Fred Uhlman: differenze tra le versioni

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*I giovani tra i sedici e i diciotto anni uniscono in sé un'[[innocenza]] soffusa di ingenuità, una radiosa purezza di [[corpo]] e di [[spirito]] e il bisogno appassionato di una devozione totale e disinteressata. Si tratta di una fase di breve durata che, tuttavia, per la sua stessa intensità e unicità, costituisce una delle esperienze più preziose della [[vita]]. (p. 22)
*I giovani tra i sedici e i diciotto anni uniscono in sé un'[[innocenza]] soffusa di ingenuità, una radiosa purezza di [[corpo]] e di [[spirito]] e il bisogno appassionato di una devozione totale e disinteressata. Si tratta di una fase di breve durata che, tuttavia, per la sua stessa intensità e unicità, costituisce una delle esperienze più preziose della [[vita]]. (p. 22)
*Nonostante la sua popolazione non superasse il mezzo milione di abitanti, [[Stoccarda]] aveva più spettacoli d'opera, teatri migliori, musei più belli, collezioni più ricche e, nel complesso, una vita più piena di [[Manchester]] o [[Birmingham]], [[Bordeaux]] o [[Tolosa]]. Anche se ormai priva di [[re]], era pur sempre una capitale, cui facevano ala piccole [[città]] prospere e castelli dai nomi come Sanssouci e Monrepos e, non lontano, Hohenstaufen e Teck e Hohenzollern e la Foresta Nera, e il lago di Costanza, i monasteri di Maulbronn e Beuron, le [[Chiesa|chiese]] barocche di Zwiefalten, Neresheim e Birnau. (p. 44-45)
*Nonostante la sua popolazione non superasse il mezzo milione di abitanti, [[Stoccarda]] aveva più spettacoli d'opera, teatri migliori, musei più belli, collezioni più ricche e, nel complesso, una vita più piena di [[Manchester]] o [[Birmingham]], [[Bordeaux]] o [[Tolosa]]. Anche se ormai priva di [[re]], era pur sempre una capitale, cui facevano ala piccole [[città]] prospere e castelli dai nomi come Sanssouci e Monrepos e, non lontano, Hohenstaufen e Teck e Hohenzollern e la Foresta Nera, e il lago di Costanza, i monasteri di Maulbronn e Beuron, le [[Chiesa|chiese]] barocche di Zwiefalten, Neresheim e Birnau. (p. 44-45)
*''Nobile è colui che cade in [battaglia]]/combattendo coraggiosamente per la sua [[terra]] natale/e miserabile l'uomo che, rinnegando la [[patria]],/fugge dai fertili campi per vivere di elemosina. (p. 76)
*So bene che non sei d'accordo, ma non vedo altra speranza in noi. La nostra scelta è tra [[Stalin]] e [[Adolf Hitler|Hitler]]. (Konradin Von Hohenfels, p. 84)
*So bene che non sei d'accordo, ma non vedo altra speranza in noi. La nostra scelta è tra [[Stalin]] e [[Adolf Hitler|Hitler]]. (Konradin Von Hohenfels, p. 84)
*[...] colui che vive presso le sue origini è riluttante a lasciarle. (Von Hohenfels, Konradin, p. 84)
*[...] colui che vive presso le sue origini è riluttante a lasciarle. (Von Hohenfels, Konradin, p. 84)
*Mi hai insegnato a pensare e a dubitare e, attraverso il [[dubbio]], a ritrovare [[Gesù Cristo]], nostro signore e salvatore. (Konradin Von Hohenfels p. 84)

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Versione delle 01:57, 14 mar 2008

Fred Uhlmann (1901 – 1985), avvocato, pittore e scrittore tedesco.

Incipit

L'amico ritrovato

Entrò nella mia vita nel febbraio del 1932 per non uscirne più. Da allora è passato più di un quarto di secolo, più di novemila giorni tediosi e senza scopo, che l'assenza della speranza ha reso tutti ugualmente vuoti – giorni e anni, molti dei quali morti come le foglie secche su un albero inaridito. Ricordo il giorno e l'ora in cui il mio sguardo si posò per la prima volta sul ragazzo che doveva diventare la fonte della mia più grande felicità e della mia più totale disperazione.

Citazioni

  • I giovani tra i sedici e i diciotto anni uniscono in sé un'innocenza soffusa di ingenuità, una radiosa purezza di corpo e di spirito e il bisogno appassionato di una devozione totale e disinteressata. Si tratta di una fase di breve durata che, tuttavia, per la sua stessa intensità e unicità, costituisce una delle esperienze più preziose della vita. (p. 22)
  • Nonostante la sua popolazione non superasse il mezzo milione di abitanti, Stoccarda aveva più spettacoli d'opera, teatri migliori, musei più belli, collezioni più ricche e, nel complesso, una vita più piena di Manchester o Birmingham, Bordeaux o Tolosa. Anche se ormai priva di re, era pur sempre una capitale, cui facevano ala piccole città prospere e castelli dai nomi come Sanssouci e Monrepos e, non lontano, Hohenstaufen e Teck e Hohenzollern e la Foresta Nera, e il lago di Costanza, i monasteri di Maulbronn e Beuron, le chiese barocche di Zwiefalten, Neresheim e Birnau. (p. 44-45)
  • Nobile è colui che cade in [battaglia]]/combattendo coraggiosamente per la sua terra natale/e miserabile l'uomo che, rinnegando la patria,/fugge dai fertili campi per vivere di elemosina. (p. 76)
  • So bene che non sei d'accordo, ma non vedo altra speranza in noi. La nostra scelta è tra Stalin e Hitler. (Konradin Von Hohenfels, p. 84)
  • [...] colui che vive presso le sue origini è riluttante a lasciarle. (Von Hohenfels, Konradin, p. 84)
  • Mi hai insegnato a pensare e a dubitare e, attraverso il dubbio, a ritrovare Gesù Cristo, nostro signore e salvatore. (Konradin Von Hohenfels p. 84)

[Feltrinelli/Loescher, traduzione di Maria Giulia Castagnone]

Incipit di alcune opere

Storia di un uomo

Non è che sappia poi molto delle origini della mia famiglia, che era di Freudenthal, un piccolo villaggio non lontano da Stoccarda. A quanto mi consta, prima del XVIII secolo gli ebrei in Germania non avevano neppure un cognome. In tutto il Württemberg c'erano soltanto cinquecento ebrei. Tenuti ai margini di tutte le maggiori città, dipendevano completamente dal Duca, il quale poteva espellerli a suo piacimento e li teneva con sé a patto di ricavarne qualche vantaggio.

Citazioni

[Feltrinelli, Milano 1987, traduzione di Lucio Trevisan]

Un'anima non vile

Mio caro Hans, ti scrivo questa lettera dalla prigione di Spandau il 10 settembre 1944, tre giorni prima di essere assassinato come i miei amici: Schulenburg, Stauffenberg, Moltke che, come me, hanno preso parte al complotto per uccidere Hitler. Non so se riceverai mai questa lettera. Mi aiuterebbe in un certo senso a morire; perché affronterei la morte con la coscienza più leggera, sapendo che essa può aiutarti a perdonarmi e a capire perché ho trattato te, l'unico vero amico, che abbia mai avuto e amato, in modo così sleale e vigliacco.

Niente resurrezione, per favore

Si fermò e si guardò intorno. Era questa la città che lo avevano costretto a lasciare vent'anni fa? Non potevano esserci dubbi. La hostess dell'aereo l'aveva annunciata, il nome era scritto a caratteri di scatola sull'aereoporto. D'impulso, aveva afferrato la valigia appena l'apparecchio si era arrestato, ed era sceso. Non sapeva spiegarsi perché l'avesse fatto.

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