Henri Nouwen: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
===Citazioni===
*Attraverso la preghiera possiamo far entrare nel nostro cuore il dolore e la sofferenza di tutti, tutti i loro conflitti e le loro angosce, tutti i loro tormenti e tutte le guerre, tutta la fame, la solitudine e la miseria, non per una qualche nostra grande capacità psicologica o emotiva, ma perché il cuore di Dio è diventato una cosa sola con il nostro.
*Attraverso la [[preghiera]] possiamo far entrare nel nostro cuore il dolore e la sofferenza di tutti, tutti i loro conflitti e le loro angosce, tutti i loro tormenti e tutte le guerre, tutta la fame, la solitudine e la miseria, non per una qualche nostra grande capacità psicologica o emotiva, ma perché il cuore di Dio è diventato una cosa sola con il nostro.
*''Come posso pregare senza smettere, mentre sono occupato con molte altre cose?'' La risposta coinvolge il prossimo. Attraverso la mia carità, il mio prossimo diventa mio compagno nella mia preghiera e la trasforma in una preghiera incessante.
*''Come posso pregare senza smettere, mentre sono occupato con molte altre cose?'' La risposta coinvolge il prossimo. Attraverso la mia carità, il mio prossimo diventa mio compagno nella mia preghiera e la trasforma in una preghiera incessante.
*Il potere della preghiera del cuore consiste precisamente nel trasformare in preghiera tutto ciò che è nella nostra mente.
*Il potere della [[preghiera]] del cuore consiste precisamente nel trasformare in preghiera tutto ciò che è nella nostra mente.
*La quieta, semplice ripetizione di un unica parola ci può aiutare a discendere con la mente nel cuore. Questa ripetizione non ha nulla a che fare con una formula magica. Non è destinata a gettare un sortilegio su Dio o a costringerlo ad ascoltarci. Al contrario, una parola o una frase ripetute frequentemente ci possono aiutare a concentrarci, ad avvicinarci al centro, a creare una quiete interiore e, quindi, ad ascoltare la voce di Dio.
*La quieta, semplice ripetizione di un unica parola ci può aiutare a discendere con la mente nel cuore. Questa ripetizione non ha nulla a che fare con una formula magica. Non è destinata a gettare un sortilegio su Dio o a costringerlo ad ascoltarci. Al contrario, una parola o una frase ripetute frequentemente ci possono aiutare a concentrarci, ad avvicinarci al centro, a creare una quiete interiore e, quindi, ad ascoltare la voce di Dio.
*Nel contesto della nostra cultura verbosa è significativo osservare che i Padri del deserto ci dissuadono dall'usare troppe parole.
*Nel contesto della nostra cultura verbosa è significativo osservare che i Padri del deserto ci dissuadono dall'usare troppe [[parole]].


{{NDR|Henri Nouwen, ''La via del cuore. La spiritualità del deserto'', traduzione di L. Ferrari, Queriniana, Brescia, 2007}}
{{NDR|Henri Nouwen, ''La via del cuore. La spiritualità del deserto'', traduzione di L. Ferrari, Queriniana, Brescia, 2007}}

Versione delle 20:17, 16 ott 2008

Henri Jozef Machiel Nouwen (1932 – 1996), sacerdote e scrittore cattolico di origine danese.

La via del cuore

Incipit

La preghiera esicastica, che porta a quella quiete in cui l'anima può abitare con Dio, è la preghiera del cuore. Per noi che tendiamo ad essere così razionalisti, è particolarmente importante imparare a pregare con il cuore e dal cuore.

Citazioni

  • Attraverso la preghiera possiamo far entrare nel nostro cuore il dolore e la sofferenza di tutti, tutti i loro conflitti e le loro angosce, tutti i loro tormenti e tutte le guerre, tutta la fame, la solitudine e la miseria, non per una qualche nostra grande capacità psicologica o emotiva, ma perché il cuore di Dio è diventato una cosa sola con il nostro.
  • Come posso pregare senza smettere, mentre sono occupato con molte altre cose? La risposta coinvolge il prossimo. Attraverso la mia carità, il mio prossimo diventa mio compagno nella mia preghiera e la trasforma in una preghiera incessante.
  • Il potere della preghiera del cuore consiste precisamente nel trasformare in preghiera tutto ciò che è nella nostra mente.
  • La quieta, semplice ripetizione di un unica parola ci può aiutare a discendere con la mente nel cuore. Questa ripetizione non ha nulla a che fare con una formula magica. Non è destinata a gettare un sortilegio su Dio o a costringerlo ad ascoltarci. Al contrario, una parola o una frase ripetute frequentemente ci possono aiutare a concentrarci, ad avvicinarci al centro, a creare una quiete interiore e, quindi, ad ascoltare la voce di Dio.
  • Nel contesto della nostra cultura verbosa è significativo osservare che i Padri del deserto ci dissuadono dall'usare troppe parole.

[Henri Nouwen, La via del cuore. La spiritualità del deserto, traduzione di L. Ferrari, Queriniana, Brescia, 2007]

Vivere nello Spirito

Incipit

Un nuovo principio! Dobbiamo imparare a vivere ogni giorno, ogni ora, sì, ogni minuto, come un nuovo principio, come un'opportunità unica di fare qualcosa di nuovo.

Citazioni

  • Compassione significa stare vicino a chi soffre. Ma possiamo stare vicino a un'altra persona soltanto se siamo disposti a diventare vulnerabili noi stessi.
  • Dio non grida, non urla e non spinge.
  • Forse pensiamo ancora allo Spirito di Dio come a un nemico che vuole da noi qualcosa che non è bene per noi.
  • I compleanni vanno festeggiati. Penso sia più importante festeggiare un compleanno che il successo di un esame, una promozione, o una vittoria. Festeggiare un compleanno significa infatti dire a qualcuno: Grazie perché sei tu.
  • I veri nemici della nostra vita sono questi dovevi e questi se. Ci spingono indietro nell'inalterabile passato ed in avanti verso un imprevedibile futuro.
  • La disciplina della preghiera: la disciplina che ci aiuta a riportare sempre di nuovo Dio al centro della nostra vita.
  • La vera gratitudine spirituale abbraccia tutto il nostro passato, gli eventi buoni come quelli cattivi, i momenti gioiosi come quelli tristi.
  • Non è facile mantenere lo sguardo fisso sulla vita eterna, specialmente in un mondo che continua a dirci che ci sono cose più immediate e urgenti alle quali prestare attenzione.
  • Possiamo essere con l'altro soltanto quando l'altro cessa di essere altro e diventa come noi.
  • Ogni volta che abbiamo il coraggio di guardare tutto e di guardarlo come Dio lo vede, la nostra colpa diventa una felice colpa e la nostra vergogna una felice vergogna, perché ci hanno portato a un riconoscimento più profondo della misericordia di Dio, a una convinzione più forte della guida di Dio, a un impegno più radicale per una vita al servizio di Dio.
  • Quando Gesù parlava di Dio ne parlava sempre come di un Dio che è quando e dove noi siamo.
  • Quando viviamo come se i rapporti umani fossero di natura solo umana, e quindi soggetti alle trasformazioni e ai mutamenti e delle norme e dei costumi umani, non possiamo aspettarci altro che l'immensa frammentazione e alienazione che caratterizzano la nostra società. Ma quando ci appelliamo a Dio e lo reclamiamo costantemente come fonte di ogni amore, scopriremo l'amore come un dono di Dio al popolo di Dio.
  • Spesso parliamo del buon tempo andato, ma quando vi riflettiamo criticamente e lasciamo perdere i nostri ricordi pieni di romanticismo, scopriremo presto che proprio a quell'epoca eravamo in grandi ansie circa il nostro futuro.
  • Tanta parte della nostra sofferenza deriva non soltanto dalla nostra situazione dolorosa, ma dal nostro sentimento di essere isolati nel nostro dolore.
  • Un modo molto importante per farci amico il dolore è farlo uscire dall'isolamento e condividerlo con qualcuno che può accoglierlo.
  • Vi è una relazione intima tra gioia e speranza. Mentre l'ottimismo ci fa vivere come se presto un giorno le cose dovessero andare meglio per noi, la speranza ci libera dalla necessità di prevedere il futuro e ci consente di vivere nel presente, con la profonda fiducia che Dio non ci lascerà mai soli, ma adempirà i desideri più profondi del nostro cuore.

[Henri Nouwen, Vivere nello Spirito, traduzione di Maria Sbaffi Girardet, Queriniana, Brescia, 1995]