Stupore: differenze tra le versioni
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* La [[ragione]] ci porta fino ai piedi di un muro e ci lascia lì. Credo che l'ultima risorsa sia lo stupore: non bisognerebbe stancarsi mai di provare un attimo di sbalordimento di fronte a quelle cose che ci paiono ovvie, il suono della propria voce, la venatura di una foglia, le stelle che cadono la notte di San Lorenzo. ([[Luca Goldoni]]) |
* La [[ragione]] ci porta fino ai piedi di un muro e ci lascia lì. Credo che l'ultima risorsa sia lo stupore: non bisognerebbe stancarsi mai di provare un attimo di sbalordimento di fronte a quelle cose che ci paiono ovvie, il suono della propria voce, la venatura di una foglia, le stelle che cadono la notte di San Lorenzo. ([[Luca Goldoni]]) |
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*Se non mi stupisco, non capisco il mondo. ([[Susanna Tamaro]]) |
*Se non mi stupisco, non capisco il mondo. ([[Susanna Tamaro]]) |
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*Stupore nella vita naturale è la riduzione della capacità visiva, provocata dalla luce eccessiva. Nella vita spirituale stupore è la situazione analoga, provocata dal bagliore della luce spirituale. ([[Bartolomeo (patriarca di Costantinopoli)]]) |
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[[Categoria:Sentimenti]] |
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Versione delle 10:40, 4 ago 2009
Citazioni sullo stupore.
- La ragione ci porta fino ai piedi di un muro e ci lascia lì. Credo che l'ultima risorsa sia lo stupore: non bisognerebbe stancarsi mai di provare un attimo di sbalordimento di fronte a quelle cose che ci paiono ovvie, il suono della propria voce, la venatura di una foglia, le stelle che cadono la notte di San Lorenzo. (Luca Goldoni)
- Se non mi stupisco, non capisco il mondo. (Susanna Tamaro)
- Stupore nella vita naturale è la riduzione della capacità visiva, provocata dalla luce eccessiva. Nella vita spirituale stupore è la situazione analoga, provocata dal bagliore della luce spirituale. (Bartolomeo (patriarca di Costantinopoli))