Bono Giamboni: differenze tra le versioni

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filosofia al suo discepolo in questo modo: - Figliuolo mio caro, se' buoni costumi del mondo vuogli sapere, fa bisogno che conoschi prima quante sono le virtú e le loro vie e l'operazioni che per le dette vie fanno, laonde i buoni e piace[vo]li costumi del mondo fanno la loro operazione. E fa bisogno di conoscere i vizî e le loro vie, e che operazione fanno per quelle vie, perché le virtú non si potrebbono conoscere perfettamente se non si conoscessono i vizî che sono contrari delle virtú: perch'ogni cosa per lo suo contrario si conosce.
filosofia al suo discepolo in questo modo: - Figliuolo mio caro, se' buoni costumi del mondo vuogli sapere, fa bisogno che conoschi prima quante sono le virtú e le loro vie e l'operazioni che per le dette vie fanno, laonde i buoni e piace[vo]li costumi del mondo fanno la loro operazione. E fa bisogno di conoscere i vizî e le loro vie, e che operazione fanno per quelle vie, perché le virtú non si potrebbono conoscere perfettamente se non si conoscessono i vizî che sono contrari delle virtú: perch'ogni cosa per lo suo contrario si conosce.
===Citazioni===
===Citazioni===
*[...] Della mala volontà nascono sette vizî principali, da sette pessime cose in che fa l'animo dell'uomo vizîoso e mal disposto. E 'l primaio vizîo è Vanagrolia: questo muove l'animo e fallo vizîoso e mal disposto d'una volontà disordinata a volere quello onore che non si conviene. E comettesi questo peccato per [otto] vie, e catuna ha il suo nome per meglio averle a memoria. E quelle sono i vizî che nascono di lei, e sono cosí appellati: Grandigia, Aroganza, [N]on usanza, Ipocresia, Contumacia, Contenzione, Presunzione, Inobbedienzia.
*Prudenzia è virtú la quale ordina e dispone l'animo dell'uomo a verace conoscimento di bene e di male, con ferma volontà di pigliare il bene e lasciare stare il male e fug[g]irlo.
*I disiderî della carne, laonde l'uomo è assalito e tentato, sono sei: il primo è quello della lussuria, il secondo è quello della gola, il terzo è quello di tutte le cose che bisognano alla vita dell'uomo, lo quarto è quello dello spendere, il quinto è quello di volere signoreg[g]iare, il sesto in dire parole villane e oltrag[g]io fare. Tutti quanti i detti disiderî si rafrenano per le dette virtudi che nascono di Temperanza.
*Per Buono esaminamento si conosce il meglio delle cose, quando s'isaminano i contrari, cioè tutte le cose che possono fara rea la cosa c'hai a fare.
*Per Buono esaminamento si conosce il meglio delle cose, quando s'isaminano i contrari, cioè tutte le cose che possono fara rea la cosa c'hai a fare.
*Prudenzia è virtú la quale ordina e dispone l'animo dell'uomo a verace conoscimento di bene e di male, con ferma volontà di pigliare il bene e lasciare stare il male e fug[g]irlo.

==Bibliografia==
==Bibliografia==
*Bono Giamboni, a cura di Cesare Segre, Giulio Einaudi editore, Torino 1968.
*Bono Giamboni, a cura di Cesare Segre, Giulio Einaudi editore, Torino 1968.

Versione delle 19:24, 25 nov 2009

Bono Giamboni (dopo 1240 – 1292 ca.), scrittore e poeta italiano.

Trattato di virtù e di vizî

Incipit

Filosofia, verace maestra, priegoti che mi debbia mostrare la via de' buoni e piacevoli costumi laonde l'uomo è chiaro e grazioso al mondo e grande e prezioso appo Iddio -. Alla quale adimandagione rispuose la filosofia al suo discepolo in questo modo: - Figliuolo mio caro, se' buoni costumi del mondo vuogli sapere, fa bisogno che conoschi prima quante sono le virtú e le loro vie e l'operazioni che per le dette vie fanno, laonde i buoni e piace[vo]li costumi del mondo fanno la loro operazione. E fa bisogno di conoscere i vizî e le loro vie, e che operazione fanno per quelle vie, perché le virtú non si potrebbono conoscere perfettamente se non si conoscessono i vizî che sono contrari delle virtú: perch'ogni cosa per lo suo contrario si conosce.

Citazioni

  • [...] Della mala volontà nascono sette vizî principali, da sette pessime cose in che fa l'animo dell'uomo vizîoso e mal disposto. E 'l primaio vizîo è Vanagrolia: questo muove l'animo e fallo vizîoso e mal disposto d'una volontà disordinata a volere quello onore che non si conviene. E comettesi questo peccato per [otto] vie, e catuna ha il suo nome per meglio averle a memoria. E quelle sono i vizî che nascono di lei, e sono cosí appellati: Grandigia, Aroganza, [N]on usanza, Ipocresia, Contumacia, Contenzione, Presunzione, Inobbedienzia.
  • I disiderî della carne, laonde l'uomo è assalito e tentato, sono sei: il primo è quello della lussuria, il secondo è quello della gola, il terzo è quello di tutte le cose che bisognano alla vita dell'uomo, lo quarto è quello dello spendere, il quinto è quello di volere signoreg[g]iare, il sesto in dire parole villane e oltrag[g]io fare. Tutti quanti i detti disiderî si rafrenano per le dette virtudi che nascono di Temperanza.
  • Per Buono esaminamento si conosce il meglio delle cose, quando s'isaminano i contrari, cioè tutte le cose che possono fara rea la cosa c'hai a fare.
  • Prudenzia è virtú la quale ordina e dispone l'animo dell'uomo a verace conoscimento di bene e di male, con ferma volontà di pigliare il bene e lasciare stare il male e fug[g]irlo.

Bibliografia

  • Bono Giamboni, a cura di Cesare Segre, Giulio Einaudi editore, Torino 1968.

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