Watchmen: differenze tra le versioni

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*Se si impiccia lui, i cadaveri ci arriveranno fino al culo. ('''Agente Steve Fine''') {{NDR|parlando di Rorschach}}
*Se si impiccia lui, i cadaveri ci arriveranno fino al culo. ('''Agente Steve Fine''') {{NDR|parlando di Rorschach}}
*{{NDR|parlando della macchia di sangue sulla spilletta del Comico}}<br/>'''Dreiberg''': Questa macchiolina è sugo di fagioli o...?<br/> '''Rorschach''': Esatto. Sugo di fagioli umani. Ah ah.
*{{NDR|parlando della macchia di sangue sulla spilletta del Comico}}<br/>'''Dreiberg''': Questa macchiolina è sugo di fagioli o...?<br/> '''Rorschach''': Esatto. Sugo di fagioli umani. Ah ah.
* '''Rorschach''': Venivo spesso qui quando lavoravamo insieme.<br/> '''Dreiberg''': Oh, certo, certo... bei tempi, quelli, Rorschach. Favolosi. Che fine avranno fatto?<br/> '''Rorschach''' {{NDR|andandosene}}: Tu hai lasciato.
* '''Rorschach''': Venivo spesso qui quando lavoravamo insieme.<br/> '''Dreiberg''': Oh, certo, certo... bei tempi, quelli, Rorschach. Favolosi. Che fine avranno fatto?<br/> '''Rorschach''' {{NDR|andandosene}}: Tu hai mollato.
* Sotto di me, questa città strilla come un macello pieno di bambini ritardati. ('''Dal diario di Rorschach''')
* Sotto di me, questa città strilla come un macello pieno di bambini ritardati. ('''Dal diario di Rorschach''')
* Venerdì notte un comico è morto a New York. Qualcuno sa perché. Laggiù... qualcuno sa. ('''Dal diario di Rorschach''')
* Venerdì notte un comico è morto a New York. Qualcuno sa perché. Laggiù... qualcuno sa. ('''Dal diario di Rorschach''')
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* '''Dr. Manhattan''': Un corpo vivo e uno morto contengono lo stesso numero di particelle. Non c'è alcuna differenza sostanziale in quanto a struttura. {{NDR|parlando della morte del Comico}}
* '''Dr. Manhattan''': Un corpo vivo e uno morto contengono lo stesso numero di particelle. Non c'è alcuna differenza sostanziale in quanto a struttura. {{NDR|parlando della morte del Comico}}
* Ma c'è il bene e c'è il male e il male va punito. Anche al cospetto dell'apocalisse non transigerò su questo. ('''Dal diario di Rorschach''')
* Ma c'è il bene e c'è il male e il male va punito. Anche al cospetto dell'apocalisse non transigerò su questo. ('''Dal diario di Rorschach''')
* '''Laurie''': Sai, mi sono divertita. Sembra che non ci sia tanto da ridere di questi tempi. <br/> '''Dreiberg''': Che ti aspetti? Il comico è morto.
* '''Laurie''': Sai, mi sono divertita. Sembra che non ci sia tanto da ridere di questi tempi. <br/> '''Dreiberg''': Che ti aspetti? Il comico è morto.



==Capitolo 2 – Amici assenti==
==Capitolo 2 – Amici assenti==

Versione delle 16:50, 19 ago 2008

Watchmen, è un fumetto sceneggiato da Alan Moore e disegnato da Dave Gibbons.

Capitolo 1 – A mezzanotte, tutti gli agenti...

  • Carcassa di cane nel vicolo stamattina. Tracce di pneumatico sullo stomaco squarciato. Questa città ha paura di me. Io ho visto il suo vero volto. (Dal diario di Rorschach)
  • Tutte le puttane e i politici leveranno lo sguardo gridando "salvaci!"... e io dall'alto gli sussurrerò: "no". (Dal diario di Rorschach)
  • Ora il mondo intero è sul bordo del baratro. Tutti i progressisti e gli intellettuali e i sapientoni... tutt'a un tratto non sanno più cosa dire. (Dal diario di Rorschach)
  • Se si impiccia lui, i cadaveri ci arriveranno fino al culo. (Agente Steve Fine) [parlando di Rorschach]
  • [parlando della macchia di sangue sulla spilletta del Comico]
    Dreiberg: Questa macchiolina è sugo di fagioli o...?
    Rorschach: Esatto. Sugo di fagioli umani. Ah ah.
  • Rorschach: Venivo spesso qui quando lavoravamo insieme.
    Dreiberg: Oh, certo, certo... bei tempi, quelli, Rorschach. Favolosi. Che fine avranno fatto?
    Rorschach [andandosene]: Tu hai mollato.
  • Sotto di me, questa città strilla come un macello pieno di bambini ritardati. (Dal diario di Rorschach)
  • Venerdì notte un comico è morto a New York. Qualcuno sa perché. Laggiù... qualcuno sa. (Dal diario di Rorschach)
  • Happy Harry [spaventato]: Ruh. Ror. Ror. Rorschach! Come te la passi, amico?
    Rorschach: Bene, Happy Harry. E tu?
    Happy Harry: Bene! Anch'io... bene. E sono... sono contento di vederti bene. E così... così... Mio Dio. Ti prego, non ammazzare nessuno.
  • Rorschach: Venerdì notte qualcuno è piombato su un marciapiede. Pare che non l'abbia fatto da solo.
  • Ragazzo: Hai sentito? Ha degli amici. Deve essersi messo un deodorante. [parlando di Rorschach]
  • Lascio gli scarafaggi umani a chiaccherare di eroina e di pornografia infantile. Ho affari da sbrigare altrove, con membri di classi più rispettabili. (Dal diario di Rorschach)
  • Rorschach [a Veidt]: Sono venuto a dirti che qualcuno ammazza gli eroi mascherati, così non diventerai l'uomo più furbo dell'obitorio.
  • Sto andando a dire all'uomo indistruttibile che qualcuno vuole ucciderlo. (Dal diario di Rorschach)
  • Dr. Manhattan: Un corpo vivo e uno morto contengono lo stesso numero di particelle. Non c'è alcuna differenza sostanziale in quanto a struttura. [parlando della morte del Comico]
  • Ma c'è il bene e c'è il male e il male va punito. Anche al cospetto dell'apocalisse non transigerò su questo. (Dal diario di Rorschach)
  • Laurie: Sai, mi sono divertita. Sembra che non ci sia tanto da ridere di questi tempi.
    Dreiberg: Che ti aspetti? Il comico è morto.

Capitolo 2 – Amici assenti

  • Sally Jupiter [parlando dell'ospizio in cui vive]: Cosa ti porta nella città dei morti, tesoro?
  • Sally Jupiter: Era il Comico. Pensavo che l'ultima risata sarebbe stata la sua.
  • [parlando di Jon, alias Dr. Manhattan, fidanzato della figlia Laurie]
    Sally Jupiter: Perché non pensi alla tua di immagine? Almeno io non vado a letto con una bomba H...
    Laurie: Jon non è una bomba H!
    Sally Jupiter: L'unica differenza, tesoro, è che la bomba H non doveva scopare ogni tanto.
  • Il Comico [A Capitan Metropolis]: Il fatto è, Nelly, che stai invecchiando e vuoi continuare a giocare ai cowboy e agli indiani.
  • [Sull'idea di fondare la squadra di supereroi "Crimebusters"]
    Veidt: Non c'è bisogno di un genio per capire che l'America ha dei problemi che vanno affrontati...
    Il Comico: Proprio così! E solo un cretino può pensare che dei buffoni come voi possano risolverli.
  • [Sull'idea di fondare la squadra di supereroi "Crimebusters"]
    Il Comico [Bruciando la mappa strategica di Capitan Metropolis]: Non cambia un fico secco perché entro trent'anni le atomiche voleranno come mosconi, e il nostro Ozzy sarà l'uomo più furbo sopra un mucchio di cenere.
  • [Parlando della vittoria USA in Vietnam]
    Dr. Manhattan: La notte della vittoria significa molto per loro.
    Il Comico: I Vietnamiti se ne infischiano di chi ha vinto, per i Cinesi significa qualcosa e per noi conta un sacco...
  • Il Comico: Quando hai capito che è tutto uno scherzo, essere Il Comico è l'unica cosa sensata.
    Dr. Manhattan: I villaggi carbonizzati, i bambini con le collane di orecchie mozzate... tutto uno scherzo?
    Il Comico: Non ho detto che era uno scherzo divertente. Non le scrivo io, le battute...
  • [Mentre cercano di sedare le rivolte anti-vigilanti]
    Dreiberg: Cos'è successo all'America? Che ne è stato del Sogno Americano?
    Il Comico: Si è avverato. Lo stai guardando. E ora facciamo vedere a questi buffoni che facciamo sul serio.
  • Moloch: Sai quel tipo di cancro da cui alla fine guarisci?
    Rorschach: Sì.
    Moloch: Non è il mio.
  • È così che succede? Una vita a lottare, senza tempo per gli amici, e alla fine sono solo i nemici a portarci delle rose. (Dal diario di Rorschach)
  • [Parlando del Comico] Blake aveva capito. Lo trattava come uno scherzo, ma aveva capito. Vedeva le crepe nella società, gli ometti mascherati che cercavano di reggerla in piedi. Vedeva il vero volto del XX secolo e aveva deciso di diventarne un riflesso, una parodia. Nessun altro lo vedeva, per questo era solo. (Dal diario di Rorschach)
  • Un uomo va dal dottore. È depresso. Dice che la vita gli sembra dura e crudele. Dice che si sente solo in un mondo che lo minaccia e ciò che lo aspetta è vago e incerto. Il dottore dice: "La cura è semplice. In città c'è il grande clown Pagliacci. Vallo a vedere e ti tirerà su". L'uomo scoppia in lacrime. "Dottore", dice,"Pagliacci sono io". (Dal diario di Rorschach)


Capitolo 3 – Il giudice di tutta la Terra

  • Edicolante: Come va la fine del mondo?
    Kovacs: È per oggi. Ho visto i segni. Sul National Examiner parlavano di un gatto a due teste nato nel Queens. Oggi, di sicuro. Mi tiene il giornale domani?
  • Janey Slater [Parlando del Dr. Manhattan]: Ricordo che quando non riuscì a impedire l'omicidio di JFK litigammo. Gli dissi: "Jon, lo sai che ogni cosa in questo maledetto mondo si aggiusta, tranne le persone!".
  • Laurie [Parlando del Dr. Manhattan]: Questo mondo, il mondo reale... per lui è come camminare nella foschia e le persone sono come ombre, come ombre nella nebbia.
  • Non potevo fare niente. Maledissi Dio e piansi, chiedendomi se anche lui piangeva. (Fumetto dei pirati)
  • Generale americano [Sulla fuga del Dr. Manhattan e l'avanzata sovietica]: Se voleva vivere su un pianeta rosso poteva restarsene qui.


Capitolo 4 – L'orologiaio

  • Dr. Manhattan: Delle stelle vediamo soltanto le loro vecchie foto.
  • Dr. Manhattan: Se devo avere un simbolo, che sia qualcosa che rispetto.
  • Giornalista [Parlando del Dr. Manhattan]: Il superuomo esiste ed è americano.
  • Dr. Manhattan [Parlando del Comico]: Mentre arrivo a capire il Vietnam e ciò che implica per la condizione umana, penso anche che pochi esseri umani possono permettersi la stessa comprensione. Blake è diverso. Lui capisce benissimo... e se ne frega.
  • [Durante le rivolte anti-vigilanti]
    Dr. Manhattan: Attenzione. Tornate tutti alle vostre case.
    Dimostrante: Ah, sì? Altrimenti, finocchione blu?
    Dr. Manhattan: Non avete capito. Non era una domanda. [E li teletrasporta altrove]
  • Dr. Manhattan: Forse il mondo non viene creato. Forse niente viene creato. Semplicemente c'è, c'è stato, ci sarà sempre... Un orologio senza creatore.

Capitolo 5 – Agghiacciante simmetria

  • Agente Steve Fine: I media ispirano solo noia, non il massacro delle proprie figlie un lunedì mattina, appena alzati.
  • [Parlando della crisi Usa-Urss]
    Giornalaio: Mio padre, quando le cose si misero male in Germania negli anni 30 se la filò.
    Autista: Certo, ma era la seconda guerra mondiale. Nella terza dove scappi?
  • [Parlando della crisi Usa-Urss]: Senza la mia faccia, nessuno sa. Nessuno sa chi sono. (Dal diario di Rorschach)
  • Questa città è un animale, feroce e complicata. Per comprenderla leggo il suo sterco, i suoi odori, i movimenti dei suoi parassiti. (Dal diario di Rorschach)
  • [Mentre si traveste da Rorschach] Vestendomi, abbandonai il travestimento e divenni me stesso, esente da debolezze e lussuria. (Dal diario di Rorschach)
  • In fondo al vicolo, grida di donna. Prima nota del coro serale della città. Mi avvicino al rumore. Tentato stupro. Rapina. Entrambi. Mi schiarisco la voce. L'uomo si gira e il suo sguardo è per me una ricompensa. A volte la notte è generosa con me. (Dal diario di Rorschach)


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