Aden: differenze tra le versioni

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Citazioni su '''Aden'''
Citazioni su '''Aden'''.

*Aden, porta dell'[[inferno]], dove ci depongono quei fauni di marmo nero dai riccioletti biondi, dalle guance vermiglie, dalle narici, dalle labbra, dagli archi sopracciliari e dalle giunture delicati. ([[Jean Cocteau]])
==[[Jean Cocteau]]==
*Aden, valle dei lebbrosi. Miniera senza minerali. Calore del Sud più lugubre freddo del Nord, suolo infecondo che non si cura di produrre alcuna cosa. È un incrocio di razze e di merci, un luogo di convegno di aeroplani e di navi da [[guerra]], una caserma di sentinelle britanniche. ([[Jean Cocteau]])
*Aden, porta dell'[[inferno]], dove ci depongono quei fauni di marmo nero dai riccioletti biondi, dalle guance vermiglie, dalle narici, dalle labbra, dagli archi sopracciliari e dalle giunture delicati.
*La [[bellezza]] affascina e stanca. Alla bruttezza ci si abitua e la si sposa, e quelli che amano Aden non vogliono più partire.<poem></poem>Come i capolavori escono dalla miseria, dalla solitudine, dalla mancanza di beni materiali, dalle ripulse accumulate, così Aden la deserta fa nascere purisangue umani di tutte le razze. ([[Jean Cocteau]])
*Aden, valle dei lebbrosi. Miniera senza minerali. Calore del Sud più lugubre freddo del Nord, suolo infecondo che non si cura di produrre alcuna cosa. È un incrocio di razze e di merci, un luogo di convegno di aeroplani e di navi da [[guerra]], una caserma di sentinelle britanniche.
*Aden, anticamera dell'[[India]], magro luogo, scorpione, cactus, crogiuolo di razze enigmatiche, non offre risorsa alcuna né di mollezza né di [[grazia]]. È il contrario di [[Rodi]]. È senza speranza, estrema, amara, piantata nel [[mondo]] come un coltello. ([[Jean Cocteau]])
*La [[bellezza]] affascina e stanca. Alla bruttezza ci si abitua e la si sposa, e quelli che amano Aden non vogliono più partire. Come i capolavori escono dalla miseria, dalla solitudine, dalla mancanza di beni materiali, dalle ripulse accumulate, così Aden la deserta fa nascere purisangue umani di tutte le razze.
*Aden, anticamera dell'[[India]], magro luogo, scorpione, cactus, crogiuolo di razze enigmatiche, non offre risorsa alcuna né di mollezza né di [[grazia]]. È il contrario di [[Rodi]]. È senza speranza, estrema, amara, piantata nel [[mondo]] come un coltello.

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[[Categoria:Città|Aden]]
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Versione delle 10:59, 26 mar 2008

Citazioni su Aden.

Jean Cocteau

  • Aden, porta dell'inferno, dove ci depongono quei fauni di marmo nero dai riccioletti biondi, dalle guance vermiglie, dalle narici, dalle labbra, dagli archi sopracciliari e dalle giunture delicati.
  • Aden, valle dei lebbrosi. Miniera senza minerali. Calore del Sud più lugubre freddo del Nord, suolo infecondo che non si cura di produrre alcuna cosa. È un incrocio di razze e di merci, un luogo di convegno di aeroplani e di navi da guerra, una caserma di sentinelle britanniche.
  • La bellezza affascina e stanca. Alla bruttezza ci si abitua e la si sposa, e quelli che amano Aden non vogliono più partire. Come i capolavori escono dalla miseria, dalla solitudine, dalla mancanza di beni materiali, dalle ripulse accumulate, così Aden la deserta fa nascere purisangue umani di tutte le razze.
  • Aden, anticamera dell'India, magro luogo, scorpione, cactus, crogiuolo di razze enigmatiche, non offre risorsa alcuna né di mollezza né di grazia. È il contrario di Rodi. È senza speranza, estrema, amara, piantata nel mondo come un coltello.

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