Anna Frank: differenze tra le versioni

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*Sono felice di natura, mi piace la gente, non sono sospettosa e voglio vedere tutti felici e insieme. (2005)
*Sono felice di natura, mi piace la gente, non sono sospettosa e voglio vedere tutti felici e insieme. (2005)
*[[Vita|Viviamo]] tutti, ma non sappiamo perché e a che scopo; viviamo tutti coll'intento di diventare felici, viviamo tutti in modo diverso eppure uguale.
*[[Vita|Viviamo]] tutti, ma non sappiamo perché e a che scopo; viviamo tutti coll'intento di diventare felici, viviamo tutti in modo diverso eppure uguale.
Lei pensava che anche se le persone cosi cattive(anche i nazisti)lei sapeva che in fondo la gente era buona.
Pensava anche che il periodo era solo un piccolo pezzetto della vita del mondo era solo un periodo che la terra stava passsando loro sarebberò passati dando così modo alla gente che averebbe potuto sapere di loro che erano persone che hanno sofferto x molto tempo ma anche anltra gent a dovuto soffrire,per la morte di un figlio,per la perdita di qualche amico e c'era smpre della gente che a cofferto.Lei voleva diventare una scrittrice ma anch attrice amava molto lo spettacolo di quei tempi adorava la regina.Amava la vita amava la famiglia amaca soprattutto la natura,ma solo quando era costretta ad nascondersi.Non si vergogniava dia essere ebrea anzi,era orgogliosa anche se non ra ariana

==Bibliografia==
==Bibliografia==
*Anna Frank, ''I diari di Anna Frank'', traduzione di Arrigo Vita, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1959.
*Anna Frank, ''I diari di Anna Frank'', traduzione di Arrigo Vita, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1959.

Versione delle 23:27, 3 dic 2008

Statua dedicata ad Anna Frank

Annelies Marie "Anne" Frank (1929 – 1945), scrittrice olandese.

I diari di Anna Frank

  • Ah, quante cose mi vengono in mente di sera quando sono sola, o durante il giorno quando debbo sopportare certa gente che mi disgusta o che interpreta male tutte le mie intenzioni! Perciò finisco sempre col ritornare al mio diario, è il mio punto di partenza e il mio punto di arrivo, perché Kitty è sempre paziente; le prometterò che nonostante tutto continuerò a fare la mia strada e a inghiottire le mie lacrime.
  • Chi è felice farà felici anche gli altri, chi ha coraggio e fiducia non sarà mai sopraffatto dalla sventura!
  • È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell'intima bontà dell'uomo.
  • Io continuo a star zitta e a rimanere fredda e anche in seguito non retrocederò davanti alla verità, che è tanto più difficile da udire quanto più a lungo è stata taciuta.
  • Io trovo meraviglioso quello che mi succede, e non soltanto quello che è visibile all'esterno del mio corpo, ma quello che vi si compie internamente. Appunto perché non parlo mai con nessuno di me e di queste cose, ne parlo con me stessa.
  • Quanto sarebbero buoni gli uomini, se ogni sera prima di addormentarsi rievocassero gli avvenimenti della giornata e riflettessero a ciò che v'è stato di buono e di cattivo nella loro condotta!
  • Se un cristiano compie una cattiva azione la responsabilità è soltanto sua; se un ebreo compie una cattiva azione, la colpa ricade su tutti gli ebrei.
  • Sono felice di natura, mi piace la gente, non sono sospettosa e voglio vedere tutti felici e insieme. (2005)
  • Viviamo tutti, ma non sappiamo perché e a che scopo; viviamo tutti coll'intento di diventare felici, viviamo tutti in modo diverso eppure uguale.

Lei pensava che anche se le persone cosi cattive(anche i nazisti)lei sapeva che in fondo la gente era buona. Pensava anche che il periodo era solo un piccolo pezzetto della vita del mondo era solo un periodo che la terra stava passsando loro sarebberò passati dando così modo alla gente che averebbe potuto sapere di loro che erano persone che hanno sofferto x molto tempo ma anche anltra gent a dovuto soffrire,per la morte di un figlio,per la perdita di qualche amico e c'era smpre della gente che a cofferto.Lei voleva diventare una scrittrice ma anch attrice amava molto lo spettacolo di quei tempi adorava la regina.Amava la vita amava la famiglia amaca soprattutto la natura,ma solo quando era costretta ad nascondersi.Non si vergogniava dia essere ebrea anzi,era orgogliosa anche se non ra ariana

Bibliografia

  • Anna Frank, I diari di Anna Frank, traduzione di Arrigo Vita, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1959.
  • Anna Frank, Diario, traduzione di Laura Pignatti, Einaudi, 2005.

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