Keith Haring: differenze tra le versioni

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* Dipingerò quanto potrò, per quante persone potrò, per quanto a lungò potrò...
* {{NDR|Riferendosi a [[Pierre Alechinsky]]}} Era la prima volta che io vedevo qualcuno più vecchio di me, ma che facesse qualcosa di veramente simile ai miei disegni astratti: mi diede questa totale nuova spinta e confidenza.
* {{NDR|Riferendosi a [[Pierre Alechinsky]]}} Era la prima volta che io vedevo qualcuno più vecchio di me, ma che facesse qualcosa di veramente simile ai miei disegni astratti: mi diede questa totale nuova spinta e confidenza.
* I miei disegni potrebbero essere disegnati su qualsiasi supporto o materiale, come i geroglifici egizi, i pittogrammi maya o indios. I miei disegni vogliono attivare una superficie e diffondere energia. E trasformare una superficie neutra, anonima, dandole una personalità.
* I miei disegni potrebbero essere disegnati su qualsiasi supporto o materiale, come i geroglifici egizi, i pittogrammi maya o indios. I miei disegni vogliono attivare una superficie e diffondere energia. E trasformare una superficie neutra, anonima, dandole una personalità.

Versione delle 11:04, 11 ott 2008

Keith Haring (1958 – 1990), artista statunitense.

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  • [Riferendosi a Pierre Alechinsky] Era la prima volta che io vedevo qualcuno più vecchio di me, ma che facesse qualcosa di veramente simile ai miei disegni astratti: mi diede questa totale nuova spinta e confidenza.
  • I miei disegni potrebbero essere disegnati su qualsiasi supporto o materiale, come i geroglifici egizi, i pittogrammi maya o indios. I miei disegni vogliono attivare una superficie e diffondere energia. E trasformare una superficie neutra, anonima, dandole una personalità.
  • Il mio contributo al mondo è la mia abilità nel disegnare.. Dipingere è ancora sostanzialmente la stessa identica cosa che ai tempi della preistoria. Riunisce l'uomo e il mondo. Vive nella magia...
  • Il mio contributo al mondo è la mia capacità di disegnare. Disegnerò finché potrò, per tutta la gente per cui potrò, per tutto il tempo che potrò.
  • Il mio movimento consiste di un'unica persona.
  • Il rosso è uno dei colori più forti. È come il sangue, colpisce l'occhio. Credo che sia per questo che i semafori sono rossi, così come i segnali di stop. Uso sempre il rosso nelle mie opere.
  • L'arte celebra l'uomo, non lo manipola.
  • L'arte del disegno è fondamentalmente ancora la stessa fin dai tempi preistorici. Essa unisce l'uomo e il mondo. Vive attraverso la magia.
  • L'atto della creazione è una sorta di rituale. Le origini dell'arte e dell'umanità giacciono nascoste in questa misteriosa creazione. La creatività umana riconferma e mistifica la potenza della "vita".
  • La più grande ragione del dipingere è che non c'è ragione di dipingere...
  • Mi piacerebbe non aver visto, né letto, né ascoltato mai niente.. e poi creare qualcosa...
  • Mi è sempre più chiaro che l'arte non è un'attività elitaria riservata all'apprezzamento di pochi: l'arte è per tutti e questo è il fine a cui voglio lavorare.
  • Nella mia vita ho fatto un sacco di cose, ho guadagnato un sacco di soldi e mi sono divertito molto. Ma ho anche vissuto a New York negli anni del culmine della promiscuità sessuale. Se non prenderò l'AIDS io, non la prenderà nessuno. (detto nel 1987)
  • Niente è importante... quindi tutto è importante.
  • Non penso che l'arte sia propaganda; dovrebbe invece essere qualcosa che libera l'anima, favorisce l'immaginazione ed incoraggia la gente ad andare avanti.
  • Ognuno è un individuo ed è importante in quanto non può essere sostituito.
  • Penso che si debbano controllare i materiali in modo misurato, ma è importante lasciare che essi abbiano una sorta di vita propria; come la naturale forza di gravità, se dipingi un muro la pittura gocciola; non c'è motivo di combatterla.
  • Penso, sento, agisco e vivo diversamente ogni giorno, ogni istante. Dipingo in modo diverso ogni giorno. I miei dipinti sono la registrazione di un lasso di tempo. Dipingere in modo diverso ogni giorno rende impossibile realizzare una composizione impegnativa lungo un arco temporale che dura più di una seduta.
  • Tutte le volte che creo qualcosa, penso alle persone che stanno per vederlo e tutte le volte che vedo qualcosa, penso alla persona che l'ha fatto...
  • Un muro è fatto per essere disegnato, un sabato sera per far baldoria e la vita è fatta per essere celebrata.

Diari

  • È davvero difficile per me accettare il fatto di aver totalmente perso la mia sessualità. Se fossi stato qui un anno fa, mi sarei già fatto due o tre ragazzi marocchini. Ora, con le macchie del sarcoma di Kaposi dappertutto, ho paura anche solo di cercare qualunque tipo di contatto con loro. Ho totalmente perso la capacità di sedurre e apprezzare l'arte della seduzione – la fonte di molta della mia ispirazione per il lavoro e la vita...
  • I bambini sanno qualcosa che la maggior parte della gente ha dimenticato.
  • La tela come materiale in sé è meravigliosa. È robusta, può essere venduta e in un certo senso è duratura. Ma mi inibisce. Spendo otto dollari per una tela di 75 centimetri per cento e per la pittura a olio; poi vado in paranoia per come riuscirà perché ho speso 12 dollari per quel quadro e penso che debba valere qualcosa. Invece, quando dipingo su un pezzo di carta che ho trovato oppure ho comprato a poco prezzo, e uso l'inchiostro ad acqua, faccio un intero quadro di 120 centimetri per duecentosettanta senza aver speso praticamente nulla..
  • Non sono veramente spaventato dall'Aids. Non per me stesso. Sono spaventato dal dover guardare tante persone morire dinanzi a me. Vedere morire Martin Burgoyne o Bobby è stata una pura agonia. Mi rifiuto di morire così. Se arriva il momento, penso che il suicidio sia molto più dignitoso e più facile per gli amici e le persone che si amano..
  • Se cerco di modellare la mia vita su quella di qualcun altro, finisco per sprecarla riproducendo le cose per puro e vacuo spirito di accettazione. Ma se vivo la vita a modo mio e faccio in modo che gli altri artisti mi influenzino solo come riferimenti esterni o come punti di partenza, posso costruire una consapevolezza ancora maggiore invece di restarmene qui inattivo. Se sarò in grado di capire questo e di metterlo in pratica mi sarà d'aiuto, ma ho di nuovo paura...
  • Un giorno mi piacerebbe fare un libro fotografico con immagini di me insieme a bambini di tutto il mondo... I bambini sanno qualcosa che la maggior parte della gente ha dimenticato. I bambini subiscono una fascinazione per la loro esperienza quotidiana che è molto speciale e che sarebbe di grande aiuto agli adulti se potessero imparare a capirla e a rispettarla..
  • Voglio restare sempre un dodicenne, dentro.

[Diari, Piccola Biblioteca degli Oscar Mondadori – Traduzione di Giovanna Amadasi, Giuliana Picco]

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