Henrik Ibsen: differenze tra le versioni

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*Gli spiriti della [[verità]] e della [[libertà]] sono i pilastri della società.
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**Lona Hessel ne ''I pilastri della società'' (1877), IV atto.
**Lona Hessel ne ''I pilastri della società'' (1877), IV atto.
*Ho lanciato l'ultima [[felicità]] al [[vento]] per una vista più alta sulle cose. (da ''Sulle alture'', 1860).<ref name=Sla>.citato in [[Scipio Slataper]], ''Ibsen'', G.C. Sansoni Editore, Firenze 1944.</ref>
*Ho lanciato l'ultima [[felicità]] al [[vento]] per una vista più alta sulle cose. (da ''Sulle alture'', 1860<ref name=Sla>Citato in [[Scipio Slataper]], ''Ibsen'', G.C. Sansoni Editore, Firenze 1944.</ref>)
*Il mio [[libro]] è poesia; e se non è, lo diverrà. (da una lettera a [[Bjørnstjerne Bjørnson]] del 9 dicembre del 1867).<ref name=Sla>.</ref>
*Il mio [[libro]] è poesia; e se non è, lo diverrà. (da una lettera a [[Bjørnstjerne Bjørnson]] del 9 dicembre del 1867<ref name=Sla/>)
*Il peggior nemico della verità e della libertà nella nostra società è la [[maggioranza]] compatta, la maggioranza liberale.
*Il peggior nemico della verità e della libertà nella nostra società è la [[maggioranza]] compatta, la maggioranza liberale.
*Il [[progresso]] non è altro che brancolare da un errore all'altro.
*Il [[progresso]] non è altro che brancolare da un errore all'altro.
*L'uomo più forte sulla terra è quello che è più solo.
*L'uomo più forte sulla terra è quello che è più solo.
*La minoranza ha sempre ragione. (da ''Un nemico del popolo'', citato in Elena Spagnol, ''Citazioni'', Garzanti, 2003)
*La minoranza ha sempre ragione. (da ''Un nemico del popolo''; citato in Elena Spagnol, ''Citazioni'', Garzanti, 2003)
*La storia ricorda una sola soluzione veramente radicale: il diluvio universale.
*La storia ricorda una sola soluzione veramente radicale: il diluvio universale.
*La vita di [[famiglia]] perde ogni libertà e bellezza quando si fonda sul principio dell'io ti do e tu mi dai. (da ''Casa di bambola'')
*La vita di [[famiglia]] perde ogni libertà e bellezza quando si fonda sul principio dell'io ti do e tu mi dai. (da ''Casa di bambola'')
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*O tutto o niente.
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*Quale è il primo dovere dell'uomo? La risposta è breve: essere se stesso.
*Quale è il primo dovere dell'uomo? La risposta è breve: essere se stesso.
*''- [[Sogno|Sognare]], sognare - perché sognare? | Meglio è, credi, agire nel giorno! | Meglio vuotare il nappo della vita | che star sonnolenti accanto ai morti padri''. (da ''Sulle alture'', 1860).<ref name=Sla>.</ref>
*''- [[Sogno|Sognare]], sognare - perché sognare? | Meglio è, credi, agire nel giorno! | Meglio vuotare il nappo della vita | che star sonnolenti accanto ai morti padri''. (da ''Sulle alture'', 1860<ref name=Sla/>)
*Strappa all'uomo medio le illusioni di cui vive, e con lo stesso colpo gli strappi la felicità. (da ''L'anitra selvatica'')
*Strappa all'uomo medio le illusioni di cui vive, e con lo stesso colpo gli strappi la felicità. (da ''L'anitra selvatica'')
*Tutto ciò che ho scritto è in stretta relazione con ciò che ho vissuto intimamente - anche se non esteriormente. Ogni nuova opera, per me, ha avuto lo scopo di liberarmi e purificarmi lo spirito. Giacché non si è mai del tutto superiori alla società cui s'appartiene: vi si è sempre in qualche modo corresponsabili e correi. Perciò una volta ho preposto come dedica a un esemplare d'un mio libro questi versi:<br>''[[Vivere]]: è pugnare con gli spiriti | mali del cuore e del pensiero. | [[Scrivere]]: è tenere severo | giudizio contro sé stessi''. (da una lettera del 16 giugno 1880).<ref name=Sla>.</ref>
*Tutto ciò che ho scritto è in stretta relazione con ciò che ho vissuto intimamente - anche se non esteriormente. Ogni nuova opera, per me, ha avuto lo scopo di liberarmi e purificarmi lo spirito. Giacché non si è mai del tutto superiori alla società cui s'appartiene: vi si è sempre in qualche modo corresponsabili e correi. Perciò una volta ho preposto come dedica a un esemplare d'un mio libro questi versi:<br>''[[Vivere]]: è pugnare con gli spiriti | mali del cuore e del pensiero. | [[Scrivere]]: è tenere severo | giudizio contro sé stessi''. (da una lettera del 16 giugno 1880<ref name=Sla/>)
*Un uccello della foresta non ha bisogno di alcun riparo forzato.
*Un uccello della foresta non ha bisogno di alcun riparo forzato.
**Hilde ne ''Il costruttore Solness'' (1892), III atto.
**Hilde ne ''Il costruttore Solness'' (1892), III atto.
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==Note==
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Henrik Ibsen

Henrik Ibsen (1828 – 1906), drammaturgo norvegese.

Citazioni di Henrik Ibsen

  • Che cos'è la bellezza? Una convenzione, una moneta che ha corso solo in un dato tempo e un dato luogo. (da Peer Gynt)
  • Gli amici sono pericolosi, non tanto per ciò che vi fanno fare, quanto per quello che vi impediscono di fare.
  • Gli spiriti della verità e della libertà sono i pilastri della società.
    • Lona Hessel ne I pilastri della società (1877), IV atto.
  • Ho lanciato l'ultima felicità al vento per una vista più alta sulle cose. (da Sulle alture, 1860[1])
  • Il mio libro è poesia; e se non è, lo diverrà. (da una lettera a Bjørnstjerne Bjørnson del 9 dicembre del 1867[1])
  • Il peggior nemico della verità e della libertà nella nostra società è la maggioranza compatta, la maggioranza liberale.
  • Il progresso non è altro che brancolare da un errore all'altro.
  • L'uomo più forte sulla terra è quello che è più solo.
  • La minoranza ha sempre ragione. (da Un nemico del popolo; citato in Elena Spagnol, Citazioni, Garzanti, 2003)
  • La storia ricorda una sola soluzione veramente radicale: il diluvio universale.
  • La vita di famiglia perde ogni libertà e bellezza quando si fonda sul principio dell'io ti do e tu mi dai. (da Casa di bambola)
  • Non ci può essere libertà o bellezza nella vita quotidiana se questa dipende dai prestiti e dai debiti.
  • Non usate la parola straniera "ideali". Abbiamo nella nostra lingua l'eccellente termine "bugie".
  • O tutto o niente.
  • Quale è il primo dovere dell'uomo? La risposta è breve: essere se stesso.
  • - Sognare, sognare - perché sognare? | Meglio è, credi, agire nel giorno! | Meglio vuotare il nappo della vita | che star sonnolenti accanto ai morti padri. (da Sulle alture, 1860[1])
  • Strappa all'uomo medio le illusioni di cui vive, e con lo stesso colpo gli strappi la felicità. (da L'anitra selvatica)
  • Tutto ciò che ho scritto è in stretta relazione con ciò che ho vissuto intimamente - anche se non esteriormente. Ogni nuova opera, per me, ha avuto lo scopo di liberarmi e purificarmi lo spirito. Giacché non si è mai del tutto superiori alla società cui s'appartiene: vi si è sempre in qualche modo corresponsabili e correi. Perciò una volta ho preposto come dedica a un esemplare d'un mio libro questi versi:
    Vivere: è pugnare con gli spiriti | mali del cuore e del pensiero. | Scrivere: è tenere severo | giudizio contro sé stessi. (da una lettera del 16 giugno 1880[1])
  • Un uccello della foresta non ha bisogno di alcun riparo forzato.
    • Hilde ne Il costruttore Solness (1892), III atto.
  • Un migliaio di parole non lasciano un'impressione tanto profonda quanto una sola azione.
  • Una donna non dovrebbe mai mettere il suo più bel paio di pantaloni quando va a combattere per la libertà e la verità.

Catilina

Incipit

PERSONAGGI
Lucio Catilina, un nobile romano.
Aurelia, sua moglie.
Furia, una vestale.
Curio, un giovane, parente di Catilina. Manlio, un veterano.
Lentulo, Cepario, Gabibio, Statilio, Cetego, giovani nobili romani.
Ambiorige, Ollovico, messi di Allobrogi.
Un vecchio.
Sacerdotesse e servi del tempio di Vesta.
Gladiatori e guerrieri.
Compagni degli Allobrogi.
Lo spettro di Silla.
L'azione del primo e secondo atto si svolge nei dintorni di Roma e in Roma, quello del terzo in Etruria.
Catilina Tu devi! Tu devi; così m'ordina una voce del profondo dell'anima, – ed io voglio seguirla. Possiedo forza, e coraggio per qualcosa di meglio, di più alto che non sia questa mia vita. Una corsa sfrenata al piacere – No, no; esso non soddisfa la sete del cuore. Io fantastico e deliro! L'oblio solo desidero. Tutto è passato! La mia vita non ha uno scopo.

Citazioni sul libro

  • Catilina è scritto di getto, rubando qualche quarto d'ora alle ore rubate per lo studio. È scritto di furto, con la complicità della notte, quando il «lüttje Abtekerjunge» si levava il grtembiule da impastator di pillole e ridiventava il giovane desideroso di lotta e d'avvenire. Ibsen notava più tardi, con quel suo sorriso con cui sapeva parlare delle cose sue passate e degli altri, che tutta la favola si svolge di notte perché egli poteva lavorare per conto suo soltanto nelle ore notturne. (Scipio Slataper)

[Henrik Ibsen, Catilina, traduzione di C. Giannini e N. Zoja, Garzanti 1951.]

Citazioni su Henrik Ibsen

  • Bisogna pensare alla vita oscura invernale d'un borgo isolato nella Norvegia d'un secolo fa, ricordare l'infanzia di Peer Gynt, che per confessione del poeta somiglia molto alla sua, per comprendere in che aria cresceva il piccolo Henrik. (Scipio Slataper)
  • Dopo Sofocle, è l'artista che più m'è penetrato e m'ha assorbito. (Carlo Michelstaedter)
  • Ibsen si è ostinato a scrivere essenzialmente lo stesso dramma più e più volte. (James Joyce, 2 marzo 1908)
  • Sul serio, Peer Gynt è magnifico, Ibsen: soltanto un novergese può capire com'esso è bello. (Bjørnstjerne Bjørnson)

Bibliografia

  • Henrik Ibsen, Catilina, traduzione di C. Giannini e N. Zoja, Garzanti 1951.

Note

  1. a b c d Citato in Scipio Slataper, Ibsen, G.C. Sansoni Editore, Firenze 1944.

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