Pëtr Il'ič Čajkovskij: differenze tra le versioni

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Versione delle 14:08, 15 set 2009

Pëtr Il'ič Čajkovskij nel ritratto di ritratto di N. D. Kuznecov, 1893

Pëtr Il'ič Čajkovskij (1840 – 1893), compositore russo.

Citazioni di di Pëtr Il'ič Čajkovskij

  • [Sinfonia n. 6 in Si minore] Credo che mi sarà dato di scrivere una sinfonia esemplare: così probabilmente lotterò fino all'ultimo respiro per raggiungere la perfezione senza mai riuscirvi. (da Wikipedia)
  • Ho ascoltato il balletto Sylvia di Leo Delibes. In effetti, l'ho davvero ascoltato, perché è il primo balletto dove la musica non costituisce non solo una parte primaria, ma l'unico interesse. Che carisma! Che eleganza! Che ricchezza di melodie, ritmi e armonie! Mi vergogno. Se avessi conosciuto questa musica solamente poco dopo, certamente non avrei scritto Il lago dei Cigni. (a Sergei Taneyev, 7 dicembre 1877; citato in Ballet in the Letters of Tchaikovsky; The Swan Lake)
  • Lasciate che vi dica, cara amica, che non ho esitazioni: preferisco Le Roi de Lahore. So che Massenet non le interessa molto, e io stesso finora non mi sono sentito molto portato verso di lui. Nondimeno la sua opera mi ha attirato per la sua rara bellezza formale, la sua semplicità, la freschezza delle idee e dello stile, come pure per la sua ricchezza di melodie e la distinzione dell'armonia. L'opera di Goldmark non mi piace altrettanto... I compositori tedeschi di oggi scrivono tutti in maniera laboriosa, hanno pretese di profondità di pensiero, e cercano di espiare la loro straordinaria povertà di invenzione esagerando nei colori. Prenda il duetto del secondo atto. Com'è poco vocale! Quanta poca libertà lascia ai cantanti! Che melodie insipide! Il duetto d'amore di Massenet per contro è molto più semplice, ma mille volte più fresco, più bello, più melodioso... (citato in Piero Faggioni, prefazione a Don Quichotte, Stagione Lirica 1985-86, E. A. Teatro San Carlo, Napoli, 1985, pp. 13 e 17)

Senza fonte

  • Il comporre perde totalmente il carattere di lavoro, diventa pura beatitudine.
  • La natura mi ha dotato di un talento musicale nel quale credo, del quale non dubito, di cui vado orgoglioso, anche soltanto perché la mia musica reca conforto e piacere a persone come Voi.
  • Rimpiangendo il passato e sperando nel futuro senza mai essere soddisfatto del presente: così ho trascorso la mia vita. (da una lettera al fratello Anatole)

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