Piergiovanni Permoli: differenze tra le versioni

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*L'[[Italia]], secondo il [[Franco Venturi|Venturi]], ha dovuto morire prima di rinascere (e il fondo della crisi fu il Seicento e primi del '700) ed è difficle rintracciare una continuità fra l'Italia pre-risorgimentale, risorgimentale e post-unitaria. In effetti, ha detto il Venturi, a «storia della nazione» e - per Venturi l'unica struttura esistente è lo Stato nella sua dimensione etico-politico, sociale e culturale - si è sovrapposta alla «storia del paese» e non è avvenuta alcuna identificazione nel 1860 tra la prima e la seconda. (da la ''Fiera Letteraria'', novembre 1973, p. 5)
*L'[[Italia]], secondo il [[Franco Venturi|Venturi]], ha dovuto morire prima di rinascere (e il fondo della crisi fu il Seicento e primi del '700) ed è difficle rintracciare una continuità fra l'Italia pre-risorgimentale, risorgimentale e post-unitaria. In effetti, ha detto il Venturi, a «storia della nazione» e - per Venturi l'unica struttura esistente è lo Stato nella sua dimensione etico-politico, sociale e culturale - si è sovrapposta alla «storia del paese» e non è avvenuta alcuna identificazione nel 1860 tra la prima e la seconda. (da la ''Fiera Letteraria'', novembre 1973, p. 5)
*[[Giuliano Procacci]] e [[Rosario Villari]] che hanno parlato nell'ultima tornata dei lavori {{NDR|incontro culturale bilaterale di [[Oxford]]}}, si sono preoccupati di rintracciare gli elementi unificati della storia d'[[Italia]]. Entrambi hanno posto l'accento sulla esistenza di un forte dato di continuità rintracciabile nella presenza, a tutt'oggi, di vecchi problemi e annosi equilibri: la questione meridionale con il divario fra nord e sud - [[Paul Ginsborg|Ginsborg]] e [[Paul Davies|Davies]] hanno parlato addirittura di «una nazione» e di «due paesi»: uno arretrato il Mezogiorno ed uno avanzato il nord - la questione agraria, il rapporto città-campagna situato nel contesto europeo. (da la ''Fiera Letteraria'', novembre 1973, p. 5)
*[[Giuliano Procacci]] e [[Rosario Villari]] che hanno parlato nell'ultima tornata dei lavori {{NDR|incontro culturale bilaterale di [[Oxford]]}}, si sono preoccupati di rintracciare gli elementi unificati della storia d'[[Italia]]. Entrambi hanno posto l'accento sulla esistenza di un forte dato di continuità rintracciabile nella presenza, a tutt'oggi, di vecchi problemi e annosi equilibri: la [[questione meridionale]] con il divario fra nord e sud - [[Paul Ginsborg|Ginsborg]] e [[Paul Davies|Davies]] hanno parlato addirittura di «una nazione» e di «due paesi»: uno arretrato il Mezogiorno ed uno avanzato il nord - la questione agraria, il rapporto città-campagna situato nel contesto europeo. (da la ''Fiera Letteraria'', novembre 1973, p. 5)





Versione delle 16:31, 25 gen 2009

Piergiovanni Permoli, (1930 - 2005), scrittore, saggista e giornalista italiano.

Citazioni

  • L'Italia, secondo il Venturi, ha dovuto morire prima di rinascere (e il fondo della crisi fu il Seicento e primi del '700) ed è difficle rintracciare una continuità fra l'Italia pre-risorgimentale, risorgimentale e post-unitaria. In effetti, ha detto il Venturi, a «storia della nazione» e - per Venturi l'unica struttura esistente è lo Stato nella sua dimensione etico-politico, sociale e culturale - si è sovrapposta alla «storia del paese» e non è avvenuta alcuna identificazione nel 1860 tra la prima e la seconda. (da la Fiera Letteraria, novembre 1973, p. 5)
  • Giuliano Procacci e Rosario Villari che hanno parlato nell'ultima tornata dei lavori [incontro culturale bilaterale di Oxford], si sono preoccupati di rintracciare gli elementi unificati della storia d'Italia. Entrambi hanno posto l'accento sulla esistenza di un forte dato di continuità rintracciabile nella presenza, a tutt'oggi, di vecchi problemi e annosi equilibri: la questione meridionale con il divario fra nord e sud - Ginsborg e Davies hanno parlato addirittura di «una nazione» e di «due paesi»: uno arretrato il Mezogiorno ed uno avanzato il nord - la questione agraria, il rapporto città-campagna situato nel contesto europeo. (da la Fiera Letteraria, novembre 1973, p. 5)