Antonio Ricciardi: differenze tra le versioni
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Nel 1938 – [[Santina Campana|Santina]] aveva nove anni – vi fu ad [[Alfedena]] una recita parrocchiale. Nessuna delle fanciulle coetanee volle accettare la parte di una contadinella. Santina si offrì contentissima e recitò con disinvoltura la sua parte. Alla fine della recita il pubblico applaudì e inondò il palco di dcaramelle e confetti. Tutte si precipitarono a raccoglierle, eccetto Santina...<br>Interrogata per questa sua rinuncia, rispose:<br>''le caramelle non possono essere per "La contadinella". |
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*Quanta [[bontà]] tra le atrocità della guerra! (p. 74) |
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*La notizia dell'arrivo dei marocchini |
*La notizia dell'arrivo dei marocchini – erano circa cinquemila e si erano accampati sopra al paese di [[Castel S. Vincenzo]] – allarmò non solo le donne, ma anche gli uomini. Questi però sapendo che i marocchini erano disarmati, vigliacchi e paurosi, provvidero a preparare una difesa per essi e per le donne con affilati coltelli con i quali eventualmente avrebbero aggredito e ferito i male intenzionati. (p. 88) |
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*[[Dio]] chiama a sé le anime attraverso molte vie: la vocazione religiosa nasce in un cuore talvolta improvvisamente, talvolta invece matura lentamente. (p. 109-110) |
*[[Dio]] chiama a sé le anime attraverso molte vie: la vocazione religiosa nasce in un cuore talvolta improvvisamente, talvolta invece matura lentamente. (p. 109-110) |
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*A Villa Rinaldi {{NDR|Sanatorio di [[Pescina]]}} la sua virtù si perfezionò giorno per giorno nel fuoco della sofferenza fisica e morale, eroicamente accettata, fino a raggiungere altezze che sconcertano perché sembrano impossibili in una creatura della sua giovane età. (p. 154) |
*A Villa Rinaldi {{NDR|Sanatorio di [[Pescina]]}} la sua virtù si perfezionò giorno per giorno nel fuoco della sofferenza fisica e morale, eroicamente accettata, fino a raggiungere altezze che sconcertano perché sembrano impossibili in una creatura della sua giovane età. (p. 154) |
Versione delle 10:18, 20 nov 2008
Antonio Ricciardi ( – ), scrittore e religioso italiano.
La Croce bianca
Incipit
Nel 1938 – Santina aveva nove anni – vi fu ad Alfedena una recita parrocchiale. Nessuna delle fanciulle coetanee volle accettare la parte di una contadinella. Santina si offrì contentissima e recitò con disinvoltura la sua parte. Alla fine della recita il pubblico applaudì e inondò il palco di dcaramelle e confetti. Tutte si precipitarono a raccoglierle, eccetto Santina...
Interrogata per questa sua rinuncia, rispose:
le caramelle non possono essere per "La contadinella".
Citazioni
- Quanta bontà tra le atrocità della guerra! (p. 74)
- La notizia dell'arrivo dei marocchini – erano circa cinquemila e si erano accampati sopra al paese di Castel S. Vincenzo – allarmò non solo le donne, ma anche gli uomini. Questi però sapendo che i marocchini erano disarmati, vigliacchi e paurosi, provvidero a preparare una difesa per essi e per le donne con affilati coltelli con i quali eventualmente avrebbero aggredito e ferito i male intenzionati. (p. 88)
- Dio chiama a sé le anime attraverso molte vie: la vocazione religiosa nasce in un cuore talvolta improvvisamente, talvolta invece matura lentamente. (p. 109-110)
- A Villa Rinaldi [Sanatorio di Pescina] la sua virtù si perfezionò giorno per giorno nel fuoco della sofferenza fisica e morale, eroicamente accettata, fino a raggiungere altezze che sconcertano perché sembrano impossibili in una creatura della sua giovane età. (p. 154)
Bibliografia
- Antonio Ricciardi, La Croce bianca, Edizioni Lega Santina Campana, Alfedena.