Alessandro Pronzato: differenze tra le versioni
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*I panorami più vari ed affascinanti, gli scorci più sorprendenti, si scoprono chiudendo gli occhi e spingendosi in [[profondità]]. |
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*Il Padre celeste ha pietà di chi soffre “il mal di terra”. |
*Il Padre celeste ha pietà di chi soffre “il mal di terra”. |
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*Il progetto di Dio appare sempre come qualcosa di inaudito e anche di impossibile sul versante umano. |
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*Io sono convinto che, nella nostra preghiera, anche se le parole sembrano smarrirsi chissà dove, nei gelidi spazi siderali, in realtà vengono purificate dal vuoto che attraversano, e almeno uno spezzone incandescente ricade a scaldare il nostro cuore aggredito dal freddo e dalla vecchiaia, almeno un frammento luminoso viene a illuminare le nostre notti. |
*Io sono convinto che, nella nostra preghiera, anche se le parole sembrano smarrirsi chissà dove, nei gelidi spazi siderali, in realtà vengono purificate dal vuoto che attraversano, e almeno uno spezzone incandescente ricade a scaldare il nostro cuore aggredito dal freddo e dalla vecchiaia, almeno un frammento luminoso viene a illuminare le nostre notti. |
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*La Madonna non costituisce l’anticamera, né tanto meno ci trattiene nella sua sala d’attesa privata. Ci conduce immediatamente dinanzi al Signore, ci mette in contatto con Lui, a faccia a faccia con Dio. |
*La Madonna non costituisce l’anticamera, né tanto meno ci trattiene nella sua sala d’attesa privata. Ci conduce immediatamente dinanzi al Signore, ci mette in contatto con Lui, a faccia a faccia con Dio. |
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*Non c’è cumulo di nefandezze umane che possa uguagliare la sterminata compassione divina. |
*Non c’è cumulo di nefandezze umane che possa uguagliare la sterminata compassione divina. |
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*Non ci sorprendiamo a volare muniti di ali. Qualcosa di meglio: sappiamo dove mettere i piedi. |
*Non ci sorprendiamo a volare muniti di ali. Qualcosa di meglio: sappiamo dove mettere i piedi. |
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*Ogni persona possiede un valore infinito, che è appunto quello del suo riscatto. |
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*Perché le Litanie provochino vibrazioni interiori, lascino tracce luminose nell’animo, occorre portare il cuore a una temperatura molto elevata. |
*Perché le Litanie provochino vibrazioni interiori, lascino tracce luminose nell’animo, occorre portare il cuore a una temperatura molto elevata. |
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*Quando si vuole rendere tutto [[chiarire|chiaro]], evidente, facile, si finisce per banalizzare anche le cose più sublimi. |
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*Senza il Soffio, le nostre orazioni sono semplicemente dei suoni, rumori di parole, privi di ogni eco profonda, e che non si elevano di un palmo da terra. |
*Senza il Soffio, le nostre orazioni sono semplicemente dei suoni, rumori di parole, privi di ogni eco profonda, e che non si elevano di un palmo da terra. |
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*Siamo degli scampati. |
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*Una certa oscurità lascia filtrare la luce. |
*Una certa oscurità lascia filtrare la luce. |
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Versione delle 21:44, 20 ott 2009
Alessandro Pronzato (1932 – vivente) sacerdote cattolico italiano, giornalista, scrittore e professore.
- Chi trova comodo padre Pio (magari per motivi di cassetta e affini...) non conosce padre Pio ma una controfigura, una caricatura. Padre Pio, nonostante le apparenze, è scomodo e difficile. È fastidioso, perfino insopportabile, diciamo pure rompiscatole. Padre Pio è una medicina amara, non un rosolio. (da Padre Pio. Un santo scomodo, Gribaudi, 2002)
Prega per noi!
- A pensarci bene, all’inizio delle Litanie c’è uno scambio di biglietti da visita. Sul nostro sta scritto: miseria. Su quello di Dio: misericordia.
- Bach, dunque, ha avuto questa geniale intuizione: per farsi ascoltare, per suscitare vibrazioni nell’animo non è affatto necessario inventare sempre nuovi motivi ma approfondire.
- È possibile essere creativi anche riproponendo le stesse cose.
- I cieli, comunque, non sono un luogo, sono il luogo della vicinanza, non certo della lontananza.
- I panorami più vari ed affascinanti, gli scorci più sorprendenti, si scoprono chiudendo gli occhi e spingendosi in profondità.
- Il Padre celeste ha pietà di chi soffre “il mal di terra”.
- Il progetto di Dio appare sempre come qualcosa di inaudito e anche di impossibile sul versante umano.
- Io sono convinto che, nella nostra preghiera, anche se le parole sembrano smarrirsi chissà dove, nei gelidi spazi siderali, in realtà vengono purificate dal vuoto che attraversano, e almeno uno spezzone incandescente ricade a scaldare il nostro cuore aggredito dal freddo e dalla vecchiaia, almeno un frammento luminoso viene a illuminare le nostre notti.
- La Madonna non costituisce l’anticamera, né tanto meno ci trattiene nella sua sala d’attesa privata. Ci conduce immediatamente dinanzi al Signore, ci mette in contatto con Lui, a faccia a faccia con Dio.
- La parola “alleluia” è formata dall’imperativo “allelu – lodate – e ja”, che è abbreviazione di “Jahvè”. Per cui Alleluia vuol dire precisamente: “Lodate Dio”. Si tratta, infatti, di lodare il Dio misericordioso e compassionevole.
- La parola ha bisogno anche del vuoto silenzioso per acquistare vibratilità e provocare risonanze misteriose.
- Le Litanie devono richiamare l’immagine delle gocce che ritmicamente, a intervalli regolari, percuotono la pietra, fino a scavarla, non quella della cascata fragorosa e precipitosa.
- Le Litanie sono una specie di pendolo particolare che oscilla, non in senso orizzontale, ma tra l’alto e il basso.
- Le persone semplici comprendono tutto anche se non riescono a spiegare nulla.
- Lui ti fa capire: “ Sono qui per te… Non ho altro da fare, o altro a cui pensare… Tu sei la faccenda più urgente di cui devo occuparmi… Tu sei la persona più importante che devo ricevere… Dunque, dimmi”.
- Mia nonna Giuseppina aveva familiarità con l'incomprensibile. Io rischio di aggirarmi unicamente nel territorio del risaputo, della superficialità.
- Non c’è cumulo di nefandezze umane che possa uguagliare la sterminata compassione divina.
- Non ci sorprendiamo a volare muniti di ali. Qualcosa di meglio: sappiamo dove mettere i piedi.
- Ogni persona possiede un valore infinito, che è appunto quello del suo riscatto.
- Perché le Litanie provochino vibrazioni interiori, lascino tracce luminose nell’animo, occorre portare il cuore a una temperatura molto elevata.
- Quando si vuole rendere tutto chiaro, evidente, facile, si finisce per banalizzare anche le cose più sublimi.
- Senza il Soffio, le nostre orazioni sono semplicemente dei suoni, rumori di parole, privi di ogni eco profonda, e che non si elevano di un palmo da terra.
- Siamo degli scampati.
- Una certa oscurità lascia filtrare la luce.
[Alessandro Pronzato, Prega per noi!, Edizioni dell'Immacolata, 2000]