Bettino Craxi: differenze tra le versioni

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*Avete presente [[Giovanni Minoli|Minoli]]? Quello che fa i sondaggi a Mixer, tipo: «Alla domanda: "Le piace Craxi?", il 20% degli italiani ha risposto sì, l'80% ha dato una risposta sbagliata». ([[Beppe Grillo]])
*Avete presente [[Giovanni Minoli|Minoli]]? Quello che fa i sondaggi a Mixer, tipo: «Alla domanda: "Le piace Craxi?", il 20% degli italiani ha risposto sì, l'80% ha dato una risposta sbagliata». ([[Beppe Grillo]])
*Che Craxi sia [[uomo]] di grandi capacità e ambizioni, lo si sapeva. Che sia anche uomo di grande [[coraggio]], lo si è visto ieri, quando pronunciava alla Camera il suo discorso di replica. Per due volte si è interrotto alla ricerca di un bicchier d'acqua. Per due volte [[Giulio Andreotti|Andreotti]] glielo ha riempito e porto. E per due volte lui lo ha bevuto. ([[Indro Montanelli]])
*Che Craxi sia [[uomo]] di grandi capacità e ambizioni, lo si sapeva. Che sia anche uomo di grande [[coraggio]], lo si è visto ieri, quando pronunciava alla Camera il suo discorso di replica. Per due volte si è interrotto alla ricerca di un bicchier d'acqua. Per due volte [[Giulio Andreotti|Andreotti]] glielo ha riempito e porto. E per due volte lui lo ha bevuto. ([[Indro Montanelli]])
*Craxi? Era un politico vero, quindi è un mascalzone vero. ([[Dino Risi]])
*Craxi non era uno statista, è stato solo il fondatore del sistema dei finanziamenti illeciti ai partiti, un incallito corrotto e corruttore che ha distrutto il sistema economico italiano fondandolo sul meccanismo clientelare piuttosto che su quello meritocratico. Un meccanismo per cui appalti e lavori pubblici finirono nelle mani del miglior offerente invece che del più capace. Un uomo alla cui ombra sono cresciuti, come nel peggiore dei vivai, i politici di prim'ordine che ora guidano i partiti italiani. ([[Antonio Di Pietro]])
*Craxi non era uno statista, è stato solo il fondatore del sistema dei finanziamenti illeciti ai partiti, un incallito corrotto e corruttore che ha distrutto il sistema economico italiano fondandolo sul meccanismo clientelare piuttosto che su quello meritocratico. Un meccanismo per cui appalti e lavori pubblici finirono nelle mani del miglior offerente invece che del più capace. Un uomo alla cui ombra sono cresciuti, come nel peggiore dei vivai, i politici di prim'ordine che ora guidano i partiti italiani. ([[Antonio Di Pietro]])
*Gli imbecilli a sinistra, i grandi statisti a destra... Craxi, dove cazzo vai!??! ([[Roberto Benigni]])
*Gli imbecilli a sinistra, i grandi statisti a destra... Craxi, dove cazzo vai!??! ([[Roberto Benigni]])

Versione delle 23:36, 30 nov 2009

Bettino Craxi

Benedetto Craxi (1934 – 2000), politico italiano.

Citazioni di Bettino Craxi

  • L'eurocomunismo è un po' come l'araba fenice: che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa.[1]
  • La mia libertà equivale alla mia vita. (Iscrizione sulla sua tomba nel cimitero cristiano di Hammamet, in Tunisia)[2]
  • Più sono le leggi, più sono i ladri.[1]
  • Quando Giuseppe Mazzini, nella sua solitudine, nel suo esilio, si macerava nell'ideale dell'unità ed era nella disperazione per come affrontare il potere, lui, un uomo così nobile, così religioso, così idealista, concepiva e disegnava e progettava gli assassini politici. Questa è la verità della storia. (dall'intervento alla Camera dei Deputati sulla questione palestinese, 6 novembre 1985)[3]

Senza fonte

  • Andate al mare. (invito agli elettori socialisti in occasione del referendum del 1991 sul sistema elettorale)
  • Il decreto [di San Valentino] sarebbe già approvato se i deputati non avessero fatto conferenze sulle aspirine. [...] Un parlamento che dall'inizio della legislatura ha legiferato su pollame, lotto, molluschi, prosciutti di San Daniele, scuole di chitarra.
  • La sinistra sono io.
  • Molti volevano "affettare" il PSI come se fosse un salame, ma da un po' di tempo non solo manca il salumiere, ma non c'è neanche il coltello.
  • Occorre maggior efficienza e maggiore garanzia nella moralità pubblica, nell'onestà di chi amministra il pubblico denaro, negli apparati pubblici del settore produttivo. Si tratta di un'azione severa che merita di essere difesa dall'inquinamento dei falsi moralisti di professione. (Alludendo alla "questione morale" lanciata dal PCI di Enrico Berlinguer)
  • Qualcuno ha dell'olio? (nel 1991, intervistato durante un pranzo sul referendum sul sistema elettorale)
  • Se quei fischi sono un segnale politico contro quella politica, non mi posso unire a quei fischi –pausa– solo perché non so fischiare. (Riferendosi ai fischi rivolti a Berlinguer nel Congresso PSI di Verona del 1984)

E la nave va

Incipit

Una nave e l'Italia
17 ottobre 1985.
Onorevole Presidente, onorevoli Colleghi,
prima di comunicare le decisioni che ritengo necessario e doveroso di prendere, vista la grave situazione politica che si è determinata nella coalizione di Governo, ho sentito l'obbligo di esporre alla Camera, nell'assoluto rispetto della verità, la sequenza di avvenimenti riferiti alla vicenda dell'Achille Lauro che il Paese ha vissuto con trepidazione in questi giorni e che il Governo sin dall'inizio ha fronteggiato con una linea di condotta sempre ispirata all'obiettivo primario di evitare una tragedia e agendo in modo che le nostre decisioni in nessun momento fossero tali da comportare pregiudizio alla dignità della nazione e alla sovranità del Paese.

Citazioni

  • – Il Governo italiano ha sempre condotto con la massima intransigenza la lotta al terrorismo ed i risultati sin qui conseguiti lo dimostrano. Nessun governo libero al mondo ha saputo conseguire decisivi risultati nella lotta al terrorismo, senza distruggere i principi e le regole dello stato di diritto, così come hanno saputo fare i governi della Repubblica Italiana. Non c'è un caso di cedimento, o di debolezza che possa essere imputato a questo Governo, nella lotta al terrorismo.
  • [...] Abbiamo agito secondo la nostra coscienza, secondo la nostra politica secondo le nostre leggi. La coscienza ci ha dettato il dovere di tentare le vie incruente; la politica ci ha offerto l'occasione di utilizzare i buoni rapporti dell'Italia. Le nostre leggi, le leggi italiane, ci hanno indicato la via da seguire.
  • Non ci può essere una vera pace fino a quando permangono in molte parti del mondo crisi acute che minacciano di allargarsi, coinvolgendo nuovi paesi, e che d'altro canto esasperano il sempre difficile confronto fra Est e Ovest.
  • [...] l'Italia è l'unico paese europeo che è riuscito ad individuare e ad assicurare alla giustizia quasi tutti gli autori degli attentati compiuti sul nostro territorio. È un dato che ci conforta sull'efficienza dei nostri apparati di tutela: ma è anche un dato che ci dice che in Italia né si chiudono gli occhi, né si evitano responsabilità.
    Resta comunque nostra profonda convinzione che nessun sistema di prevenzione o di repressione del terrorismo potrà assicurarci la vita libera e pacifica alla quale aspiriamo, se esso non sarà combattuto con l'azione politica e diplomatica là dove esso nasce.

[Bettino Craxi, E la nave va, Edizioni del Garofano, 1985.]

Citazioni su Bettino Craxi

  • Avete presente Minoli? Quello che fa i sondaggi a Mixer, tipo: «Alla domanda: "Le piace Craxi?", il 20% degli italiani ha risposto sì, l'80% ha dato una risposta sbagliata». (Beppe Grillo)
  • Che Craxi sia uomo di grandi capacità e ambizioni, lo si sapeva. Che sia anche uomo di grande coraggio, lo si è visto ieri, quando pronunciava alla Camera il suo discorso di replica. Per due volte si è interrotto alla ricerca di un bicchier d'acqua. Per due volte Andreotti glielo ha riempito e porto. E per due volte lui lo ha bevuto. (Indro Montanelli)
  • Craxi? Era un politico vero, quindi è un mascalzone vero. (Dino Risi)
  • Craxi non era uno statista, è stato solo il fondatore del sistema dei finanziamenti illeciti ai partiti, un incallito corrotto e corruttore che ha distrutto il sistema economico italiano fondandolo sul meccanismo clientelare piuttosto che su quello meritocratico. Un meccanismo per cui appalti e lavori pubblici finirono nelle mani del miglior offerente invece che del più capace. Un uomo alla cui ombra sono cresciuti, come nel peggiore dei vivai, i politici di prim'ordine che ora guidano i partiti italiani. (Antonio Di Pietro)
  • Gli imbecilli a sinistra, i grandi statisti a destra... Craxi, dove cazzo vai!??! (Roberto Benigni)
  • Incontro Craxi. E Craxi mi si avvicina e mi chiede... scusa. Ma era un sogno all'incontrario... (Paolo Rossi)
  • Io un giorno ho visto Craxi chiedere scusa... poi mi sono avvicinato, ho guardato meglio, non era Craxi. [...] Ho visto Craxi guardare un socialista magro e piangendo domandarsi: «Dove ho sbagliato?». (Paolo Rossi)
  • La cena in Cina...c'erano tutti i socialisti, con la delegazione, mangiavano... A un certo punto Martelli ha fatto una delle figure più terribili... Ha chiamato Craxi e ha detto: "Ma senti un po', qua c'è un miliardo e son tutti socialisti?". E Craxi ha detto: "Si, perché?". "Ma allora se son tutti socialisti, a chi rubano?". (Beppe Grillo)
  • La cosa che mi preoccupa in Bettino Craxi è che certe volte mi sembra che pensi soltanto al potere per il potere. (Enrico Berlinguer)
  • La DC per lui era l'espediente tattico. Una sinistra unita e socialdemocratica era l'ambizioso disegno strategico della sua vita. (Enzo Bettiza)
  • La mia amicizia con Craxi non è mai venuta meno, in nessun momento. (Silvio Berlusconi)
  • Le Poste Italiane volevano realizzare un francobollo con la faccia di Bettino Craxi, ma poi si sono accorti che la gente avrebbe sputato dal lato sbagliato. (Gino e Michele)
  • Sulla continuità fra Craxi e Berlusconi, niente da dire: la testimoniano anche i 23 miliardi di lire passati dai conti esteri del secondo a quelli del primo nei primi anni 90. Più controversa la questione del grande leader modernizzatore: forse Gianni Alemanno si riferisce alle due condanne per il magnamagna di Tangentopoli, o al rapporto debito-pil passato nei 4 anni del governo Craxi dal 70 al 92%, o all'alleanza coi generali argentini e col tiranno somalo Siad Barre, o alla fuga organizzata per sottrarre alla giustizia il terrorista palestinese Abu Abbas dopo il sequestro della nave Achille Lauro e l'assassinio di un ebreo paralitico americano. La via di Roma dedicata all'unico premier corrotto e latitante della storia dell'Occidente sarà quella antistante l'hotel Raphael. Una scelta non casuale: proprio lì, nell'aprile '93 gli elettori delMsi, e poi di An e poi di Alemanno tirarono le monetine a Bettino urlando «via Craxi». Ora, finalmente, verranno esauditi. (Marco Travaglio)
  • Vuoi pure queste? Bettino, vuoi pure queste? vuoi pure queste? Bettino, vuoi pure queste? [Folla di contestatori con mille lire in mano per Craxi in fuga davanti all'Hotel Raphael.](RAI2)

Gianni Alemanno

  • Craxi è stato un grande leader che ha saputo con largo anticipo individuare l'esigenza di modernizzazione del Paese. È stata una figura capace di scavalcare le vecchie categorie destra-sinistra. Noi del Msi condividevamo la sua ricerca della dignità nazionale e le sue scelte riformiste. Le diffamazioni e i momenti amari non sono riusciti a scalfire l'immagine di uno dei più grandi statisti dell'Italia repubblicana. Inoltre fu lui l'unico prima di Berlusconi a fare una legge su Roma capitale.
  • In consiglio comunale si completerà a breve l'iter per intitolare una strada a Bettino Craxi. Credo sia un doveroso riconoscimento e omaggio della Capitale a uno dei più grandi leader della storia della Repubblica.

Note

  1. a b Roberto D'Agostino, Chi è, chi non è, chi si crede di essere, Arnoldo Mondadori, 1988 ISBN 8804313757
  2. In Massimo Pini, Craxi: una vita, un'era politica, Mondadori, 2006, una descrizione della tomba: "Quella stessa terra d'Islam che lo aveva difeso, lo ospiterà sotto una semplice lastra di cemento dipinta di bianco, con le date della sua permanenza sulla Terra, e un libro aperto sul quale spiccano le parole: «La mia libertà equivale alla mia vita», e la sua firma". Come testimoniato dal figlio Bobo Craxi in Route El Fawara: Hammamet, Sellerio, è una frase che "ha detto tante volte", riportata sulla tomba per sua stessa volontà, secondo quanto riporta la Fondazione Bettino Craxi.
  3. Resoconto stenografico delle seduta.

Bibliografia

  • Bettino Craxi, E la nave va, Edizioni del Garofano, 1985.

Voci correlate

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