Procopio di Cesarea: differenze tra le versioni

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'''Procopio di Cesarea''' (fine secolo VI) storico bizantino.
'''Procopio di Cesarea''' (ca. 500 - ca. 565), storico bizantino.


*Alle radici del Vesuvio vi sono fonti di acqua potabile, da cui si forma un fiume di nome Dracone, che scorre vicino alla città di [[Nuceria|Nuceria Alfaterna]]. Sull’una e l’altra riva di questo fiume si accamparono allora entrambi gli eserciti. Il Dracone è piccolo di alveo, ma non guadabile né a cavallo né a piedi, poiché raccogliendo le acque in stretto spazio e erodendo il terreno molto profondamente da ciascun lato rende come pensili le rive. Non so se la natura del terreno o se quella dell’acqua ne sia il motivo. (da ''Bellum Gothicum'', IV, 35)
==Bellum Gothicum==
*Alle radici del Vesuvio vi sono fonti di acqua potabile, da cui si forma un fiume di nome Dracone, che scorre vicino alla città di [[Nuceria|Nuceria Alfaterna]]. Sull’una e l’altra riva di questo fiume si accamparono allora entrambi gli eserciti. Il Dracone è piccolo di alveo, ma non guadabile né a cavallo né a piedi, poiché raccogliendo le acque in stretto spazio e erodendo il terreno molto profondamente da ciascun lato rende come pensili le rive. Non so se la natura del terreno o se quella dell’acqua ne sia il motivo. (IV, 35)


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Procopio di Cesarea (ca. 500 - ca. 565), storico bizantino.

  • Alle radici del Vesuvio vi sono fonti di acqua potabile, da cui si forma un fiume di nome Dracone, che scorre vicino alla città di Nuceria Alfaterna. Sull’una e l’altra riva di questo fiume si accamparono allora entrambi gli eserciti. Il Dracone è piccolo di alveo, ma non guadabile né a cavallo né a piedi, poiché raccogliendo le acque in stretto spazio e erodendo il terreno molto profondamente da ciascun lato rende come pensili le rive. Non so se la natura del terreno o se quella dell’acqua ne sia il motivo. (da Bellum Gothicum, IV, 35)

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