Agesilao II: differenze tra le versioni
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(V - IV secolo AC), sovrano di Sparta. |
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*Sono la circostanza ed il momento che conferiscono ad un'azione il suo carattere, e la rendono buona o cattiva. |
*Sono la circostanza ed il momento che conferiscono ad un'[[azione]] il suo carattere, e la rendono buona o cattiva. |
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*Se ho compiuto qualche atto degno di essere ricordato, che esso sia il mio monumento; altrimenti, nessun monumento potrà conservare il mio ricordo. |
*Se ho compiuto qualche atto degno di essere ricordato, che esso sia il mio monumento; altrimenti, nessun monumento potrà conservare il mio ricordo. |
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*Il più grande dei [[Problema|problemi]] del mondo poteva essere risolto quando era piccolo. |
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*Il [[valore]] non serve a nulla quando non si accompagna alla giustizia, e se tutti gli uomini fossero giusti, non ci sarebbe bisogno di essere valorosi. |
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*Più lontani si va e meno si apprende e ci si avvicina alla verità. Per questo l'uomo saggio non cammina e arriva. |
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*[[Sapere]] di non sapere è la cosa migliore. Fingere di sapere quando non si sa è una malattia. |
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[[Categoria:Sovrani|Agesilao II]] |
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Versione delle 13:22, 9 nov 2005
(V - IV secolo AC), sovrano di Sparta.
- Se tutti gli uomini fossero giusti, non ci sarebbe bisogno di valori.
- Sono la circostanza ed il momento che conferiscono ad un'azione il suo carattere, e la rendono buona o cattiva.
- Se ho compiuto qualche atto degno di essere ricordato, che esso sia il mio monumento; altrimenti, nessun monumento potrà conservare il mio ricordo.
- Il più grande dei problemi del mondo poteva essere risolto quando era piccolo.
- Il valore non serve a nulla quando non si accompagna alla giustizia, e se tutti gli uomini fossero giusti, non ci sarebbe bisogno di essere valorosi.
- Più lontani si va e meno si apprende e ci si avvicina alla verità. Per questo l'uomo saggio non cammina e arriva.
- Sapere di non sapere è la cosa migliore. Fingere di sapere quando non si sa è una malattia.