Ibn Hamdis: differenze tra le versioni

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'''Ibn Hamdis''' (nome completo '''Abd Gabbar ibn Mohamed ibn Hamdis''') (Siracusa, o Noto, 1056 circa – Maiorca, ramadan 1133) è stato un poeta arabo-siciliano. È il massimo esponente della poesia araba di Sicilia a cavallo tra l'XI e il XII secolo..
'''Ibn Hamdis''' (nome completo '''Abd Gabbar ibn Mohamed ibn Hamdis''') (1056 circa – 1133), poeta arabo-siciliano.


== ''Antologia poetica'' ==
== ''Antologia poetica'' ==

Versione delle 16:44, 18 ott 2008

Ibn Hamdis (nome completo Abd Gabbar ibn Mohamed ibn Hamdis) (1056 circa – 1133), poeta arabo-siciliano.

Antologia poetica

La ninfea

  • La ninfea or ora mi sembra,
    sulle tue dita,

    una boccetta rossa di rubino,
    con stimme di zafferano.
    (1)

Sullo stesso argomento

  • Bevi su una vasca di ninfea verde,
    dai fiori rosseggianti

    che sembrano cacciare
    fuori dall'acqua lingue di fuoco.
    (2)

Una coppiera

  • Oh, la bellezza di una coppiera che allunga
    le dita con la sposa del vino, cinta di collane
    di schiuma!

    Ti ha dissetato con un vino puro, fatto veramente
    d'uva, splendido qual sole che sorga
    d'un tratto sulla sua sfera vermiglia.

    Ah, come si risveglia in seno a colei
    i cui canti fugano gli affanni!

    Diventa il corpo — grazie al suo benefico
    agire — come pervaso di dolci aliti di piacere,

    e la mano della coppiera sembra quasi parlare
    fascinose parole, e tra suoni
    da incantevoli cetre…
    (8)

Il mare

  • Eccolo verdeggiante; l'anima per esso si sente
    schiantare e se ne va. Il timore che incute
    non abbandona mai il mio cuore.

    Mugge e spumeggia ed il vento lo irrita:
    pare un epilettico invaso dal demonio.
    (9)

La falce lunare

  • Guarda la bellezza della luna nuova che spunta
    e squarcia con il suo lume le tenebre

    Sembra una falce tutta d'oro che miete il narciso
    tra i fiori dei giardini.
    (17)

La terra degli avi

  • Ah, da nuvola folgoreggiante in patria
    brillò lieve un lampo, leggero come il saluto
    che una mano accenna con la punta delle dita!

    (Esso) fece sgorgare
    da occhi insonni lacrime nascoste, e li illuminò di luce
    benché fosse notte scura

    Oh, meravigliosa visita!
    Apparve l'immagine a (visitare) palpebre che,
    quando mi rinvenni, ritenevano ancora l'illusione…

    Soggiorno in Saqi Ahra,
    al confine di un deserto arido e brullo
    vicino ad un lembo di terra schiaffeggiato dal vento,
    quando soffia umido e freddo.

    Mi giunge un soffio dell'odore del muschio, dal deserto; a chi volesse avventurarsi
    in questi orridi luoghi sono (da superare)
    un immenso mare e vaste pianure

    Con l'aurora le tenebre si rivestono di luce,
    come si riveste di sudore, per la lunga corsa,
    il petto di un morello

    Sospiro di nostalgia per la mia terra,
    nella cui polvere si son consunte le membra
    e le ossa dei miei,

    come sospira verso casa, avendo smarrito la strada,
    un vecchio cammello sfinito,
    impacciato dalle tenebre.

    Già è svanito dalle mie mani
    il fiore dell'amor giovanile,
    ma la bocca è piena del suo ricordo.
    (87)

La Sicilia

  • Un paese a cui la colomba
    diede in prestito il suo collare, e il pavone
    rivestì dal manto delle sue penne

    Par che quei papaveri sian vino
    e i piazzali delle case siano i bicchieri.
    (94)

Bibliografia

Edizioni del diwan

  • Ibn Hamdis, Antologia poetica, traduzione di Andrea Borruso, Tallone, Alpignano, 1993
  • Ibn Hamdis, Il Canzoniere, a cura di Stefania Elena Carnemolla, traduzione di Schiaparelli C., Sellerio Editore, 1998, Palermo. ISBN 8838914184 (Il diwan completo)
  • Ibn Hamdis, La polvere di diamante, a cura di Borruso A., Salerno Editore, 1994. ISBN 8884021421 (raccolta di 112 poesie)
  • Ibn Hamdis, Diwan, a cura di I. Abbas, Beirut, 1960 (contiene 370 componimenti, in arabo)

Raccolte di poeti arabi siciliani

  • F. Corrao, Poeti arabi di Sicilia, Mondadori, 1987.
  • C. Ruta, Poeti arabi di Sicilia, Edi.bi.si. Messina 2002.

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