Arthur Miller: differenze tra le versioni

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*Credo che noi in [[America]] siamo arrivati alla [[fine]] di uno sviluppo, perché ci ripetiamo un anno dopo l'altro, benché nessuno sembri accorgersene.<ref name=f>Citato in Ernst Fischer, ''L'arte è necessaria?'' (''Von der Notwendigkeit der Kunst''), traduzione di Fausto Codino, Editori Riuniti, Roma 1975.</ref>
*Credo che noi in [[America]] siamo arrivati alla [[fine]] di uno sviluppo, perché ci ripetiamo un anno dopo l'altro, benché nessuno sembri accorgersene.<ref name=f>Citato in Ernst Fischer, ''L'arte è necessaria?'' (''Von der Notwendigkeit der Kunst''), traduzione di Fausto Codino, Editori Riuniti, Roma 1975.</ref>
*Se attualmente siamo incapaci di distinguere fra un soggetto elevato e uno vile, fra una visione ampia e una relativamente ristretta, restiamo del tutto abbandonati agli affetti toccati...<ref name=f/>
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*{{NDR|su [[Marilyn Monroe]]}} La inquadravano di spalle per mettere in evidenza la rotazione delle anche, un movimento così fluido da apparire comico. In realtà era la sua camminata naturale. (p. 250)<ref name=maril>Mike Evans, ''Marilyn'' (''Marilyn Handbook'', MQ Publications Limited, 2004), traduzione di Michele Lauro, Giunti Editore, 2006. ISBN 880904634X</ref>
*{{NDR|su [[Marilyn Monroe]]}} La inquadravano di spalle per mettere in evidenza la rotazione delle anche, un movimento così fluido da apparire comico. In [[realtà]] era la sua camminata naturale. (p. 250)<ref name=maril>Mike Evans, ''Marilyn'' (''Marilyn Handbook'', MQ Publications Limited, 2004), traduzione di Michele Lauro, Giunti Editore, 2006. ISBN 880904634X</ref>
*{{NDR|su Marilyn Monroe}} Con l'eventuale eccezione di ''L'amato'' (''Chéri'', 1920) di [[Colette]], e di qualche altra breve storia... non mi risulta che abbia letto alcunché in tutta la vita. Non ne sentiva la necessità: credeva di poter afferrare l'idea di un libro... in poche pagine... Priva di qualunque pretesa culturale, non provò mai il bisogno di preoccuparsi di cose che non la travolgessero. (p. 289)<ref name=maril/>
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Versione delle 01:57, 17 nov 2008

Arthur Miller

Arthur Asher Miller (1915 – 2005), drammaturgo, saggista e scrittore statunitense.

Citazioni di Arthur Miller

  • Credo che noi in America siamo arrivati alla fine di uno sviluppo, perché ci ripetiamo un anno dopo l'altro, benché nessuno sembri accorgersene.[1]
  • Se attualmente siamo incapaci di distinguere fra un soggetto elevato e uno vile, fra una visione ampia e una relativamente ristretta, restiamo del tutto abbandonati agli affetti toccati...[1]
  • [su Marilyn Monroe] La inquadravano di spalle per mettere in evidenza la rotazione delle anche, un movimento così fluido da apparire comico. In realtà era la sua camminata naturale. (p. 250)[2]
  • [su Marilyn Monroe] Con l'eventuale eccezione di L'amato (Chéri, 1920) di Colette, e di qualche altra breve storia... non mi risulta che abbia letto alcunché in tutta la vita. Non ne sentiva la necessità: credeva di poter afferrare l'idea di un libro... in poche pagine... Priva di qualunque pretesa culturale, non provò mai il bisogno di preoccuparsi di cose che non la travolgessero. (p. 289)[2]
  • [Marilyn] risplende di bellezza, di umanità. È il genere di artista che non va in scena ogni santo giorno che viene. Dopotutto, è una creatura fuori dall'ordinario. (p. 295)[2]
  • [su Marilyn Monroe] È la donna più donna che si possa immaginare. La maggior parte degli uomini esprime al meglio la propria mascolinità accanto a lei... è una sorta di calamita che fa emergere gli istinti primordiali dell'animale maschio.[3]

Senza fonte

  • Anch'io la amo, ma le nostre nevrosi proprio non sono compatibili.
  • Arriva un momento in cui realizzi che non ti sei semplicemente specializzato in qualcosa: qualcosa si è specializzato in te.
  • La parola "Ora" è come una bomba fuori dalla finestra, ticchettante.
  • Non batterti mai lealmente con un estraneo, ragazzo: non ti tirerai mai fuori dalla giungla a quel modo.
  • Piace, ma non piace molto.
  • Senza alienazione, non ci può essere politica.
  • Tutte le organizzazioni sono e devono essere fondate sull'idea che l'esclusione e il proibizionismo sono due concetti che non possono occupare lo stesso posto.
  • Un buon giornale, suppongo, è una nazione che parla a sé stessa.

Citazioni su Arthur Miller

  • Per la prima volta sono davvero innamorata. Arthur è una persona seria, ma ha uno splendido sense of humor. Fra noi ridiamo e scherziamo spesso, sono pazza di lui. (Marilyn Monroe)
  • È un uomo brillante e uno scrittore meraviglioso, ma credo sia meglio come scrittore che come marito. (Marilyn Monroe)

Note

  1. a b Citato in Ernst Fischer, L'arte è necessaria? (Von der Notwendigkeit der Kunst), traduzione di Fausto Codino, Editori Riuniti, Roma 1975.
  2. a b c Mike Evans, Marilyn (Marilyn Handbook, MQ Publications Limited, 2004), traduzione di Michele Lauro, Giunti Editore, 2006. ISBN 880904634X
  3. Marilyn Monroe DVD, libretti interni dei due cofanetti DVD, 20th Century Fox Italia, 2002.

Voci correlate

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