Albert Einstein: differenze tra le versioni
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Versione delle 11:11, 11 dic 2004
Albert Einstein (1879 - 1955) - Fisico, matematico e filosofo tedesco.
- Non hai veramente capito qualcosa finché non sei in grado di spiegarlo a tua nonna.
- Solo due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima.
- È meglio essere ottimisti ed avere torto piuttosto che pessimisti ed avere ragione.
- Dio non gioca a dadi.
- Gran brutta malattia il razzismo. Più che altro strana: colpisce i bianchi, ma fa fuori i neri.
- La fantasia è più importante della conoscenza.
- Cerca di diventare non un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore.
- Le tre regole di lavoro: 1. Esci dalla confusione, trova semplicità. 2. Dalla discordia, trova armonia. 3. Nel pieno delle difficoltà risiede l'occasione favorevole.
- Io non credo in un Dio personale e non l'ho mai negato, anzi, ho sempre espresso le mie convinzioni chiaramente. Se qualcosa in me puo' essere chiamato religioso è la mia sconfinata ammirazione per la struttura del mondo che la scienza ha fin qui potuto rivelare.
- Io credo nel Dio di Spinoza che si rivela nella ordinaria armonia di cio' che esiste, non in un Dio che si preoccupa del fato e delle azioni degli esseri umani.
- Se dovessi rinascere, farei l'idraulico.
- Uno stomaco vuoto non è un buon consigliere politico.
- Io non so con quali armi sarà combattuta la III Guerra Mondiale, ma so che la IV Guerra Mondiale sarà combattuta con pietre e bastoni.
- Tutto è relativo. Prenda un ultracentenario che rompe uno specchio: sarà ben lieto di sapere che ha ancora sette anni di disgrazie...
- Non penso mai al futuro. Arriva così presto.
- Per quanto le leggi della matematica si riferiscano alla realtà, esse non sono certe, e per quanto siano certe, esse non si riferiscono alla realtà.
- Se i fatti e la teoria non concordano, cambia i fatti.
- Se A è uguale a successo, allora la formula è A = X + Y + Z. X è il lavoro. Y è il gioco. Z è tenere la bocca chiusa.
- Un giorno le macchine riusciranno a risolvere tutti i problemi, ma mai nessuna di esse potrà porne uno.
- Vedete, il telegrafo a filo è un tipo molto, molto lungo di gatto. Voi tirate la sua coda a New York e la sua testa miagola a Los Angeles. Lo capite questo? E la radio opera esattamente allo stesso modo: voi mandate i segnali qui, e loro li ricevono là. L'unica differenza è che non c'è alcun gatto.
- È più difficile disintegrare un pregiudizio che un atomo.
- Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile eppure è la cosa più preziosa che abbiamo.
- L'importante è non smettere di fare domande.
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