Italo Calvino: differenze tra le versioni

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*Così, a cavallo del nostro secchio, ci affacceremo al nuovo millennio, senza sperare di trovarvi nulla di più di quello che saremo capaci di portarvi. (da ''Lezioni americane'', 1985)
*Così, a cavallo del nostro secchio, ci affacceremo al nuovo millennio, senza sperare di trovarvi nulla di più di quello che saremo capaci di portarvi. (da ''Lezioni americane'', 1985)
*Così la macchina dell'oppressione sempre si rivolta contro chi la serve.
*Così la macchina dell'oppressione sempre si rivolta contro chi la serve.
*Credo alla pedagogia repressiva. Con i ragazzi bisogna essere duri.
*D'una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.
*D'una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.
*Fino al momento precedente a quello in cui cominciamo a scrivere, abbiamo a nostra disposizione il mondo [...] il mondo dato in blocco, senza né un prima né un poi, il mondo come memoria individuale e come potenzialità implicita [...]. Ogni volta l'inizio è quel momento di distacco dalla molteplicità dei possibili: per il narratore è l'allontanare da sé la molteplicità delle storie possibili, in modo da isolare e rendere raccontabile la singola storia che ha deciso di raccontare. (da ''Appendice'' alle ''Lezioni americane'', v. 1, pp. sgg.)
*Fino al momento precedente a quello in cui cominciamo a scrivere, abbiamo a nostra disposizione il mondo [...] il mondo dato in blocco, senza né un prima né un poi, il mondo come memoria individuale e come potenzialità implicita [...]. Ogni volta l'inizio è quel momento di distacco dalla molteplicità dei possibili: per il narratore è l'allontanare da sé la molteplicità delle storie possibili, in modo da isolare e rendere raccontabile la singola storia che ha deciso di raccontare. (da ''Appendice'' alle ''Lezioni americane'', v. 1, pp. sgg.)

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Italo calvino

Italo Calvino (1923 - 1985), scrittore italiano.

  • Chi ha occhio, trova quel che cerca anche ad occhi chiusi.
  • Così, a cavallo del nostro secchio, ci affacceremo al nuovo millennio, senza sperare di trovarvi nulla di più di quello che saremo capaci di portarvi. (da Lezioni americane, 1985)
  • Così la macchina dell'oppressione sempre si rivolta contro chi la serve.
  • Credo alla pedagogia repressiva. Con i ragazzi bisogna essere duri.
  • D'una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.
  • Fino al momento precedente a quello in cui cominciamo a scrivere, abbiamo a nostra disposizione il mondo [...] il mondo dato in blocco, senza né un prima né un poi, il mondo come memoria individuale e come potenzialità implicita [...]. Ogni volta l'inizio è quel momento di distacco dalla molteplicità dei possibili: per il narratore è l'allontanare da sé la molteplicità delle storie possibili, in modo da isolare e rendere raccontabile la singola storia che ha deciso di raccontare. (da Appendice alle Lezioni americane, v. 1, pp. sgg.)
  • I lettori sono i miei vampiri.
  • I rivoluzionari sono più formalisti dei conservatori.
  • Il bassotto alzò il muso verso di lui, con lo sguardo dei cani quando non capiscono e non sanno che possono aver ragione a non capire. (da Il barone rampante)
  • Il posto ideale per vivere è quello dove è più naturale vivere come stranieri.
  • La conoscenza del prossimo ha questo di speciale: passa necessariamente attraverso la conoscenza di se stesso.
  • La fantasia è un posto dove ci piove dentro.
  • La razza umana è una zona di cose viventi che potrebbero essere definite tracciando i propri confini.
  • La vita è un insieme di avvenimenti, di cui l'ultimo potrebbe anche cambiare il senso di tutto l'insieme.
  • La vita di una persona consiste quasi sempre in un insieme di avvenimenti di cui l'ultimo potrebbe anche cambiare il senso di tutto l' insieme.
  • L'amore come la golosità, sono piaceri di grande soddisfazione.
  • Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure.
  • Le cose che un racconto non dice sono necessariamente più numerose di quelle che dice e solo una speciale aureola intorno a ciò che è scritto può dare l'illusione che stai leggendo qualcosa che non è scritto.
  • L'eccessiva ambizione dei propositi può essere rimproverabile in molti campi d'attività, non in letteratura. La letteratura vive solo se si pone degli obiettivi smisurati, anche al di là d'ogni possibilità di realizzazione: solo se poeti e scrittori si proporranno imprese che nessun altro osa immaginare la letteratura continuerà ad avere una funzione. Da quando la scienza diffida delle spiegazioni generali e delle soluzioni che non siano settoriali e specialistiche, la grande sfida per la letteratura è il saper tessere insieme i diversi saperi e i diversi codici in una visione plurima, sfaccettata del mondo. (da Lezioni americane)
  • L'inconscio è l'oceano dell'indicibile, di tutto ciò che è stato espulso dalla terra del linguaggio, rimosso come risultato di un'antica proibizione.
  • L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà: se ce n'è uno, è quello che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.
  • Nella mia vita ho incontrato donne di grande forza. Non potrei vivere senza una donna al mio fianco. Sono solo un pezzo d'un essere bicefalo e bisessuato, che è il vero organismo biologico e pensante. (da un'intervista a L'Europeo, 17 novembre 1980)
  • Non è la voce che comanda la Storia: sono le orecchie.
  • "Papà" dissero i bambini, "le mucche sono come i tram? Fanno le fermate? Dov'è il capolinea delle mucche?"
    "Niente a che fare coi tram" spiegò Marcovaldo, "vanno in montagna."
    "Si mettono gli sci?" chiese Pietruccio.
    "Vanno al pascolo a mangiare l'erba."
    "E non gli fanno la multa se sciupano i prati?" (da Marcovaldo)
  • Quando ho più idee degli altri, dò agli altri queste idee; se le accettano, questo è comandare.
  • Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto.
  • Se infelice è l'innamorato che invoca baci di cui non sa il sapore, mille volte più infelice è chi questo sapore gustò appena e poi gli fu negato.
  • Tutto è già cominciato prima, la prima riga della prima pagina di ogni racconto si riferisce a qualcosa che è già accaduto fuori dal libro.
  • Tutto può cambiare, ma non il linguaggio che ci portiamo dentro, come un mondo tutto esclusivo e alla fine paragonabile all'utero della propria madre.
  • Un classico è un libro che ancora prima di essere finito ti dice quello che deve dire.
  • Viaggiando si può realizzare che le differenze sono andate scomparendo: tutte le città tendono ad assomigliarsi l'una all'altra, i posti hanno mutato le loro forme e ordinamenti. Una polvere senza forma ha potuto invadere i continenti.
  • Viviamo in un paese dove si verificano sempre le cause e non gli effetti. (da Il Barone rampante)

Incipit di alcune opere

Il barone rampante

Fu il 15 di giugno del 1767 che Cosimo Piovasco di Rondò, mio fratello, sedette per l'ultima volta in mezzo a noi. Ricordo come fosse oggi. Eravamo nella sala da pranzo della nostra villa d'Ombrosa, le finestre inquadravano i folti rami del grande elce del parco. Era mezzogiorno, e la nostra famiglia per vecchia tradizione sedeva a tavola a quell’ora. Tirava vento dal mare, ricordo, e si muovevano le foglie. Cosimo disse: - Ho detto che non voglio e non voglio! - e respinse il piatto di lumache. Mai s’era vista disubbidienza più grave.

[Italo Calvino - Il barone rampante - Garzanti]

Il cavaliere inesistente

Sotto le rosse mura di Parigi era schierato l'esercito di Francia. Carlomagno doveva passare in rivista i paladini. Già da più di tre ore erano lì; faceva caldo; era un pomeriggio di prima estate, un po' coperto, nuvoloso; nelle armature si bolliva come in pentole tenute a fuoco lento.

[Italo Calvino - Il cavaliere inesistente - Garzanti]

Il visconte dimezzato

C'era una guerra contro i turchi. Il visconte Medardo di Terralba, mio zio, cavalcava per la pianura di Boemia diretto all'accampamento dei cristiani. Lo seguiva uno scudiero a nome Curzio.

[Italo Calvino - Il visconte dimezzato - Garzanti]

Se una notte d'inverno un viaggiatore

Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo 'Se una notte d'inverno un viaggiatore' di Italo Calvino. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell'indistinto. La porta è meglio chiuderla; di là c'è sempre la televisione accesa. Dillo subito, agli altri: "No, non voglio vedere la televisione!" Alza la voce, se non non ti sentono: "Sto leggendo! Non voglio essere disturbato!" Forse non ti hanno sentito, con tutto quel chiasso; dillo più forte, grida: "Sto cominciando a leggere il nuovo romanzo di Italo Calvino!" O se non vuoi non dirlo; speriamo che ti lascino in pace.

[Italo Calvino - Se una notte d'inverno un viaggiatore - Einaudi]

Le cosmicomiche

Una volta, secondo Sir George H. Darwin, la Luna era molto vicina alla Terra. Furono le maree che a poco a poco la spinsero lontano: le maree che lei Luna provoca nelle acque terrestri e in cui la Terra perde lentamente energia.

Lo so bene! - esclamò il vecchio Qfwfq, - voi non ve ne potete ricordare ma io sì. L'avevamo sempre addosso, la Luna, smisurata: quand'era il plenilunio - notti chiare come di giorno, ma d'una luce color burro -, pareva che ci schiacciasse; quand'era lunanuova rotolava per il cielo come un nero ombrello portato dal vento; e a lunacrescente veniva avanti a corna così basse che pareva lì lì per infilzare la cresta di un promontorio e restarci ancorata.

[Italo Calvino - Le cosmicomiche - Oscar Mondadori]

Bibliografia

  • Italo Calvino - Saggi. 1945 - 1985 (1995), Arnoldo Mondadori Editore, Milano.
  • Italo Calvino - Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio (1998), Garzanti, Milano.
  • Italo Calvino - Lezioni americane. (2000), Arnoldo Mondadori Editore, Milano.

Collegamenti esterni

Wikipedia