Bertrand Russell: differenze tra le versioni

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m fonte da ateismo
Riga 23: Riga 23:
*Una delle differenze tra la poesia e la nuda enunciazione di un fatto è che la poesia cerca di portare il lettore dietro le parole, verso ciò che esse significano. (da ''La conoscenza umana. Le sue possibilità e i suoi limiti'', traduzione di Camillo Pellizzi, Longanesi, Milano)
*Una delle differenze tra la poesia e la nuda enunciazione di un fatto è che la poesia cerca di portare il lettore dietro le parole, verso ciò che esse significano. (da ''La conoscenza umana. Le sue possibilità e i suoi limiti'', traduzione di Camillo Pellizzi, Longanesi, Milano)
*Uno dei mali della nostra epoca consiste nel fatto che l'evoluzione del pensiero non riesce a stare al passo con la tecnica, con la conseguenza che le capacità aumentano, ma la saggezza svanisce. (da ''La visione scientifica del mondo'')
*Uno dei mali della nostra epoca consiste nel fatto che l'evoluzione del pensiero non riesce a stare al passo con la tecnica, con la conseguenza che le capacità aumentano, ma la saggezza svanisce. (da ''La visione scientifica del mondo'')
*Di due attività che gli siano state insegnate, l'uomo generalmente preferisce la più difficile: nessun giocatore di scacchi gioca a dama. (da ''Saggi scettici'')


===Senza fonte===
===Senza fonte===

Versione delle 15:16, 4 ott 2008

Template:Nobel

Bertrand Russell nel 1894

Bertrand Arthur William Russell (1872 – 1970), scrittore, filosofo e matematico britannico, premio Nobel per la letteratura.

Citazioni di Bertrand Russell

  • I nove decimi delle attività di un governo moderno sono dannose; dunque, peggio son svolte, meglio è. (da The Problem of China, George Allen & Unwin, Londra, 1922)
  • I tipi di lavoro sono due: il primo, modificare la posizione di materia sulla o vicino alla superficie della Terra rispettivamente ad altra materia simile; il secondo, dire ad altre persone di fare questo. Il primo tipo è brutto e mal pagato; il secondo è piacevole e pagato molto bene. (da Introduction to Mathematical Philosophy)
  • Il metodo del "postulare" quello che vogliamo ha molti vantaggi; sono gli stessi vantaggi di un furto nei confronti di un onesto lavoro. (da Introduction to Mathematical Philosophy)
  • Il nostro io non è un frammento molto importante del mondo. (da La conquista della felicità)
  • La fede in una missione divina è una delle tante forme di certezza che hanno afflitto la razza umana. (da Saggi impopolari)
  • La matematica può essere definita la materia in cui noi non sappiamo mai di che cosa stiamo parlando né se quello che stiamo dicendo è vero.
  • La matematica, vista nella giusta luce, possiede non soltanto verità ma anche suprema bellezza – una bellezza fredda e austera, come quella della scultura. (da Misticismo e logica)
  • La psicologia dell'adulterio è stata falsata dalla morale convenzionale, che esclude, nei paesi monogami, che l'attrazione per una persona possa coesistere con il serio affetto per un'altra. Tutti sanno che questo è falso. (da Matrimonio e Morale)
  • Le condizioni di vita degli uomini influiscono molto sulla loro filosofia, ma d'altra parte la loro filosofia influisce molto sulle loro condizioni. (da Storia della filosofia occidentale, traduzione di L. Pavolini, TEA)
  • Le opinioni dell'uomo medio sono molto meno fallaci di quelle che sarebbero se essi pensassero a se stessi.
  • Le stelle sono nel cervello dell'uomo.
  • L'educazione dovrebbe inculcare l'idea che l'umanità è una sola famiglia con interessi comuni. Che di conseguenza la collaborazione è più importante della competizione.
  • L'educazione ha due scopi, da una parte forma lo spirito, dall'altra prepara il cittadino. Gli ateniesi si fissarono sul primo, gli spartani sull'altro. Gli spartani vinsero, ma gli ateniesi furono ricordati. (da La visione scientifica del mondo, traduzione di E. Oliva, Mondadori)
  • Se io sostenessi che tra la Terra e Marte c'è una teiera di porcellana in rivoluzione attorno al Sole su un'orbita ellittica, nessuno potrebbe contraddire la mia ipotesi, purché mi assicuri di aggiungere che la teiera è troppo piccola per essere rivelata, sia pure dal più potente dei nostri telescopi. Ma se io dicessi che –posto che la mia asserzione non può essere confutata– dubitarne sarebbe un'intollerabile presunzione da parte della ragione umana, si penserebbe con tutta ragione che sto dicendo fesserie. Se, invece, l'esistenza di una tale teiera venisse affermata in libri antichi, insegnata ogni domenica come la sacra verità, ed instillata nelle menti dei bambini a scuola, l'esitazione nel credere alla sua esistenza diverrebbe un segno di eccentricità e porterebbe il dubbioso all'attenzione dello psichiatra in un'età illuminata o dell'Inquisitore in un tempo antecedente.
If I were to suggest that between the Earth and Mars there is a china teapot revolving about the sun in an elliptical orbit, nobody would be able to disprove my assertion provided I were careful to add that the teapot is too small to be revealed even by our most powerful telescopes. But if I were to go on to say that, since my assertion cannot be disproved, it is an intolerable presumption on the part of human reason to doubt it, I should rightly be thought to be talking nonsense. If, however, the existence of such a teapot were affirmed in ancient books, taught as the sacred truth every Sunday, and instilled into the minds of children at school, hesitation to believe in its existence would become a mark of eccentricity and entitle the doubter to the attentions of the psychiatrist in an enlightened age or of the Inquisitor in an earlier time. (da Is There a God?, 1952, commissionato (ma mai pubblicato) dalla rivista Illustrated)
  • Temere l'amore è temere la vita, e chi teme la vita è già morto per tre quarti. (da Matrimonio e Morale)
  • [Sul suo discepolo Ludwig Wittgenstein] Una certa aria di misticismo l'avevo già sentita nel suo libro, ma sono rimasto sconcertato nello scoprire che è diventato un mistico, nel senso pieno del termine. Legge autori come Kierkegaard e Angelus Silesius e sta valutando seriamente l'idea di farsi monaco. (da una lettera citata in Brian McGuinness, Wittgenstein)
  • Una delle differenze tra la poesia e la nuda enunciazione di un fatto è che la poesia cerca di portare il lettore dietro le parole, verso ciò che esse significano. (da La conoscenza umana. Le sue possibilità e i suoi limiti, traduzione di Camillo Pellizzi, Longanesi, Milano)
  • Uno dei mali della nostra epoca consiste nel fatto che l'evoluzione del pensiero non riesce a stare al passo con la tecnica, con la conseguenza che le capacità aumentano, ma la saggezza svanisce. (da La visione scientifica del mondo)
  • Di due attività che gli siano state insegnate, l'uomo generalmente preferisce la più difficile: nessun giocatore di scacchi gioca a dama. (da Saggi scettici)

Senza fonte

  • Abbiamo in effetti due tipi di morale fianco a fianco: una che predichiamo, ma non pratichiamo, e un'altra che pratichiamo, ma di rado predichiamo.
  • Acquisire un'immunità all'eloquenza è della massima importanza per i cittadini di una democrazia.
  • Ciò che gli uomini vogliono realmente non è la conoscenza, ma la certezza.
  • Come osiamo parlare di leggi del caso? Non è forse il caso l'antitesi di ogni legge?
  • È indesiderabile credere vera una proposizione quando non c'è alcun fondamento per supporre che sia realmente vera.
  • Essere in grado di riempire il tempo a disposizione è l'ultimo prodotto della civilizzazione.
  • Gli uomini che sono infelici, come gli uomini che dormono male, ne sono spesso orgogliosi.
  • I moralisti sono persone che rinunciano ad ogni piacere eccetto quello di immischiarsi nei piaceri altrui.
  • I vantaggi della guerra, se ce n'è qualcuno, sono solo per i potenti della nazione vincente. Gli svantaggi ricadono sulla povera gente.
  • Il calcolo differenziale richiede la continuità, e si supponeva che la continuità richiedesse l'infinitamente piccolo; ma nessuno può scoprire che cosa possa essere l'infinitamente piccolo.
  • Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa, non è affatto una prova che non sia completamente assurda. Anzi, considerata la stupidità della maggioranza degli uomini, è più probabile che un'opinione diffusa sia cretina anziché sensata.
  • Il problema dell'umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.
  • Il proverbio è l'ingegno di un uomo e la saggezza di tutti.
  • In ogni cosa è salutare, di tanto in tanto, mettere un punto interrogativo a ciò che a lungo si era dato per scontato.
  • Infliggere crudeltà con la coscienza a posto è, per i moralisti, una delizia; è per questo che hanno inventato l'inferno.
  • La considero un indice di intelligenza superiore e credo che la sua importanza sia davvero enorme.
  • La cosa seccante di questo mondo è che gli imbecilli sono sicuri di sé, mentre le persone intelligenti sono piene di dubbi.
  • La fiducia nella bontà di Dio è inversamente proporzionale alla dimostrazione.
  • La filosofia è un tentativo straordinariamente ingegnoso di pensare erroneamente.
  • La guerra non stabilisce chi ha ragione, ma solo chi sopravvive.
  • La mancanza di qualcosa che si desidera è una parte indispensabile della felicità.
  • La materia... una formula conveniente per descrivere cosa succede dove non ce n'è.
  • La paura è la fonte principale di superstizione e di crudeltà. Vincere la paura è l'inizio della saggezza.
  • La prima necessità è rendersi conto dei mali del mondo.
  • La scienza è ciò che si conosce, la filosofia è ciò che non si conosce.
  • La vita retta è ispirata dall'amore e guidata dalla conoscenza.
  • La vita, ci dicono, si è sviluppata per gradi dal protozoo al filosofo, e questo sviluppo, ci assicurano, è senza dubbio un progresso. Purtroppo tutto questo ce lo assicura il filosofo, non il protozoo.
  • L'amore è qualcosa di più del desiderio del rapporto sessuale; è il mezzo principale per sfuggire alla solitudine che affligge la maggior parte degli uomini e delle donne durante gran parte della loro vita. C'è una paura redicata, nella maggior parte della gente, della freddezza del mondo e della possibile crudeltà del gruppo; esiste un desiderio di affetto che viene spesso nascosto da maniere dure, rozze e prepotenti negli uomini e da continui rimproveri e lamentele da parte delle donne.
  • L'entusiasmo è per la vita quello che la fame è per il cibo.
  • L'etica è all'origine l'arte di raccomandare agli altri i sacrifici richiesti per cooperare con noi stessi.
  • L'istinto non è completamente soddisfatto se l'intera essenza dell'uomo, tanto mentale quanto fisica, non entra nella relazione.
  • L'ubriachezza... è un suicidio temporaneo.
  • L'uomo è un animale credulone e deve credere in qualcosa. In assenza di buone basi per le sue convinzioni, si accontenterà di basi cattive.
  • L'unica differenza ch'io conosca fra un uomo e una donna è una di quelle cose che non si possono stampare.
  • L'universo è immenso, e gli uomini non sono altro che piccoli granelli di polvere su un insignificante pianeta. Ma quando più prendiamo coscienza della nostra piccolezza e della nostra impotenza dinanzi alle forze cosmiche, tanto più risulta sorprendente ciò che gli esseri umani hanno realizzato.
  • Non morirei mai per le mie opinioni: potrei avere torto.
  • Non serve tanto il desiderio di credere quanto quello di scoprire, che è esattamente il suo opposto.
  • Ogni progresso della civiltà è stato denunciato come innaturale quando era ancora recente.
  • Ogni umana attività è indotta dal desiderio.
  • Poche persone riescono ad essere felici senza odiare qualche altra persona, nazione o credo.
  • Può sembrare strano che la vita sia un puro incidente, ma in un universo tanto grande è inevitabile che accadano degli incidenti.
  • Quando ero giovane mi piaceva la matematica. Quando la matematica è diventata troppo difficile, mi sono dato alla filosofia, e quando la filosofia è diventata troppo difficile sono passato alla politica.
  • Se ci fosse nel mondo un numero più cospicuo di persone che desiderano la propria felicità più di quanto desiderino l'infelicità altrui, potremmo avere il paradiso nel giro di qualche anno.
  • Solo sulle salde fondamenta di un'inflessibile disperazione si può d'ora innanzi costruire l'edificio dell'anima.
  • Tutte le scienze esatte sono dominate dall'approssimazione.
  • Tutto quel che sapete far bene contribuisce alla vostra felicità.
  • Un'allucinazione è un fatto, non un errore; ciò che è sbagliato è il giudizio basato sull'errore.
  • Uno dei sintomi dell'arrivo di un esaurimento nervoso è la convinzione che il proprio lavoro sia tremendamente importante. Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a tutti i pazienti che considerano importante il loro lavoro.
  • Via via che la logica si perfeziona, diminuisce il numero delle cose che si possono dimostrare.

Attribuite

  • I patrioti parlano sempre del morire per la patria, ma non parlano mai dell'uccidere per la patria.

Bertrand Russell dice la sua

  • A me sembra che tutti, con pochissime eccezioni, facciano un cattivo uso del potere e di conseguenza la cosa più importante è distribuire il potere quanto più si può e non dare un immenso potere a una piccola cricca.
  • Gli uomini si abituano a tutto con una spaventevole rapidità.
  • Ho escogitato un piano molto utile per quel che riguarda le preoccupazioni, ed è pensare: "Vediamo un po', qual è la cosa peggiore che possa accadere?". [...] La preoccupazione proviene dal non voler affrontare le probabilità spiacevoli.
  • L'invidia è una terribile fonte di infelicità per moltissima gente.
  • La tolleranza delle opininoni, se è veramente piena, consiste nel non esercitare pressioni su nessun tipo di opinione finché non provoca un'azione criminale.
  • Naturalmente il lavoro non può dare felicità se non ha successo. Ma se lo ha, riempie le giornate e dà un'immensa gioia.
  • Sarei disposto ad aver meno piaceri, se potessi essere un po' più intelligente.
  • Sarei propenso a dire che è fanatico chi pensa che qualcosa possa essere tanto importante da superare qualsiasi altra.
  • Superficialmente, direi che la scienza è quel che sappiamo e la filosofia è quel che non sappiamo. È una definizione semplice e per questa ragione le domande si trasferiscono dalla filosofia alla scienza, man mano che il sapere progredisce.
  • Una grandissima parte dei mali dei quali soffre il mondo sono dovuti al fanatismo.

Perché non sono cristiano

  • Il cristianesimo, così com'è organizzato, è stato ed è tuttora il più grande nemico del progresso morale nel mondo.
  • Io sono fermamente convinto che tutte le religioni, come sono dannose, così sono false. [...] Il mondo necessita di menti e di cuori aperti, non di rigidi sistemi, vecchi o nuovi che siano. (prefazione)
  • Gli argomenti speculativi non spingono gli uomini a credere in un Dio: molti vi credono solo perché non sanno liberarsi dagli insegnamenti appresi nell'infanzia: nell'uomo c'è il desiderio di credere in Dio per bisogno di sicurezza e di protezione.
  • Possiamo constatare che, in ogni epoca, l'intensità della fede religiosa è andata di pari passo con inaudita crudeltà e scarso benessere.
  • La nostra concezione di Dio deriva dall'antico dispotismo orientale, ed è una concezione indegna di uomini liberi. Non ha rispetto di sé stesso chi si disprezza e si definisce miserabile peccatore […] Non bisogna rimpiangere il passato o soffocare la libera intelligenza con idee che uomini ignoranti ci hanno propinato per secoli. Occorre sperare nell'avvenire e non voltarsi a guardare a cose ormai morte che, confidiamo, non rivivranno più in un mondo creato dalla nostra intelligenza.
  • La paura porta alla crudeltà, ed è per questo che crudeltà e religione stanno bene insieme.
  • Non credo ci sia un solo santo, in tutto il calendario, la cui santità sia dovuta ad opere di vera utilità pubblica.
  • Il cristiano moderno è divenuto certamente più tollerante, ma non per merito del cristianesimo. Questo addolcimento del costume è dovuto a generazioni di liberi pensatori che – dal Rinascimento ad oggi – hanno provocato nei cristiani un senso di sana vergogna per i loro tradizionali pregiudizi.
  • È palese che alla base della religione c'è la paura poiché – ogni qualvolta accade una disgrazia – si rivolge il pensiero a Dio: guerre, pestilenze, naufragi e cataclismi promuovono la religione. Ma la religione solletica anche la vanità, l'orgoglio, la presunzione .
  • La superstizione influisce negativamente non soltanto sui metodi educativi, ma anche sulla scelta degli insegnanti.
  • La fede in una vita futura non nasce da argomenti razionali, bensì da emozioni. Fra queste, la più importante è la paura della morte, istintiva e biologicamente utile. Se davvero credessimo nella vita futura, il pensiero della morte non ci spaventerebbe affatto.
  • In senso lato, si potrebbe dire che ai protestanti piace essere buoni, ed hanno inventato la teologia per mantenersi tali, mentre ai cattolici piace essere cattivi, ma hanno inventato la teologia per mantenere buono il prossimo...
  • La morale non è strettamente legata alla religione come pretendono le persone religiose. Direi, anzi, che certe fondamentali virtù si riscontrano più facilmente fra coloro che rifiutano i dogmi religiosi che fra coloro che le accettano.
  • Ogni Chiesa sviluppa un istintivo senso di autoconservazione e mette in ombra quelle parti della dottrina del fondatore che non servono allo scopo.
  • Il mondo non ha bisogno di dogmi; ha bisogno di libera ricerca.
  • Credo che quando morirò il mio corpo si decomporrà, e nulla del mio io sopravviverà. La felicità non è meno vera solo perché finisce, e nemmeno il pensiero e l'amore perdono valore perché non sono eterni.
  • Con il progresso del sapere e della tecnica, la felicità universale può essere raggiunta; ma il principale ostacolo alla loro utilizzazione per tale scopo è l'insegnamento della religione. La religione impedisce ai nostri figli di ricevere un'educazione razionale; la religione ci impedisce di rimuovere le cause fondamentali delle guerre; la religione ci impedisce di insegnare l'etica della collaborazione scientifica in luogo delle vecchie aberranti dottrine di colpa e castigo. Forse l'umanità è alla soglia di un periodo aureo; ma per poterla oltrepassare sarà prima necessario trucidare il drago di guardia alla porta: questo drago è la religione.
  • Se un filosofo è un uomo cieco, in una stanza buia, che cerca un gatto nero che non c'è, un teologo è l'uomo che riesce a trovare quel gatto.

Matrimonio e morale

  • Una personalità non è un fine: essa deve entrare in contatto fecondo col mondo e perdere perciò la propria qualità distintiva. (p. 98)
  • Il rapporto sessuale, privo di amore, è incapace di apportare una soddisfazione profonda all'istinto. (p. 99)
  • La necessità della prostituzione nasce dal fatto che molti uomini, celibi o comunque lontani dalle mogli, non sanno rimanere continenti, e in una comunità convenzionalmente virtuosa non trovano nel loro stesso ambiente donne disponibili. (p. 112)
  • La vera offesa che la prostituta fa alla società è che essa espone al biasimo e al ridicolo la falsità delle professioni moralistiche. Come i pensieri repressi dal censore freudiano, essa deve essere relegata nel subcosciente. (p. 113)
  • In un'etica razionale, il matrimonio senza figli conterebbe poco. (p. 121)
  • L'intelligenza umana è stata applicata soprattutto per accrescere il numero degli umani. (p. 184)
  • Le idee eugenetiche sono basate sulla ineguaglianza degli uomini, mentre la democrazia è basata sulla loro uguaglianza. (p. 201)
  • La scienza ci mette in grado di realizzare i nostri progetti, e se i progetti sono cattivi, il risultato sarà disastroso. (p. 206)
  • L'idea di dare alla scienza il diritto di controllare i nostri più intimi impulsi personali, è senza dubbio ripugnante. (p. 208)
  • Prevedo il tempo in cui tutti coloro i quali amano la libertà dello spirito umano si ribelleranno contro la tirannia della scienza. Nondimeno, se tirannia deve esserci, meglio si tratti di una tirannia scientifica. (p. 209)

[Bertrand Russell, Matrimonio e morale (Marriage and Morals), traduzione di Gianna Tornabuoni, Longanesi & C., Milano 1966.]

Incipit di alcune opere

I principi della matematica

La matematica pura è l'insieme di tutte le proposizioni della forma «p implica q», dove p e q sono proposizioni che contengono una o più variabili, né pq contenendo costanti che non siano costanti logiche. Le costanti logiche sono concetti che si possono definire in funzione di: implicazione, relazione di un termine ad una classe di cui è membro, nozione di tale che, nozione di relazione, ed ogni altro concetto implicito nella nozione generale delle proposizioni della forma precedente. Oltre a questi, la matematica usa un concetto che non fa parte delle proposizioni che essa considera, vale a dire la nozione di verità.

Introduzione alla filosofia matematica

La matematica è una disciplina che, anche a partire dall'aspetto più semplice, può essere sviluppata in due direzioni opposte. La direzione più familiare è quella costruttiva che si sviluppa con una complessità gradualmente crescente; dai numeri interi alle frazioni, ai numeri reali, ai numeri complessi; dall'addizione e dalla moltiplicazione alla differenziazione ed alla integrazione, fino alla matematica superiore. L'altra direzione, che è meno comune, procede, per analisi, ad una nascente astrazione e semplicità logica; invece di ricercare quel che può essere definito e dedotto dalle asserzioni iniziali, cerca i concetti ed i princìpi più generali, nei cui termini quello che era il punto di partenza può essere definito o dedotto. È proprio il fatto di percorrere questa opposta direzione che distingue la filosofia matematica dalla matematica ordinaria.

I fondamenti della geometria

Durante i secoli XVII e XVIII, nella guerra contro l'empirismo, la geometria rimase la fortezza inespugnalbile degli idealisti. Quanti sostenevano – posizione in genere diffusa sul Continente – fosse possibile una qualche conoscenza del mondo reale indipendente dall'esperienza, non dovevano far altro che indicare la geometria; nessuno, se non un pazzo, dicevano, ne avrebbe messo in dubbio la validità, e nessuno se non uno sciocco ne avrebbe negato il riferimento oggettivo. Gli Empiristi inglesi, in questa faccenda, avevano quindi un compito piuttosto difficile; dovevano o ignorare il problema o se, come Hume e Mill, si avventuravano all'assalto, venivano indotti ad affermare il paradosso apparente che la geometria, in fondo, non aveva nessuna certezza di tipo diverso dalla meccanica – soltanto la presenza continua delle impressioni spaziali, sostenevano, rende la nostra esperienza della verità degli assiomi tanto estesa da sembrare certezza assoluta.

L'analisi della mente

Ci sono alcuni avvenimenti che siamo soliti chiamare «mentali». Fra questi possiamo considerare tipici il credere e il desiderare. L'esatta definizione della parola «mentale» emergerà, spero, man mano che si andrà avanti con le lezioni; per il momento, io intenderò con essa tutti quegli avvenimenti che verrebbero chiamati mentali nel linguaggio comune. In queste lezioni desidero analizzare il più a fondo possibile quel che veramente succede quando, per esempio, crediamo o desideriamo.

Matrimonio e morale

Per definire una società, antica o moderna che sia, abbiamo due elementi importanti e abbastanza connessi tra loro: l'uno è il sistema economico, l'altro il sistema familiare. Due scuole, oggi, orientano il pensiero moderno: l'una ha un'origine economica, l'altra fa risalire tutto alla famiglia e al sesso; Marx e Freud. Personalmente, io non aderisco a nessuna delle due scuole, poiché economia e sesso non mi paiono avere alcuna precedenza l'uno sull'altra come causa determinante.

Bibliografia

  • Bertrand Russell, I principi della matematica. Traduzione di Enrico Carone e Maurizio Destro. Roma, Newton Compton Italiana, 1971. BNI S6-476
  • Bertrand Russell, Introduzione alla filosofia matematica. Traduzione di Enrico Carone. Roma, Newton compton, 1970.
  • Bertrand Russell, I fondamenti della geometria. Traduzione di Ada Bonfirraro. Roma, Newton compton, 1975. BNI S9-7446
  • Bertrand Russell, L'analisi della mente. Traduzione di Jean Sanders e Leonardo Breccia. Roma, Newton Compton, 1969. BNI 70-4730
  • Bertrand Russell, Saggi impopolari (1950), La nuova Italia, Firenze, traduzione di Aldo Visalberghi.
  • Bertrand Russell, Misticismo e logica (1970), Longanesi, traduzione di Luca Pavolini.
  • Bertrand Russell, Misticismo e logica (1970), Newton Compton, traduzione di Leonardo Breccia e Jean Sanders.
  • Bertrand Russell, Bertrand Russell dice la sua (1982), Longanesi, Milano, a cura di Adriana Pellegrini.
  • Bertrand Russell, La conquista della felicità (1997), TEA, traduzione di G. Pozzo Galeazzi.
  • Bertrand Russell, Perché non sono cristiano, traduzione di Tina Buratti Cantarelli, TEA, 1999.
  • Bertrand Russell, Matrimonio e morale (Marriage and Morals), traduzione di Gianna Tornabuoni, Longanesi & C., Milano 1966.
  • Brian F. McGuinness, Wittgenstein. Il giovane Ludwig (1889-1921) (Young Ludwig, 1889-1921), traduzione di di Rodolfo Rini, Il Saggiatore, 1990.

Altri progetti

Collegamenti esterni