Maurice Maeterlinck: differenze tra le versioni

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Freddy84 (discussione | contributi)
incipit
Freddy84 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 14: Riga 14:
==''La vita delle tèrmiti''==
==''La vita delle tèrmiti''==
===[[Incipit]]===
===[[Incipit]]===
Si contano da milleduecento a millecinquecento specie di tèrmiti. Le più conosciute sono il ''Termes Bellicosus'', che edifica imponenti monticelli, il ''Nemorosus'', il ''Lucifugus'', che ha fatto un'apparizione in [[Europa]], l' ''Incertus'', il ''Vulgaris'', il ''Coptotermes'', il ''Bornensis''e il ''Mangensis'', che hanno dei soldati a siringa, il ''Rhinotermes'', il ''Termes Planus'', il ''Tenuis'', il ''Malayanus'', il ''Viator'', una delle pochissime tèrmiti che vivono qualche volta allo scoperto e traversano le giungle, in lunghe file, con i soldati che inquadrano gli operai-facchini, il ''Termes Longipes'', il ''Foraminifer'', il ''Sulphureus'', il ''Gestroi'', che attacca di proposito gli alberi vivi e i cui guerrieri sono feroci, il ''Termes Carbonarius'', i cui soldati ritmano in una maniera particolarissima il martellamento misterioso sul quale ritorneremo, il ''Termes Latericus'', il ''Dives'', il ''Gilvus'', l' ''Azarelllii'', il ''Transluces'', lo ''Speciosus'', il ''Comis'', il ''Laticornis'', il ''Bervicornis'', il ''Regulapennis'', l' ''Atripennis'', l' ''Ovipennis'', il ''Regularis'', l' ''Inanis'', il ''Latifrons'', il ''Filicornis'', il ''Sordidus'' che abitano nell'isola di [[Borneo]], il ''Laborator'' della Malacca, il ''Capritermes'', le cui mandibole, fatte a corna di caprone, scattano come molle e proiettano l'insetto a venti o trenta centimetri di distanza, il ''Termopsis'', il ''Calotermes'', che sono le più arretrate; e centinaia d'altre la cui enumerazione sarebbe fastidiosa.
Si contano da milleduecento a millecinquecento specie di tèrmiti. Le più conosciute sono il ''Termes Bellicosus'', che edifica imponenti monticelli, il ''Nemorosus'', il ''Lucifugus'', che ha fatto un'apparizione in [[Europa]], l' ''Incertus'', il ''Vulgaris'', il ''Coptotermes'', il ''Bornensis''e il ''Mangensis'', che hanno dei soldati a siringa, il ''Rhinotermes'', il ''Termes Planus'', il ''Tenuis'', il ''Malayanus'', il ''Viator'', una delle pochissime tèrmiti che vivono qualche volta allo scoperto e traversano le giungle, in lunghe file, con i soldati che inquadrano gli operai-facchini, il ''Termes Longipes'', il ''Foraminifer'', il ''Sulphureus'', il ''Gestroi'', che attacca di proposito gli alberi vivi e i cui guerrieri sono feroci, il ''Termes Carbonarius'', i cui soldati ritmano in una maniera particolarissima il martellamento misterioso sul quale ritorneremo, il ''Termes Latericus'', il ''Dives'', il ''Gilvus'', l' ''Azarelllii'', il ''Transluces'', lo ''Speciosus'', il ''Comis'', il ''Laticornis'', il ''Bervicornis'', il ''Regulapennis'', l' ''Atripennis'', l' ''Ovipennis'', il ''Regularis'', l' ''Inanis'', il ''Latifrons'', il ''Filicornis'', il ''Sordidus'' che abitano nell'isola di [[Borneo]], il ''Laborator'' della Malacca, il ''Capritermes'', le cui mandibole, fatte a corna di caprone, scattano come molle e proiettano l'insetto a venti o trenta centimetri di distanza, il ''Termopsis'', il ''Calotermes'', che sono le più arretrate; e centinaia d'altre la cui enumerazione sarebbe fastidiosa.
===Citazioni===
*Quel che dice la scienza, è la natura o l'universo che glielo detta; non può essere un'altra voce, no, non può essere altro; e la cosa non è rassicurante. Noi siamo oggi fin troppo portati a non ascoltar che la scienza, in questioni che escono dal suo dominio. (p. 117)
*Nell'immenso isolamento, nell'immensa ignoranza in cui ci dibattiamo non abbiamo altro modello, altro punto di riferimento, altra guida, altro padrone che la natura; e la voce che ci consiglia a volte di allontanarci da lei, di rivoltarci contro di lei, è ancor da lei che ci viene. Cosa faremo, dove andremo, se non l'ascoltassimo? (p. 117)


==Bibliografia==
==Bibliografia==

Versione delle 23:35, 11 giu 2008

Template:Nobel

Maurice Maeterlinck

Conte Maurice Polydore Marie Bernard Maeterlinck (1862 – 1949), poeta, commediografo e saggista belga.

Senza fonte

  • Non c'è nulla di più bello di una chiave, finché non si sa che cosa apre.
  • Credono che non succederà nulla perché hanno chiuso la porta.
  • Tutte le nostre conoscenze ci aiutano solo a morire di una morte un po' più dolorosa di quella degli animali che nulla sanno.
  • I vivi sono i morti in vacanza.
  • La grancassa fa tanto rumore perché è vuota.

La vita delle tèrmiti

Incipit

Si contano da milleduecento a millecinquecento specie di tèrmiti. Le più conosciute sono il Termes Bellicosus, che edifica imponenti monticelli, il Nemorosus, il Lucifugus, che ha fatto un'apparizione in Europa, l' Incertus, il Vulgaris, il Coptotermes, il Bornensise il Mangensis, che hanno dei soldati a siringa, il Rhinotermes, il Termes Planus, il Tenuis, il Malayanus, il Viator, una delle pochissime tèrmiti che vivono qualche volta allo scoperto e traversano le giungle, in lunghe file, con i soldati che inquadrano gli operai-facchini, il Termes Longipes, il Foraminifer, il Sulphureus, il Gestroi, che attacca di proposito gli alberi vivi e i cui guerrieri sono feroci, il Termes Carbonarius, i cui soldati ritmano in una maniera particolarissima il martellamento misterioso sul quale ritorneremo, il Termes Latericus, il Dives, il Gilvus, l' Azarelllii, il Transluces, lo Speciosus, il Comis, il Laticornis, il Bervicornis, il Regulapennis, l' Atripennis, l' Ovipennis, il Regularis, l' Inanis, il Latifrons, il Filicornis, il Sordidus che abitano nell'isola di Borneo, il Laborator della Malacca, il Capritermes, le cui mandibole, fatte a corna di caprone, scattano come molle e proiettano l'insetto a venti o trenta centimetri di distanza, il Termopsis, il Calotermes, che sono le più arretrate; e centinaia d'altre la cui enumerazione sarebbe fastidiosa.

Citazioni

  • Quel che dice la scienza, è la natura o l'universo che glielo detta; non può essere un'altra voce, no, non può essere altro; e la cosa non è rassicurante. Noi siamo oggi fin troppo portati a non ascoltar che la scienza, in questioni che escono dal suo dominio. (p. 117)
  • Nell'immenso isolamento, nell'immensa ignoranza in cui ci dibattiamo non abbiamo altro modello, altro punto di riferimento, altra guida, altro padrone che la natura; e la voce che ci consiglia a volte di allontanarci da lei, di rivoltarci contro di lei, è ancor da lei che ci viene. Cosa faremo, dove andremo, se non l'ascoltassimo? (p. 117)

Bibliografia

  • Maurice Maeterlinck, La vita delle tèrmiti, traduzione di Enrico Piceni, BMM, 1950.

Altri progetti