Mahatma Gandhi: differenze tra le versioni

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Versione delle 15:57, 22 nov 2009

Mahatma Gandhi

Mohandas Karamchand Gandhi (1869 – 1948), non violento e padre fondatore indiano.

  • Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male. (da L'arte di vivere)
  • Credo nell'assoluta unicità di Dio e, perciò, anche dell'umanità. Che importa se abbiamo molti corpi? L'anima è una sola. La rifrazione moltiplica i raggi del sole, ma la sorgente è la stessa. (da Il mio credo, il mio pensiero, Newton Compton Editori)
  • Il livello morale di un popolo si può giudicare dal modo in cui tratta gli animali. (da Il mio credo, il mio pensiero)
La grandezza di una nazione e il suo progresso morale possono essere valutati dal modo in cui vengono trattati i suoi animali. (citato in Barbara De Mori, Che cos'è la bioetica animale, Carocci 2007, p. 87)
  • La carne non è un alimento adatto all'essere umano. Il nostro errore è di comportarci come gli animali inferiori, pensando di essere superiori. (da Il mio credo, il mio pensiero; citato anche in Franco Libero Manco, Biocentrismo. L'alba della nuova civiltà, Nuova Impronta Edizioni, Roma 1999, p. 203)
  • Vidi che gli autori vegetariani avevano esaminato il problema molto attentamente, dettagliandone gli aspetti religiosi, scientifici pratici e medici, e dal punto di vista etico erano arrivati alla conclusione che la supremazia dell'uomo sugli animali inferiori non implicava che i primi dovessero cacciare i secondi, ma che i più progrediti dovessero proteggere gli inferiori, e che ci dovesse essere assistenza reciproca fra loro come c'era fra uomo e uomo. (da La mia vita per la libertà, Newton Compton Editori)
  • Il fascismo è deciso e talora violento, ma siccome la violenza è alla base della società occidentale, le riforme di Mussolini sono degne di uno studio imparziale (citato in G. Sofri, Gandhi in Italia, Il Mulino, 1988)
  • Mussolini è il salvatore e rinnovatore della sua Patria. (citato in Storia Illustrata, n. 307, giugno 1983)
  • Noi resistiamo all'imperialismo britannico quanto al nazismo. (dalla lettera a Hitler, in Robert Payne, Gandhi, Seuil, Parigi, 1972, pp. 312-313)
  • Non dubitiamo della vostra bravura e dell'amore che nutrite per la vostra patria e non crediamo che siate il mostro descritto dai vostri avversari... (ivi)

Senza fonte

  • Cerca invano chi vuole il ramo e dimentica la radice.
  • Che importa se gli uomini ti rifiutano? Dio è pronto a prenderti.
  • Chi non controlla i propri sensi è come chi naviga su un vascello senza timone e che quindi è destinato a infrangersi in mille pezzi non appena incontrerà il primo scoglio.
  • Ci sono cose per cui sono disposto a morire, ma non ce ne è nessuna per cui sarei disposto ad uccidere.
  • Dio non ci dimentica mai; siamo noi che dimentichiamo Lui.
  • Dobbiamo fare il miglior uso possibile del tempo libero.
  • È bene confessare i propri errori. Ci si ritrova più forti. (citato da Dinanath Gopal Tendulkar)
  • Giornalista durante un'intervista: Mr. Gandhi, cosa ne pensa della civiltà occidentale?
    Gandhi: Credo che sarebbe un'ottima idea!
  • Hitler uccise cinque milioni di ebrei. È il più grande crimine dei nostri tempi. Ma gli ebrei avrebbero dovuto concedersi al coltello dei macellai, avrebbero dovuto gettarsi in mare dalle scogliere.
  • Il crimine è una sorta di malattia e dovrebbe essere trattato come tale.
  • Il Duce è uno statista di primissimo ordine, completamente disinteressato. Un superuomo.
  • Il mio obiettivo è l'amicizia con il mondo intero, e io posso conciliare il massimo amore con la più severa opposizione all'ingiustizia.
  • Il presidente è il primo dei servitori.
  • Io e te siamo una sola cosa: non posso farti male senza ferirmi.
  • Io amo e stimo Gesù, ma non sono cristiano. Lo diventerei se solo vedessi un cristiano comportarsi come lui..
  • La felicità e la pace del cuore nascono dalla coscienza di fare ciò che riteniamo giusto e doveroso, non dal fare ciò che gli altri dicono e fanno.
  • La forza interiore cresce con la propria preghiera.
  • La vita sulla terra è solo un bolla di sapone.
  • La non-violenza è il primo articolo della mia fede. È anche l'ultimo articolo del mio credo. (Allocuzione di difesa contro l'accusa di sedizione, 23 marzo 1922)
  • La purezza di mente e la pigrizia sono incompatibili.
  • L'uomo è l'immagine dei suoi pensieri.
  • Nel mondo c'è quanto basta per le necessità dell'uomo, ma non per la sua avidità.
  • Nessun uomo è inutile, se allevia il peso di qualcun altro.
  • Non c'è strada che porti alla pace che non sia la pace, l'intelligenza e la verità.
  • Non dobbiamo fare nulla per piacere o non piacere agli uomini, ma unicamente a Dio.
  • Non è la letteratura né il vasto sapere che fa l'uomo, ma la sua educazione alla vita reale. Che importanza avrebbe che noi fossimo arche di scienza, se poi non sapessimo vivere in fraternità con il nostro prossimo?
  • Non vale la pena avere dei diritti che non derivano da un dovere assolto bene.
  • Non vale la pena avere la libertà se questo non implica avere la libertà di sbagliare.
  • Nulla consuma il corpo quanto l'ansia, e chi ha fede in Dio dovrebbe vergognarsi di essere preoccupato per qualsivoglia cosa.
  • Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco.
L' occhio per occhio rende cieco il mondo intero.
  • Ogni male viene dall'orgoglio.
  • Per praticare la non-violenza, bisogna essere intrepidi e avere un coraggio a tutta prova.
  • Perché ci sia vera unità, questa deve sopportare la tensione più pesante senza spezzarsi.
  • Perché temere la morte? Essa ci è eppure sempre vicina.
  • Quanto più l'uomo si conosce, tanto più progredisce.
  • Se esiste un uomo non violento, perché non può esistere una famiglia non violenta? E perché non un villaggio? una città, un paese, un mondo non violento?
  • Se un uomo venisse sepolto nella stessa fossa con la carcassa di un animale, tutti deplorerebbero il fatto. Eppure, pensandoci bene, sarebbe un bel modo per manifestare l'unità di ogni vita.
  • Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.
  • Solamente chi è forte è capace di perdonare. Il debole non sa né perdonare né punire.
  • Spesso l'uomo diventa quello che crede di essere.
  • Supplicare per un favore è barattare la propria libertà.
  • Tanto più l'uomo è indulgente con se stesso, tanto più diventa infelice.
  • Un oggetto, anche se non ottenuto col furto, è tuttavia come rubato quando non se ne ha bisogno.
  • Un'onesta divergenza è spesso segno della salute del progresso.
  • Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.
  • Vorrei che deponeste le armi che imbracciate perché sono inutili per la vostra salvezza o quella dell'umanità. Invitate Herr Hitler e il signor Mussolini a prendere ciò che vogliono dei Paesi che voi chiamate proprietà vostra. Se questi gentiluomini vorranno occupare le vostre abitazioni, voi le abbandonerete. Se non vi permetteranno di andarvene, voi lascerete che vi massacrino, uomini, donne e bambini, ma vi rifiuterete di giurare loro fedeltà.
  • Perché cambiare il mondo quando possiamo cambiare noi stessi?
  • L'uomo è dove è il suo cuore, non dove è il suo corpo.
  • L'induismo così come lo conosco, interamente soddisfa la mia anima, riempie completamente la mia persona … Quando i dubbi mi ossessionano, quando le delusioni mi fissano negli occhi, e quando non vedo alcun raggio di sole sull'orizzonte, io torno sul Bhagavad Gita, e cerco un verso che mi dia conforto; ed immediatamente incomincio a sorridere in mezzo all'opprimente dolore. La mia vita è stata piena di tragedie e se esse non hanno lasciato alcun tipo di visibile ed indelebile effetto su di me, io devo questo agli insegnamenti del Bhagavad Gita.

Aforismi e pensieri

  • La forza non deriva dalla capacità fisica. Deriva da una volontà indomita. (11 agosto 1920)
  • La Verità non danneggia mai una causa giusta. (10 novembre 1946)
  • Mi oppongo alla violenza perché, quando sembra produrre il bene, è un bene temporaneo; mentre il male che fa è permanente. (21 maggio 1925)

Antiche come le montagne

  • Acquistiamo il diritto alla critica più severa solo quando siamo riusciti a convincere il prossimo del nostro affetto per lui e della lealtà nel nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere assolutamente irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato. In altre parole, per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità di chiara intuizione e un'assoluta tolleranza.
  • Chiamare la donna il sesso debole è una calunnia; è un'ingiustizia dell'uomo nei confronti della donna.
  • Dato che non penseremo mai nello stesso modo e vedremo la verità per frammenti e da diversi angoli di visuale, la regola d'oro della nostra condotta è la tolleranza reciproca. La coscienza non è la stessa per tutti. Quindi, mentre essa rappresenta una buona guida per la condotta individuale, l'imposizione di questa condotta a tutti sarebbe un'insopportabile interferenza nella libertà di coscienza di ognuno.
  • Dio è coscienza. È perfino l'ateismo dell'ateo.
  • Il capitale come tale non è male; è male l'uso errato che se ne fa. Il capitale in una forma o nell'altra sarà sempre necessario.
  • Il mezzo può essere paragonato a un seme, il fine a un albero; e tra il mezzo e il fine vi è appunto la stessa inviolabile relazione che vi è tra il seme e l'albero.
  • L'unico tiranno che accetto in questo mondo è la «silenziosa piccola voce» dentro di me.
  • La vera moralità consiste non già nel seguire il sentiero battuto, ma nel trovare la propria strada e seguirla coraggiosamente.
  • La violenza da parte delle masse non eliminerà mai il male.
  • La vita è governata da una moltitudine di forze. Le cose andrebbero assai lisce se si potesse determinare il corso delle proprie azioni esclusivamente in base a un unico principio generale, la cui applicazione in un dato momento fosse tanto ovvia da non richiedere neppure un istante di riflessione. Ma non riesco a ricordare una sola azione che si sia potuta determinare con tanta facilità.
  • Mi sembra chiaro come la luce del giorno che l'aborto sarebbe un crimine.
  • Nessuna cultura può vivere se vuole essere esclusiva.
  • Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la nonviolenza sono antiche come le montagne.
  • Non importa quanto insignificante possa essere la cosa che dovete fare, fatela meglio che potete, prestatele tutta l'attenzione che prestereste alla cosa che considerate piú importante. Infatti sarete giudicati da queste piccole cose.
  • Non sono che un umile cercatore della Verità, risoluto a trovarla. Non considero nessun sacrificio troppo grande per vedere Dio faccia a faccia.
  • Non volendo pensare a quello che mi porterà il domani, mi sento libero come un uccello
  • Passo per un originale, un maniaco, un pazzo. Evidentemente la reputazione è ben meritata. Perché, dovunque vada, attiro a me gli originali, i maniaci e i pazzi.
  • Se non avessi il senso dell'umorismo, mi sarei suicidato da un pezzo.
  • Un fedele della Verità non dovrebbe fare nulla per rispetto delle convenzioni. Deve essere sempre pronto a correggersi e ogni qualvolta scopre di essere nel torto deve confessarlo, costi quel che costi, ed espiare.
  • Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori. È bene che una volta ogni tanto si brucino le dita.

Per la pace

  • È meglio essere violenti, se c'è la violenza nel nostro cuore, piuttosto che indossare la maschera della non violenza per coprire la propria impotenza. La violenza è sempre preferibile all'impotenza. Per un uomo violento c'è sempre la speranza che diventi non violento. Per l'impotente questa speranza non c'è. (I-240)
  • La non violenza, che è una qualità del cuore, non può venire da un appello alla ragione. (I-276)
  • Se l'amore o la non violenza non fossero la legge del nostro essere, tutto il mio ragionamento andrebbe in pezzi. (I-121)

La mia vita per la libertà

Incipit

I Gandhi appartengono alla casta dei Bania ed in origine sembra fossero speziali. Ma per tre generazioni, cominciando con mio nonno, essi furono Primi Ministri in vari Stati del Kathiawad. Utamchand Gandhi, alias Ota Gandhi, mio nonno, deve essere stato un uomo tutto d'un pezzo: per intrighi di Stato fu costretto a lasciare Porbandar dove era Diwan per rifugiarsi a Junagadh; quando lì egli salutò il Nawab con la mano sinistra, qualcuno, rilevando l'apparente scortesia, gli chiese una spiegazione, che fu la seguente: «La mano destra l'ho già impegnata a Porbandar».

Citazioni

  • Mi resi conto che è meno facile suicidarsi che meditarci sopra, e da allora, quando sento dire di uno che minaccia di uccidersi, la cosa mi lascia quasi del tutto indifferente. (p. 32)
  • Quando la mia intelligenza si sarà affinata e quando avrò letto di più, capirò meglio. (p. 40)
  • Le mie difficoltà erano più gravi: era più forte di me riuscire a credere che Gesù fosse l'unico figlio di Dio incarnato e che solo a chi credeva in lui sarebbe spettata la vita eterna. Se Dio poteva avere figli, noi tutti eravamo suoi figli. Se Gesù era come Dio e era Dio stesso, allora tutti gli uomini erano come Dio e potevano essere Dio incarnato. La mia ragione non era pronta ad accettare letteralmente che Gesù con la sua morte e con il suo sangue aveva lavato i peccati del mondo, anche se metaforicamente vi poteva essere qualche cosa di vero. (p. 129)
  • La santa vita condotta dai cristiani per me non era in nulla diversa dalla vita degli uomini di altre fedi. (p. 129)
  • È mio dovere offrire alla gente tutti i rimedi legittimi contro l'ingiustizia; una nazione che aspira a diventare libera deve conoscere le vie e gli strumenti per ottenere la libertà. (p. 331)

Citazioni su Mahatma Gandhi

  • Le generazioni a venire, forse, a fatica crederanno che un individuo, come questo, in carne ed ossa camminò su questa terra. (Albert Einstein)
  • Non avete neanche l'idea di quanto costi mantenere quel vecchio uomo, Mahatma Gandhi, in povertà. (Louis Mountbatten)
  • Si leva intorno un urlio possente che sale, a ondate, verso il cielo. "Mahatma! Mahatma!" si sente urlare selvaggiamente con un accento disperato come di belve ferite a morte. Visi trasfigurati si fanno strada tra la calca. Intorno sono bocche rosse spalancate e vibranti, balenio di occhiali e di denti insanguinati dal betel. Mahatma! Non si riesce a capire che cosa voglia tutta questa folla cenciosa, che cosa invochi con tanta selvaggia esaltazione. Non è un uomo che si aspetta ma sembra che questa moltitudine di duecentomila persone sia in attesa di un fenomeno soprannaturale. Che cosa si aspettano dal Mahatma? [...] Ad un tratto la folla oscilla paurosamente. Un urlo spaventoso sale al cielo. Arriva il Mahatma.
    Prima che possa rendermi conto di quanto accade mi sento sollevato e trascinato. Un'automobile interamente ricoperta di gente mi arriva quasi addosso fendendo la folla. In mezzo sta Gandhi, seduto. (Ercole Patti)

Bibliografia

  • Mahatma Gandhi, Aforismi e pensieri, a cura di Massimo Baldini, traduzione di Lucio Angelini, Newton Compton.
  • Mahatma Gandhi, Antiche come le montagne, a cura di Sarvepalli Radhakrishnan, traduzione di Lucia Pigni Maccia, Mondadori.
  • Mahatma Gandhi, La mia vita per la libertà, traduzione di B. V. Franco, Luigi Riverdito Editore, 1995.
  • Mahatma Gandhi, Per la pace. Aforismi, a cura di Thomas Merton, traduzione di L. Noulian, Feltrinelli.

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