Max Horkheimer: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 5: | Riga 5: | ||
*D'altra parte, il più autentico spirito europeo non è caratterizzato dal rinnegamento della dottrina biblica, sviluppatasi da radici sociali e assurta in seguito a verità assoluta, bensì da un continuo e tormentoso dubitare. La volontà di sradicare il Dubbio dalle masse è stata matrice di violenza, e ha prodotto quel connubio di fanatismo e di crudeltà che è stato la nota distintiva della storia europea. (da ''Rivoluzione o libertà?'') |
*D'altra parte, il più autentico spirito europeo non è caratterizzato dal rinnegamento della dottrina biblica, sviluppatasi da radici sociali e assurta in seguito a verità assoluta, bensì da un continuo e tormentoso dubitare. La volontà di sradicare il Dubbio dalle masse è stata matrice di violenza, e ha prodotto quel connubio di fanatismo e di crudeltà che è stato la nota distintiva della storia europea. (da ''Rivoluzione o libertà?'') |
||
*Quanto più è vero che si può comprendere l'[[antisemitismo]] solo a partire dalla nostra società, tanto più mi sembra vero che oggi la società stessa può essere pienamente compresa solo a partire dall'antisemitismo. (da ''Lettera a Harold Laski'', 10 marzo 1941; citato in [[Tommaso Giartosio]], ''Perché non possiamo non dirci'', Feltrinelli, 2004, p. 158) |
*Quanto più è vero che si può comprendere l'[[antisemitismo]] solo a partire dalla nostra società, tanto più mi sembra vero che oggi la società stessa può essere pienamente compresa solo a partire dall'antisemitismo. (da ''Lettera a Harold Laski'', 10 marzo 1941; citato in [[Tommaso Giartosio]], ''Perché non possiamo non dirci'', Feltrinelli, 2004, p. 158) |
||
==''Eclisse della ragione''== |
|||
*Il cieco sviluppo della [[tecnica]] rafforza l'oppressione sociale, e ad ogni passo lo sfruttamento minaccia di trasformare il progresso nel suo contrario, la barbarie completa. |
|||
*Il principio del dominio dell'uomo sulla [[natura]] è divenuto l'idolo al quale si sacrifica tutto. |
|||
*Il principio di maggioranza [...] è diventato la forza sovrana davanti alla quale il pensiero deve inchinarsi. È il nuovo dio, ma non nel senso in cui gli araldi delle grandi rivoluzioni lo concepivano - cioè come una forza di opposizione all'ingiustizia esistente - bensì come una forza di opposizione a tutto ciò che non si uniforma. |
|||
*La storia dello sforzo dell'uomo per soggiogare la natura è anche la storia del soggiogamento dell'uomo da parte dell'uomo. |
|||
*Oggetto del riso non è più la moltitudine ansiosa di conformismo ma l'eccentrico che ancora osa pensare con la testa sua. |
|||
{{NDR|Max Horkheimer, ''Eclisse della ragione'', traduzione di Elena Vaccari Spagnol, Einaudi.}} |
|||
==''Teoria critica''== |
==''Teoria critica''== |
Versione delle 03:25, 4 lug 2008
Max Horkheimer (1895 – 1973), filosofo e sociologo tedesco.
Per approfondire, vedi: Dialettica dell'illuminismo. |
- D'altra parte, il più autentico spirito europeo non è caratterizzato dal rinnegamento della dottrina biblica, sviluppatasi da radici sociali e assurta in seguito a verità assoluta, bensì da un continuo e tormentoso dubitare. La volontà di sradicare il Dubbio dalle masse è stata matrice di violenza, e ha prodotto quel connubio di fanatismo e di crudeltà che è stato la nota distintiva della storia europea. (da Rivoluzione o libertà?)
- Quanto più è vero che si può comprendere l'antisemitismo solo a partire dalla nostra società, tanto più mi sembra vero che oggi la società stessa può essere pienamente compresa solo a partire dall'antisemitismo. (da Lettera a Harold Laski, 10 marzo 1941; citato in Tommaso Giartosio, Perché non possiamo non dirci, Feltrinelli, 2004, p. 158)
Eclisse della ragione
- Il cieco sviluppo della tecnica rafforza l'oppressione sociale, e ad ogni passo lo sfruttamento minaccia di trasformare il progresso nel suo contrario, la barbarie completa.
- Il principio del dominio dell'uomo sulla natura è divenuto l'idolo al quale si sacrifica tutto.
- Il principio di maggioranza [...] è diventato la forza sovrana davanti alla quale il pensiero deve inchinarsi. È il nuovo dio, ma non nel senso in cui gli araldi delle grandi rivoluzioni lo concepivano - cioè come una forza di opposizione all'ingiustizia esistente - bensì come una forza di opposizione a tutto ciò che non si uniforma.
- La storia dello sforzo dell'uomo per soggiogare la natura è anche la storia del soggiogamento dell'uomo da parte dell'uomo.
- Oggetto del riso non è più la moltitudine ansiosa di conformismo ma l'eccentrico che ancora osa pensare con la testa sua.
[Max Horkheimer, Eclisse della ragione, traduzione di Elena Vaccari Spagnol, Einaudi.]
Teoria critica
- Ciascun individuo sta al centro del proprio mondo e sa al tempo stesso di essere superfluo nel mondo reale.
- Non tutti i filosofi - e noi meno di tutti - condividono l'opinione pessimistica che Valery ha del progresso scientifico. È però vero che né le prestazioni della scienza in sé, né il perfezionamento dei metodi industriali si identificano immediatamente con il reale progresso dell'umanità. È evidente che gli uomini, nonostante il progresso della scienza e dell'industria, possono impoverire materialmente, emozionalmente e spiritualmente.
- Oggi lo sviluppo è determinato [...] dai contrasti nazionali e internazionali di cricche dirigenti ai diversi livelli di comando nell'economia e nello stato.
[Max Horkheimer, Teoria critica (1932-41), traduzione di Giorgio Backhaus, Einaudi.]
Altri progetti
- Wikipedia contiene una voce riguardante Max Horkheimer
- Commons contiene immagini o altri file su Max Horkheimer