Studio: differenze tra le versioni
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Citazioni sullo '''studio'''. |
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*Anche se indubbiamente il desiderio di conoscere è naturale per tutti gli uomini, la voglia di imparare non è cosa da tutti; la maggior parte, anzi, assaggiato quanto lo studio sia fatica e provata la stanchezza sulla propria pelle, butta alla leggera la noce ancor prima di aver rotto il guscio per gustarne il gheriglio. ([[Richard de Bury]]) |
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*Lo studio: strumento per costruire la propria libertà, educazione dell'ingegno e della creatività al lavoro, ma soprattutto occasione privilegiata di capire la vita. ([[Enrico Palandri]]) |
*Lo studio: strumento per costruire la propria libertà, educazione dell'ingegno e della creatività al lavoro, ma soprattutto occasione privilegiata di capire la vita. ([[Enrico Palandri]]) |
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*Molte volte aveva sentito di come rabbini, professori e studiosi si insultassero a vicenda dandosi dell'analfabeta e della testa di rapa. Per quanto a fondo un uomo possa aver studiato, c'è sempre un altro che lo schernisce. ([[Isaac Bashevis Singer]]) |
*Molte volte aveva sentito di come rabbini, professori e studiosi si insultassero a vicenda dandosi dell'analfabeta e della testa di rapa. Per quanto a fondo un uomo possa aver studiato, c'è sempre un altro che lo schernisce. ([[Isaac Bashevis Singer]]) |
Versione delle 00:13, 22 mar 2009
Citazioni sullo studio.
- Anche se indubbiamente il desiderio di conoscere è naturale per tutti gli uomini, la voglia di imparare non è cosa da tutti; la maggior parte, anzi, assaggiato quanto lo studio sia fatica e provata la stanchezza sulla propria pelle, butta alla leggera la noce ancor prima di aver rotto il guscio per gustarne il gheriglio. (Richard de Bury)
- Lo studio: strumento per costruire la propria libertà, educazione dell'ingegno e della creatività al lavoro, ma soprattutto occasione privilegiata di capire la vita. (Enrico Palandri)
- Molte volte aveva sentito di come rabbini, professori e studiosi si insultassero a vicenda dandosi dell'analfabeta e della testa di rapa. Per quanto a fondo un uomo possa aver studiato, c'è sempre un altro che lo schernisce. (Isaac Bashevis Singer)
- Senza studio si rischia di essere dalla parte dei carnefici, degli sfruttatori, o, per lo meno, se proprio non vogliamo esagerare, dalla parte degli spettatori impotenti. (Paolo Giuntella)
Proverbi italiani
- Buon studio rompe rea fortuna.
- Chi ha studiato, vede doppiamente.
- Chi non studia da giovane, se ne pentirà da vecchio.
- Chi non studia, non può imparare.
- Chi studia tanto impara poco, ma chi studia poco impara niente.
- Chi troppo studia, matto diventa.
- Chi vuol divenir dotto, si levi di buon'ora.
- Chi vuol sapere, deve sedere, studiare e sudare.
- Dal sapere viene l'avere.
- Il mattino è l'amico dello studio.
- Il pescare e il cacciare svogliano dallo studio.
- La scienza vien dallo studio, e l'ignoranza dalla trascuratezza di esso.
- Lo studiar senza libri è come attinger acqua col vaglio.
- Lo studiare fa l'uomo dotto, ma non savio.
- Lo studiare non ha mai fine, e nessuno è mai dotto abbastanza.
- Lo studio combatte con la morte.
- Mangiando si domina la fame, e studiando l'ignoranza.
- Nessun piacer eguaglia quello dello studio.
- Non basta aver libri, bisogna studiarli.
- Per l'onor si studia molto.
- Quanto più si studia, più si vorrebbe studiare.
- Sa più il papa e un contadino che il papa solo.
- Studia da giovane per sapere da vecchio.
- Studia, non per sapere di più, ma per sapere meglio degli altri.
Bibliografia
- Annarosa Selene, Dizionario dei proverbi, Pan libri, 2004. ISBN 8872171903