Inside Man: differenze tra le versioni

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::''My name is Dalton Russell. Pay strict attention to what I say because I choose my words carefully and I never repeat myself. I've told you my name: that's the Who. The Where could most readily be described as a prison cell. But there's a vast difference between being stuck in a tiny cell and being in prison. The What is easy: recently I planned and set in motion events to execute the perfect bank robbery. That's also the When. As for the Why: beyond the obvious financial motivation, it's exceedingly simple... because I can. Which leaves us only with the How. And therein – as the Bard would tell us – lies the rub.''
::''My name is Dalton Russell. Pay strict attention to what I say because I choose my words carefully and I never repeat myself. I've told you my name: that's the Who. The Where could most readily be described as a prison cell. But there's a vast difference between being stuck in a tiny cell and being in prison. The What is easy: recently I planned and set in motion events to execute the perfect bank robbery. That's also the When. As for the Why: beyond the obvious financial motivation, it's exceedingly simple... because I can. Which leaves us only with the How. And therein – as the Bard would tell us – lies the rub.''


* {{NDR|Durante l'interrogatorio}} Volete farmi un'altra foto? Posso abbassarmi a raccogliere la penna se volete. ('''Stevie''')
* {{NDR|Durante l'interrogatorio}} Volete farmi un'altra foto? Posso abbassarmi a raccogliere la penna se volete. ('''Testimone''')
::''Wanna take another picture? Cause I could bend over and pick up a pencil!''
::''Wanna take another picture? Cause I could bend over and pick up a pencil!''



Versione delle 19:31, 22 mar 2008

Inside Man

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Titolo originale

Inside Man

Lingua originale inglese
Paese USA
Anno 2006
Genere thriller
Regia Spike Lee
Sceneggiatura Spike Lee
Produttore Brian Grazer
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Inside Man, film statunitense del 2006 con Denzel Washington e Jodie Foster, regia di Spike Lee.

Frasi

  • Il mio nome è Dalton Russel. Fate attenzione a quello che dico perché scelgo le parole con cura e non mi ripeto mai. Vi ho detto il mio nome, e questo è il Chi. Il Dove lo potremmo anche descrivere come la cella di una prigione, ma c'è una bella differenza fra trovarsi chiusi dentro una cella e trovarsi in prigione. Il Cosa è facile: ho realizzato un piano in questi giorni allo scopo di eseguire la rapina perfetta ad una banca. Che è anche il Quando. Riguardo al Perché: a parte le ovvie motivazioni economiche, è estremamente semplice... perché lo so fare. Ci resta solo il Come da svelare. Ed è qui – il grande Bardo direbbe – che c'è l'intoppo.[1] (Dalton Russell)
My name is Dalton Russell. Pay strict attention to what I say because I choose my words carefully and I never repeat myself. I've told you my name: that's the Who. The Where could most readily be described as a prison cell. But there's a vast difference between being stuck in a tiny cell and being in prison. The What is easy: recently I planned and set in motion events to execute the perfect bank robbery. That's also the When. As for the Why: beyond the obvious financial motivation, it's exceedingly simple... because I can. Which leaves us only with the How. And therein – as the Bard would tell us – lies the rub.
  • [Durante l'interrogatorio] Volete farmi un'altra foto? Posso abbassarmi a raccogliere la penna se volete. (Testimone)
Wanna take another picture? Cause I could bend over and pick up a pencil!
  • Le racconto una storia. Seconda guerra mondiale. Un americano lavora per una banca in Svizzera. È inutile che io le dica che quel periodo storico era pieno di opportunità per gente priva di morale. Gente come quest'uomo [Arthur Case] ha usato la sua posizione con i nazisti per arricchirsi mentre intorno a lui la gente veniva spogliata di tutto quel che possedeva. E con il suo denaro macchiato di sangue fondò una banca. Allora, la descrizione potrebbe corrispondere all'uomo per cui lavora? O sto solo aprendo bocca e dando fiato? (Dalton Russell a Madeline White)

Dialoghi

  • [Un ostaggio viene fatto uscire dalla banca a volto coperto, con le mani legate e una borsa al collo]
    Poliziotto: Chi sei?
    Vikram Walia: Non sparate, Vikram Walia, sono della banca.
    Poliziotto: Ok. Vikram, quella è una bomba? [Dopo aver scoperto il volto] Oh cazzo, ma sei un arabo!
    Vikram Walia: Sono un sikh!
    Poliziotto: Quella è una bomba? Rispondi, Vik, è una bomba? Sei una bomba umana??
    Vikram Walia: No no no no!...
  • [Poco dopo]
    Vikram Walia: "Pubblica sicurezza", un paio di palle, dov'è il mio turbante? Io non parlo con nessuno senza turbante, è la mia religione: il capo coperto per rispetto a Dio, sono un sikh.
    Bill Mitchell: Dai, ti troviamo il turbante...
    Vikram Walia: Non un arabo per inciso, come mi hanno chiamato i vostri.
    Capitano John Darius: No, quest– questo però non è vero: c'era molta confusione, eri sicuramente disorientato, io non l'ho sentito.
    Vikram Walia: L'ho sentito io. Vi darò qualunque informazione. [...] Datemi il turbante.
    Capitano John Darius: Te lo diamo il tuo turbante.
    Bill Mitchell: Te lo troviamo noi.
    Vikram Walia: No no no! Non «troviamo», io voglio il mio turbante ora.
  • Vikram Walia: Non ne posso più, che cazzo di fine hanno fatto i miei diritti civili? Perché ovunque vada vengo sempre maltrattato? Esco dalla banca come ostaggio e mi maltratti, in aeroporto, al controllo, mi ritrovo sempre in una selezione casuale. Casuale un paio di palle, quasi perdo il-
    Keith Frazier: Scommetto che il taxi lo trovi però.
    Vikram Walia: È l'unico privilegio.
Vikram Walia: Fuckin' tired of this shit. What happened to my fuckin' civil rights? Why can't I go anywhere without being harassed? Get thrown out a bank, I'm a hostage, I get harassed. I go to the airport, I can't go through security without a random selection. Fuckin' random, my ass.
Keith Frazier: I bet you can get a cab though.
Vikram Walia: I guess that's one of the perks.
  • [Maneggiando un videogioco violento sulla PSP]
    Dalton Russell: Come si gioca?
    Brian: Più la fai sporca più fai punti, se rubi un'auto o spacci crack. E perdi punti se l'auto la fregano a te o ti sparano.
    Dalton Russell: Gesù santo. Ma che senso ha?
    Brian: Il mio mitico Fifty dice «Get rich or die tryin'».[2] Oh quanti ne beccavi di punti tu per la banca...
    Dalton Russell: Ti sembra una bella cosa?
    Brian: Eh sì, eh! Diventi ricchissimo tu.
    Dalton Russell: Finisci la pizza, ti riporto da tuo padre. Gli voglio parlare di questo gioco. È buona?
    Brian: Di brutto.
    Dalton Russell: Andrà tutto bene.
    Brian: Fico.
    Dalton Russell: Presto sarai a casa.
    Brian: Da paura.
  • Dalton Russell: Hai qualche altra proposta?
    Keith Frazier: Oh, ti prego, non parlarmi di proposte. La mia ragazza vuole una proposta da me.
    Dalton Russell: Ti senti troppo giovane per sposarti?
    Keith Frazier: No, non troppo giovane, no. Troppo povero. Dovrei rapinare una banca!
    Dalton Russell: Voi due vi amate?
    Keith Frazier: Sì, sì, ci amiamo.
    Dalton Russell: Allora i soldi non contano.
    Keith Frazier: Grazie "rapinatore".
    Dalton Russell: Dico solo che i soldi non danno la felicità.
    Keith Frazier: Grazie, veramente, è una lezione di vita questa, sai? Perché non arriviamo all'angolo a Killain Rose, eh? Lasciamo perdere questa storia degli ostaggi, ci facciamo una birra, offro io.
    Dalton Russell: Grazie detective, ma cerco di evitare bar, sbarre e affini.
  • [In un ristorante di lusso]
    Cameriere: Salve, posso avere il suo cappello?
    Keith Frazier: No, compratelo!
  • [Durante l'interrogatorio]
    Testimone (uno dei rapinatori, in realtà): Io so solo che si chiamavano usando una variante di Steve: Steven, Steve-o, Stevie...
    Keith Fraizer: E come chiamavano te?
    Testimone: A me non mi chiamavano. Dicevano solo...
    Keith Fraizer: Non mentire con me! Dimmi la verità, dai, non mentire con me. La verità: guardami e dimmela tutta.
    Testimone: Erano degli AK-47... Quattro in tutto.
    Keith Fraizer: La sai lunga sulle armi, eh?
    Testimone: No! Non so un cavolo sulle armi!
    Keith Fraizer: Ma sai che era un AK-47.
    Testimone: Chiunque riconosce un AK-47, avanti.
    Bill Mitchell: Proprio chiunque...
    Testimone: Dico chiunque abbia visto un decente action movie, ovvio.
  • Dalton Russell: Tra una settimana mi starò ciucciando Piña Colada nell'idromassaggio con sei che si chiamano Amber e Tiffany
    Keith Frazier: O sarai sotto la doccia con due che si chiamano Jamal e Jesus più facilmente...e sai il peggio qual'è?...che quello che stai ciucciando non è Piña Colada...

Note

  1. Il riferimento nella frase conclusiva è al celebre monologo dell'atto III dell'Amleto, sebbene nella citazione cinematografica vi sia un leggero discostamento dal testo originale: da «qui è l'ostacolo» a «qui c'è l'intoppo» per la lingua italiana e da «there's the rub» a «there lies the rub» per la lingua inglese.
  2. Il riferimento è a 50 Cent (Get rich or die tryin' è il nome del suo terzo album di studio) e in generale alla cultura violenta del gangsta rap.

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