Philip Pullman: differenze tra le versioni

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'''Philip Pullman''' (1946 – vivente), scrittore britannico.
'''Philip Pullman''' (1946 – vivente), scrittore britannico.


== Citazioni ==
== Citazioni di Philip Pullman ==
*Ma tu pensa ad Adamo ed Eva come una specie di numero immaginario, come la radice quadrata di meno uno; non potrai mai vedere nessuna prova concreta della sua esistenza, ma se la includi nelle tue equazioni potrai calcolare tutta una serie di cose che in sua assenza non si potrebbero neppure concepire. (da ''La bussola d'oro'', pag. 330)

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* Avete mai provato a raccontare un vostro sogno a qualcun altro? È così noioso, perché sembra sempre che il sogno evapori proprio perché lo si racconta. Un romanzo, per me, è tentare di costruire quel tipo di recipiente che contiene l'essenza del mio sogno, e il desiderio di non farlo evaporare. Tenere nascosti i propri segreti, senza dirli a nessuno, almeno fino a quando non si è sicuri di aver costruito un vaso capace di contenere tutta l'intensità e la purezza di quel sogno: questo è scrivere un romanzo.
* Avete mai provato a raccontare un vostro sogno a qualcun altro? È così noioso, perché sembra sempre che il sogno evapori proprio perché lo si racconta. Un romanzo, per me, è tentare di costruire quel tipo di recipiente che contiene l'essenza del mio sogno, e il desiderio di non farlo evaporare. Tenere nascosti i propri segreti, senza dirli a nessuno, almeno fino a quando non si è sicuri di aver costruito un vaso capace di contenere tutta l'intensità e la purezza di quel sogno: questo è scrivere un romanzo.
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* Ogni religione monoteistica finisce col perseguitare gli altri, e ucciderli perché non li accetta. È accaduto in ogni periodo storico, e accade ancora oggi.
* Ogni religione monoteistica finisce col perseguitare gli altri, e ucciderli perché non li accetta. È accaduto in ogni periodo storico, e accade ancora oggi.
* La mia intenzione è raccontare una storia: in primo luogo perché la storia viene da me e vuol essere raccontata.
* La mia intenzione è raccontare una storia: in primo luogo perché la storia viene da me e vuol essere raccontata.
* La storia narrata dal cristianesimo dà a noi esseri umani un ruolo molto importante, di primo piano. Noi siamo quelli che Gesù è venuto a redimere dalle conseguenze del peccato, che i nostri genitori... be', il resto lo sa. È una storia piena di pathos, e noi siamo proprio al centro, e molto dipende dalle nostre decisioni. È una posizione emozionante in cui trovarsi, ma purtroppo non coincide molto con la versione, ben più convincente, che ci è offerta dall'evoluzione darwiniana; e il resoconto scientifico è intellettualmente molto più persuasivo. Estremamente persuasivo. (da un'intervista ad un giornale di ispirazione cattolica) {{c|Fonte necessaria}}
* La storia narrata dal cristianesimo dà a noi esseri umani un ruolo molto importante, di primo piano. Noi siamo quelli che Gesù è venuto a redimere dalle conseguenze del peccato, che i nostri genitori... be', il resto lo sa. È una storia piena di pathos, e noi siamo proprio al centro, e molto dipende dalle nostre decisioni. È una posizione emozionante in cui trovarsi, ma purtroppo non coincide molto con la versione, ben più convincente, che ci è offerta dall'evoluzione darwiniana; e il resoconto scientifico è intellettualmente molto più persuasivo. Estremamente persuasivo. (da un'intervista ad un giornale di ispirazione cattolica)
*Ma tu pensa ad Adamo ed Eva come una specie di numero immaginario, come la radice quadrata di meno uno; non potrai mai vedere nessuna prova concreta della sua esistenza, ma se la includi nelle tue equazioni potrai calcolare tutta una serie di cose che in sua assenza non si potrebbero neppure concepire. (da ''La bussola d'oro'', pag. 330)


==[[Incipit]] di alcune opere==
==[[Incipit]] di alcune opere==

Versione delle 00:15, 16 gen 2008

Philip Pullman (1946 – vivente), scrittore britannico.

Citazioni di Philip Pullman

  • Ma tu pensa ad Adamo ed Eva come una specie di numero immaginario, come la radice quadrata di meno uno; non potrai mai vedere nessuna prova concreta della sua esistenza, ma se la includi nelle tue equazioni potrai calcolare tutta una serie di cose che in sua assenza non si potrebbero neppure concepire. (da La bussola d'oro, pag. 330)

Senza fonte

  • Avete mai provato a raccontare un vostro sogno a qualcun altro? È così noioso, perché sembra sempre che il sogno evapori proprio perché lo si racconta. Un romanzo, per me, è tentare di costruire quel tipo di recipiente che contiene l'essenza del mio sogno, e il desiderio di non farlo evaporare. Tenere nascosti i propri segreti, senza dirli a nessuno, almeno fino a quando non si è sicuri di aver costruito un vaso capace di contenere tutta l'intensità e la purezza di quel sogno: questo è scrivere un romanzo.
  • Le mie simpatie vano al tentatore, assolutamente. L'idea è che il peccato, la Caduta, sia stata una cosa molto positiva. Se non fosse successa noi saremmo ancora dei giocattoli nelle mani del Creatore.
  • Ogni religione monoteistica finisce col perseguitare gli altri, e ucciderli perché non li accetta. È accaduto in ogni periodo storico, e accade ancora oggi.
  • La mia intenzione è raccontare una storia: in primo luogo perché la storia viene da me e vuol essere raccontata.
  • La storia narrata dal cristianesimo dà a noi esseri umani un ruolo molto importante, di primo piano. Noi siamo quelli che Gesù è venuto a redimere dalle conseguenze del peccato, che i nostri genitori... be', il resto lo sa. È una storia piena di pathos, e noi siamo proprio al centro, e molto dipende dalle nostre decisioni. È una posizione emozionante in cui trovarsi, ma purtroppo non coincide molto con la versione, ben più convincente, che ci è offerta dall'evoluzione darwiniana; e il resoconto scientifico è intellettualmente molto più persuasivo. Estremamente persuasivo. (da un'intervista ad un giornale di ispirazione cattolica)

Incipit di alcune opere

Queste oscure materie

La bussola d'oro

Lyra e il suo daimon si mossero nella crescente penombra del salone, bene attenti a restare da un lato, dove non potevano esser visti dalla cucina. Le tre lunghe tavole che correvano da un capo all'altro del salone erano già apparecchiate, con cristalli e argenti scintillanti sui quali si raccoglieva la scarsa luce, e con le panche già sistemate, pronte per accogliere gli ospiti. In alto, nel buio, erano appesi i ritratti dei precedenti Maestri.

[Philip Pullman, La bussola d'oro, traduzione di Marina Astrologo e Alfredo Tutino, Salani]

La lama sottile

Will tirò la madre per la mano e disse: "Su dài, vieni.." Ma la madre esitava. Era ancora impaurita. Lo sguardo di Will percorse l'intera stradina, nella luce della prima sera, con la sua fila di casette, ognuna dietro il suo bravo giardinetto e la sua piccola siepe di bosso, mentre il sole accendeva di riflessi le finestre di uno dei lati, e lasciava l'altro in ombra. Non c'era molto tempo.

[Philip Pullman, La lama sottile, traduzione di Alfredo Tutino, Salani]

Il cannocchiale d'ambra

In una valle ombreggiata ricoperta di rododendri, vicina alla fronte della neve, dove scorreva un ruscello latteo d'acqua di disgelo e dove colombi e fanelli svolazzavano fra pini immensi, c'era un grotta seminascosta dalle rocce strapiombanti e dal fitto fogliame.
I boschi erano popolati di suoni: il ruscello trai sassi, il vento tra gli aghi dei rami di pino, lo stridere degli insetti e i gridi dei piccoli mammiferi, in aggiunta al canto degli uccelli; e di tanto in tanto una raffica di vento più forte faceva sì che i rami di un cedro o di un abete strusciassero l'uno contro l'altro borbottando come un violoncello.

[Philip Pullman, Il cannocchiale d'ambra, traduzione di Francesco Bruno, Salani]

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