoggiate al muro stesso. Le tende dell'alcòva sono sollevate. Per la finestra semiaperta entra il chiaro sole mattutino. Nel giardino s'odono cantare gli uccelletti.<br>Ottavio è ingonocchiato sur uno sgabello, d'inanzi al letto, e tiene per metà avvinta la Marescialla, che giace in letto. Non si scorge il volto di lei, ma soltanto la sua mano bellissima ed il braccio, dal quale pendono le trine della finissima camicia.]<br>OTTAVIO<br>(''con trasporto.'')<br>Oh, qual'eri| – Oh, qual sei! No, nessuno potrà<br>mai dirlo!<br>LA MARESCIALLA<br>(''alzandosi a sedere tra i cuscini'').<br>Che, forse ciò ti dispiace, Quin-quin? Vuoi tu<br>che molti lo sappiano?<br>OTTAVIO<br>(''con fuoco''.)<br>No, bella, no! Qual delizia il solo a<br>conoscere la tua bellezza! Chi la immagina?<br>Nessuno! Tu... tu,.. tu! Che vuol dire<br>«Tu»? – Che, «Tu ed Io»? Ma che senso ha<br> mai ciò? Son parole, son parole, non è vero?<br>Eppure v'è qualcosa, in esse: non so quale<br>ebrezza, qual delirio, qual desio, quale ardore!..<br>Ed ecco, la mia mano cerca la tua bella mano;<br>ed io voglio: bramo te sola; e son io che<br>muovo a te, cara : ma l'«io» si perde nel «tu»!..<br>Io sono il tuo fanciullo; ma s'io perdo la testa...<br>non reggo più in me. E allora? Dì: che si fa?


{{NDR|''Il cavaliere della rosa'' di Richiard Strauss, Commedia in tra atti di Hugo von Hofmannsthal, traduzione ritmica italiana di Ottone Schanzer, Adolph Fürstner, [[Berlin]] 1911}}
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Versione delle 01:49, 23 dic 2007

Il cavaliere della rosa (Der Rosenkavalier), commedia in tre atti, opera lirica in lingua tedesca di Richard Strauss, su libretto dello scrittore austriaco Hugo von Hofmannsthal. Prima rappresentazione avvenuta a il 26 gennaio 1911 a Dresda.

Incipit

PERSONE
La Marescialla, Principessa Werdenberg (detta
Bichette
)..... Soprano.
Il Barone Ochs di Lerchenau.....Basso.
Ottavio, detto Quin-quin, un giovin Signore di grande casato.....Mezzo Soprano.
Il Signor Faninal, un borghese arricchito, di recente nobiltà.....Baritono tenorile.
Sofia, sua figlia.....Soprano acuto.
Madamigella Marianna Leitmetzerin, la Dueña (Governante).....Soprano acuto.
Rys-Galla, un intrigante.....Tenore.
Zéphira, sua compagna.....Contralto.
Un Commissario di Polizia.....Basso.
Il Maggiordomo della Marescialla.....Tenore.
Il Maggiordomo del Signor di Faninal.....Tenore.
Un Notaio.....Basso.
Un oste.....Tenore.
Un cantante.....Tenore acuto.
Uno scienziato.
Un flautista.
Un parrucchiere.
Il garzone di quest'ultimo.
Una vedova nobile.
Tre orfane nobili.....Soprano – Mezzo Soprano – Soprano.
Una Modista.....Soprano.
Un venditore di uccelli.....Tenore.
4 lacchè della Marescialla.....2 Tenori – 2 Bassi.
4 camerieri.....1 Tenore – 3 Bassi.
un piccolo negro, altri lacchè, corridori e annunciatori; gli Aiduchi della guardia Ungarica, il personale di cucina; ospiti, musicanti, due guardie, 4 piccoli bambini. Varie figure sospette.
L'azione a Vienna, durante i primi anni del Regno di Maria –Teresa.

ATTO PRIMO
[La camera da letto della Marescialla. A sinistra, nell'alcòva, il grande letto nunziale a baldacchino. Presso il letto, un paravento cinese a tre lati, dietro al quale veggonsi alcuni abiti. Più lungi, un piccolo tavolino e alcune sedie. Una spada, chiusa nel fodero, giace sur unpiccolo divano, a sinistra. A destra, grandi porte a battenti, che dànno nell'antisala. Nel mezzo, appena visibile, una piccola porta a muro, una tavola da toletta ed un paio di sedie a bracciuoli, appoggiate al muro stesso. Le tende dell'alcòva sono sollevate. Per la finestra semiaperta entra il chiaro sole mattutino. Nel giardino s'odono cantare gli uccelletti.
Ottavio è ingonocchiato sur uno sgabello, d'inanzi al letto, e tiene per metà avvinta la Marescialla, che giace in letto. Non si scorge il volto di lei, ma soltanto la sua mano bellissima ed il braccio, dal quale pendono le trine della finissima camicia.]
OTTAVIO
(con trasporto.)
Oh, qual'eri| – Oh, qual sei! No, nessuno potrà
mai dirlo!
LA MARESCIALLA
(alzandosi a sedere tra i cuscini).
Che, forse ciò ti dispiace, Quin-quin? Vuoi tu
che molti lo sappiano?
OTTAVIO
(con fuoco.)
No, bella, no! Qual delizia il solo a
conoscere la tua bellezza! Chi la immagina?
Nessuno! Tu... tu,.. tu! Che vuol dire
«Tu»? – Che, «Tu ed Io»? Ma che senso ha
mai ciò? Son parole, son parole, non è vero?
Eppure v'è qualcosa, in esse: non so quale
ebrezza, qual delirio, qual desio, quale ardore!..
Ed ecco, la mia mano cerca la tua bella mano;
ed io voglio: bramo te sola; e son io che
muovo a te, cara : ma l'«io» si perde nel «tu»!..
Io sono il tuo fanciullo; ma s'io perdo la testa...
non reggo più in me. E allora? Dì: che si fa?

[Il cavaliere della rosa di Richiard Strauss, Commedia in tra atti di Hugo von Hofmannsthal, traduzione ritmica italiana di Ottone Schanzer, Adolph Fürstner, Berlin 1911]


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