Kyle XY: differenze tra le versioni

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Versione delle 10:53, 25 nov 2009

'Kyle XY'

Serie TV

Immagine Kyle XY.png.
Titolo originale

Kyle XY

Lingua originale inglese
Paese USA
Anno

2006 - 2009

Genere fantascienza, teen drama
Stagioni 3
Episodi 43
Ideatore Eric Bress & J. Mackye Gruber
Rete televisiva Freeform
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Kyle XY, serie televisiva statunitense di fantascienza.

Stagione 1

Episodio 1, Pilota

  • Ogni specie nasce con degli istinti che trovano un equilibrio con la natura. Ogni specie eccetto quella di cui io faccio parte. (Kyle)
  • [Kyle sente il suono del piano per la prima volta] Era il suono più bello del mondo. Era in parte matematica e in parte euforia. Ero certo che, qualsiasi cosa fosse, restasse comunque un dono colmo di emozione per tutti quelli che lo ascoltano. [La madre d'Amanda entra in casa senza badare a lei mentre suona] Mi fu subito chiaro che non tutti capivano questo miracolo e soffrii per quelli che invece non potevano udirlo. (Kyle)
  • Nicole: Uh che spavento!
    Kyle: Che cos'è spavento?
    Nicole: Oh spaventare è paura. Tipo ah [urla].
    Kyle: Io mi spavento.
    Nicole: Perché? Cosa ti fa paura?
    Kyle: Ogni cosa.
    Nicole: Non so cosa. Kyle non posso immaginare quanto strano e spaventoso possa apparirti il mondo in questo momento, ma le cose miglioreranno, credimi.
    Kyle: Aiutami mamma.
    Nicole: Mi prenderò cura di te Kyle. Te lo prometto.

Episodio 3, Le bugie che legano

  • Kyle: Io volevo solamente aiutarli.
    Stephen: Mentire non è il modo, devi sempre dire la verità a dispetto di tutto.
    Kyle: Dire la verità può ferire.
    Stephen: Sì. Capita a volte, ma va fatto lo stesso anche se può far male.
    Kyle: Fare del male a qualcuno questo è giusto?
  • [I Trager mostrano a Kyle la sua nuova stanza] In quel momento sentii che avevo finalmente un posto qui e vi appartenevo. (Kyle)

Episodio 4, Tuffarsi

  • Kyle: Quando nuotiamo?
    Josh: Noi non siamo qui per nuotare. Siamo qui per guardare le bambole.
    Kyle: Bambole?
    Josh: Certo! Le gazzelle, le sventole, le ragazze con la terza... come quella! Oh! Oh Signore degli Anelli!
    Kyle: Chi è una tua amica?
    Josh: Scherzi? Una come quella non sa neanche che esisto.
    Kyle: Quindi non andrai a salutarla.
    Josh: A salutarla? Vuoi scherzare!
    Kyle: Quindi veniamo in piscina, ma non nuotiamo. Guardiamo le bambole, ma non le salutiamo.
    Josh: È un mondo crudele, ma ci viviamo.
  • La vita è un puzzle. Ogni pezzo si collega ad un altro per creare quello che siamo, quello che facciamo, quello che sentiamo... ogni esperienza ci trasforma in quello che poi diventeremo. (Kyle)

Episodio 5, Questo non è un test

  • Non so ancora se fossi mai andato a scuola prima di quel giorno e vorrei avere imparato qualcosa, qualunque cosa mi avesse potuto aiutare a ricordare il mio passato. Eppure ogni giorno trascorso qui era diventato parte della mia storia e se volevo capire le persone, sapevo che in parte dovevo imparare dalle mie scelte e fare nuove scelte il giorno seguente. (Kyle)

Episodio 7, La finale

  • Nicole aveva ragione. Il basket era un piacevole diversivo. Mi distoglieva dai pensieri portandomi in un mondo dove contavano solo la palla e il canestro. (Kyle)
  • [Kyle assiste a un allenamento della squadra della sua scuola] Si lanciavano la palla in una sinfonia di linee, curve e angoli. (Kyle)
  • La semplice logica del gioco mi piaceva, ma che qualcuno volesse impedirmi di segnare, era una esperienza del tutto nuova per me. (Kyle)
  • [Kyle realizza, all'inizio della gara di finale, un canestro da oltre metà campo] Un'esplosione di energia positiva riempiva la palestra. Sentivo l'eccitazione della folla e la fiducia della mia squadra. Giocare a pallacanestro era bello come avevo sperato. (Kyle)
  • Verso la fine della partita, la gara divenne più intensa. I miei compagni divennero ostili e impazienti. Anche l'allenatore era contro di me. Io mi stavo impegnando, ma anche Stephen sembrava deluso di me. Tutto l'amore per questo sport iniziava a svanire. (Kyle)
  • Avevamo perso il campionato, ma per me era come se avessi vinto, perché avevo trovato un amico che mi avrebbe spalleggiato. I legami che stabiliamo con gli altri ci fanno superare le sconfitte. La vera amicizia sopravvive ai litigi e alla competizione. E il vero amore ci dà forza nelle difficoltà e nelle incertezze. (Kyle)

Episodio 10, Ricominciare

  • [Kyle è seduto in chiesa] Adam: Puoi inginocchiarti se vuoi. A volte aiuta. Fa venire voglia di pregare.
    Kyle: Non ho mai pregato prima d'ora.
    Adam: È semplice, è come sfogarsi con un amico che ti ascolta.
    Kyle: Sono in cerca di un santo.
    Adam: Sei nel luogo giusto. E a che ti serve un santo?
    Kyle: Io non so da dove vengo, quale sia il mio posto. Ma ovunque sia, sembra che ci debba andare con gente che non conosco.
    Adam: È un bel fardello.
    Kyle: Non so che fare. Non so come tutto questo [riferendosi alla chiesa] dovrebbe essermi di aiuto.
    Adam: Beh, che tu ti consideri un credente o meno, là fuori c'è qualcuno che ti ha creato e al quale stai molto a cuore. Nel mezzo di una situazione di estrema confusione potresti non vederlo né apprezzarlo, ma lui è lì e vuole rispondere a tutte le tue domande.

Stagione 2

Episodio 1, Il profeta

  • Ogni storia ha un inizio. Ogni vita ha un senso e un potenziale. Ma io non avevo idea di quale fosse l'inizio della mia storia né mi rendevo conto del mio vero potenziale; fino a quando, pochi mesi fa, ho conosciuto Adam Baylin. (Kyle)
  • Adam: Vorrei che ricordassi questo momento. Quando non ci sarò più, tutta la mia esperienza, quello che ho studiato e imparato sarà tuo. La tua mente è uno strumento potente. Sviluppala, proteggila e usala... saggiamente. Ma più importante della mente è la tua anima che tocca le persone. Puoi lasciare il segno Kyle. Tu sei così, questo è il tuo destino.
  • Il contatto più breve può lasciare il segno più profondo, più indelebile. Adam mi ha incoraggiato, mi ha ispirato e aiutato a svelare il mistero sul mio passato. Ma senza di lui il mio futuro appariva incerto e più pericoloso che mai. (Kyle)
  • Tom: Fa tuo quello che Adam voleva insegnarti. Non cedere, condiziona la tua mente e il tuo corpo come lui voleva.
    Era molto organizzato, solo che... è troppa roba! Non so da dove dovremmo iniziare.
    Kyle: Noi?
    Tom: Rimarrò qui e leggerò i suoi appunti per capire come aiutarti.
    Kyle: E perché lo faresti?
    Tom: Credevi che me ne sarei andato proprio ora?
    A volte il rapporto che hai con alcune persone può sorprenderti. Condividi esperienze, una storia in comune e nasce un legame. (Kyle)
  • Kyle: Non è stata colpa tua. Adam sapeva che non potevi proteggerlo ogni minuto. Spero che tu lo sappia.
    Tom: Dovremmo iniziare, hai molto da imparare.
    Kyle: Non ne sarei capace, non in questa casa.
    Tom: Kyle non puoi tornare dai Trager!
    Kyle: Se rimango qui al sicuro, ma rinchiuso, tanto valeva rimanere in quella vasca. Non potrò lasciare quel segno di cui parlava Adam, se non faccio parte del mondo.
  • [Kyle torna a casa dei Trager] In quel momento, tutte le cose che avevo imparato su me stesso, tutti i doni che dovevo sviluppare e tutti i segreti che avevo promesso di tenere nascosti non avevano nessuna importanza. L'unica cosa che contava era essere a casa con la mia famiglia, circondato di nuovo da quell'affetto, e sapere che non ero solo. (Kyle)

Episodio 3, La classifica non mente mai

  • Un po' di normalità. Una frase talmente semplice che si spiega da sola. I mesi trascorsi lontano da qui erano volati ed ero pronto a chiudere quel capitolo della mia vita. Agognavo la normalità più di qualunque altra cosa al mondo. (Kyle)
  • Nicole: Ma come?
    Kyle: Ti prego non fare altre domande.
    Nicole: Perché?
    Kyle: Vuoi sapere perché riesco a fare quel che faccio? Io non posso spiegartelo perché non posso spiegarlo neanche a me stesso.
    Nicole: Ma forse posso aiutarti a venirne a capo. Non devi affrontarlo da solo.
    Kyle: No certo, ci sei tu e questa famiglia. E nessuno deve avere un motivo per portarmi via.
    Nicole: Non lo permetterei mai.
    Kyle: Se qualcuno mi scoprisse forse non potresti impedirlo.
    Nicole: Sei appena tornato e per evitare che tu sparisca un'altra volta nessun altro saprà che sei diverso.
    Kyle: Nicole non voglio essere diverso. Io voglio essere un ragazzo come gli altri.
    Nicole: Kyle! Possiamo anche ignorare tutte le cose di te che non riesci a spiegare e ti puoi anche comportare come tutti gli altri, ma stasera c'era una ragazza intrappolata in un capanno in fiamme e il tuo primo istinto è stato di tirarla fuori. Tu sei fatto così e non c'è nulla di ordinario in quello che sei.
  • Gli altri ci definiscono sempre in qualche modo. Ma spetta a noi decidere se la definizione è quella giusta. Dopo averla contestata tanto, alla fine ho capito quale era la definizione giusta per me. Non sarei mai stato un ragazzo normale. Ero destinato a essere straordinario. È questa la definizione di me che ho accettato e addesso devo guadagnarmela. (Kyle)

Episodio 4, Equilibri precari

  • Kyle: Riguardo a Charlie.
    Amanda: Kyle.
    Kyle: Avrei dovuto dirti quello che stava succedendo.
    Amanda: A questo punto non importa quello che avresti dovuto fare. Importa quello che hai fatto.
    Kyle: So che sei ferita, ma tu cerchi sempre il meglio nelle persone. Non smettere mai.
  • Tutti lottiamo per trovare la nostra strada nella vita. Non è sempre facile sapere qual è o dove ci conduce, ma alla fine sono le persone a noi care a fornirci l'equilibrio per superare le difficoltà. (Kyle)

Episodio 5, Deprivazione sensoriale

  • Kyle: La casa è questa Lori. [stanno piantonando una casa dove Kyle ritiene si verifericherà un furto]
    Lori: Solo i grandi uomini ammettono di sbagliare [arriva il ladro] e solo le donne straordinarie ammettono che un uomo ha ragione.
  • Stephen: Non è una cosa buona ed è illegale.
    Kyle: Ma Josh l'ha trovata in camera tua.
    Stephen: Si beh è complicato.
    Kyle: Se un reato è tale per una persona, dovrebbe esserlo per tutti quanti.
  • Stephen: Mio padre, tuo nonno, beveva sempre tanto. Non sapeva fare nient'altro. Una volta, mi ha visto prendere una bottiglia di whisky dal suo armadietto e mi ha riempito di botte. Cosa questa che gli riusciva molto bene. Capisci era l'ultima persona che potesse fare la predica sul bere, ma, sarà stato un ipocrita, però non sbagliava. Così, senza neanche saperlo, mi ha insegnato una cosa e cioè che quello che dici è importante quanto quello che fai. Quindi se tu non fumi non lo faccio neanche io. Mi sembra giusto.
    Josh: O continuiamo a farlo tutti e due.
    Stephen: Scordatelo.
  • Kyle: Ancora in punizione?
    Josh: Forse mi fanno uno sconto per buona condotta.
    Kyle: Beh almeno ti fanno uscire.
    Josh: Solo quando sto con te.
    Kyle: In fondo è colpa tua, pensavo che avessi smesso di fumare quella roba.
    Josh: Ti suggerisco di provarla. Aiuta ad espandere la mente, sai?
    Kyle: Io posso farlo da solo e anche tu.
    Josh: Non tutti hanno un cervello come il tuo.
    Kyle: Quindi non conviene sprecarlo, no?

Episodio 6, Visioni

  • Le persone vivono gran parte della loro vita nell'incertezza. Cosa potrebbe accadere tra una settimana, un mese, un anno? Chissà invece come sarebbe stata la mia di vita, se fossi mai riuscito a rispondere a tutte le domande che mi ronzavano per la testa. Anch'io, come tutti, avevo bisogno di certezze. (Kyle)
  • Mentre ascoltavo Lori suonare, capii che il futuro ci avrebbe raggiunti tutti in modi diversi: a volte togliendoci il fiato; a volte non proprio come l'avevamo previsto. Baylin aveva ragione, l'unica certezza per il futuro è che le risposte sull'ignoto sono probabilmente diavanti ai nostri occhi. (Kyle)

Episodio 8, Altri modi di comunicare

  • La vita è fatta di rimpianti, ma per quanto tu possa provarci non puoi cambiare il passato. Lori era stata aggredita. Nessuno sapeva chi fosse stato e perché lo avesse fatto e l'unica cosa che riuscivo a pensare era che non ero stato capace di impedirlo. (Kyle)
  • Amanda: Se a volte capitano cose che non hanno alcun senso, bisogna credere che siano avvenute per qualche ragione.
  • Amanda: Quando mio padre era vivo, andavamo ai giardini di Lancaster Park e parlavamo per ore. Lui diceva che per fare qualsiasi cosa bisogna crederci.
  • Amanda: Hai capito come ci sei riuscito?
    Kyle: No veramente. Ma ho pensato a quello che hai detto sulle cose che la scienza non può spiegare. E mi sono reso conto che non importa come sia successo, né tantomeno perché. Importa che sia successo.

Episodio 9, Fantasmi

  • Mi tornarono in mente gli insegnamenti di Foss, i sacrifici che aveva fatto per permettermi di continuare a vivere. Adesso sopravvivere era una mia responsabilità. (Kyle)
  • Jessi: So che devi andare, ma vorrei dirti una cosa. Sei tornato a prendermi. Quando hai allungato la mano e hai preso la mia, è stata la prima volta che ho sentito di non essere sola. E comunque... grazie per avermi salvato la vita.

Episodio 21, Materia grigia

  • Ogni giorno ci interroghiamo su ciò che è giusto o sbagliato. E dobbiamo decidere se agire o rimanere fuori dal gioco. E quando non sappiamo da che parte stare ci appelliamo alla nostra coscienza, seguiamo il nostro istinto e tiriamo fuori il nostro vero carattere. (Kyle)
  • Lori: Ah io adoro quel libro a te piace?
    Jessi: Non sto leggendo sto ascoltando.
    Lori: Ascoltando? [Lori si volta e si rende conto che Jessi sta seguendo il dialogo tra Kyle e Declan] Origliare quello che dice la gente è una pessima abitudine.
    Jessi: Dimmi che tu non lo faresti se tu potessi.
    Lori: Allora che si stanno dicendo?
    Jessi: Kyle ha appena chiesto a Declan con chi andrà al ballo.
    Lori: Davvero? E?
    Jessi: Parlano di nuovo della caviglia di Declan.
    Lori: Che rabbia!
  • Nicole: Odio doverti dire questo Kyle, ma non posso lasciarmi coinvolgere se si tratta di Jessi. La mia condotta professionale è in discussione. L'assistente sociale che è venuta qui mi ha accusata di avere oltrepassato i confini etici.
    Kyle: Tu sei la persona più etica che io conosca.
    Nicole: Grazie ma... la verità è che di tanto in tanto ho aggirato le regole. Quando ne ho avuto bisogno, ho barato.
    Kyle: Ma se lo hai fatto sarà stato per fare del bene.
    Nicole: Comunque ora devo fare attenzione. E visto che non sono più la terapista di Jessi.
    Kyle: Ho capito. Hai già fatto molto per aiutare Jessi. E quell'assistente sociale si sbaglia su di te. Perché a pensarci bene se tu non avessi aggirato le regole, io forse non sarei qui ora.
  • Preside Hooper: Signor Trager, se lei ha quegli indirizzi, allora saprà anche qualcosa riguardo al sito. Chi può averlo creato se non è stato lei? Il non rispondermi la rende un complice e quindi che altro se non un imbroglione?
    Kyle: Non mi importa, lo pensi pure. Bisogna saper convivere con le proprie scelte.

Episodio 22, Ciao, io sono Sarah

  • La vita è un viaggio e la strada che percorriamo è piena di curve, che a volte ci portano in luoghi inaspettati, verso persone inaspettate. (Kyle)
  • Kyle: Jessi non sta più nella pelle da quando sà che sua madre è ancora viva.
    Sarah: Non sono sua madre. No. Io non posso essere una madre né per lei né per nessun altro.
    Kyle: Ti prego non fuggire via. Non sparire di nuovo.
    Sarah: Sono contenta che Jessi stia bene, era quello che volevo.
    Kyle: Io non credo sia vero. Non c'era bisogno che tornassi, se nessuno doveva sapere che eri viva. Ma Jessi ti ha toccato qualcosa dentro, vero? Perciò le hai voluto lasciare quella canzone. Ma potevi non farlo, potevi lasciarla a me. E invece hai voluto che Jessi sentisse che eri ancora viva e che le guardavi le spalle. Lei vuole solamente conoscerti... e sono assolutamente convinto che farebbe bene anche a te imparare a conoscerla.
  • Lori: Che vuoi? [Jessi è sulla porta]
    Jessi: Perché ce l'hai col ballo?
    Lori: Jessi ti prego non sono proprio in vena. [Jessi entra nella stanza di Lori] Oh beh accomodati pure.
    Jessi: Sei triste?
    Lori: No sono frustrata e arrabbiata. Si è vero, sono un po' triste.
    Jessi: Perché?
    Lori: Non lo so il ballo dell'ultimo anno dovrebbe essere una tappa fondamentale e invece io sento solo una sensazione di vuoto e smarrimento.
    Jessi: È come mi sento io quasi sempre.
  • Kyle: Quando ho visto Jessi a terra, il pensiero di perderla... così ho concentrato la mia energia per rianimarla.
    Nicole: E lo hai fatto?
    Kyle: Mi sento ancora un po' svuotato.
    Nicole: Ma non è questo che ti preoccupa, vero?
    Kyle: In quel momento, quando ho riportato Jessi indietro, ho sentito che non c'era niente che io non potessi fare e ho avuto una paura tremenda.
    Nicole: Kyle, crescere vuol dire anche sapere come le nostre azioni possano influenzare gli altri e come possiamo gestire tale potere. È un po' questo il mestiere del genitore.
    Nicole: O dell'amico.
  • La strada che percorriamo è imprevedibile: a volte fila dritta e a volte è piena di ostacoli; ma se siamo fortunati, troviamo qualcuno che fa il viaggio con noi. (Kyle)

Episodio 23, Una magica serata

  • La mia ricerca si confermava esatta. Non era vero quando dicevano di non avere aspettative. In segreto sognavano tutti la serata migliore della loro vita. Oltre a volere aiutare Amanda, desideravo che in quella serata ciascuno potesse realizzare il proprio sogno. (Kyle)
  • Kyle: Mi mancherai Jessi.
    Jessi: Non è vero. Perché anche se andrò lontano, noi saremo in contatto.
    Kyle: Questo è vero.
    Jessi: Anche se io sono più intelligente?
    Kyle: Più forte!
    Jessi: Più veloce.
  • Ecco perché dicono che è meglio non aspettarsi troppo. Nessuno desidera che le persone a cui vuole bene rimangano deluse.
    Spesso l'istinto ci spinge a proteggere noi stessi e a cercare di fare le scelte più giuste per coloro che amiamo. Ma la ragione per cui abbiamo tutti delle aspettative, è che vogliamo puntare il più in alto possibile. Perché quando si ama qualcuno, non esiste limite che non si possa superare. (Kyle)

Stagione 3

Episodio 8, Tell-Tale Heart

  • I ricordi sono un modo per tenere vivo il passato. Alcuni sono così dolorosi che non vorremmo più affrontarli. Ma un ricordo può anche essere un dono, qualcosa che possiamo aprire ripetutamente per sentirci felici. E a volte un momento diventa un ricordo mentre sta accadendo, perché è così vero, così puro e così significativo, che desideri conservarlo per sempre. (Kyle)

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