Roberto Benigni: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Roberto Benigni==
==Citazioni di Roberto Benigni==
*Alessandra Mussolini, un nome d'arte. (citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/02/07/benigni-raffica-per-un-milione-di-fan.html Benigni a raffica per un milione di fan]'', La Repubblica, 7 febbraio 1996)
*Almeno una volta al giorno bisognerebbe dire: grazie [[Maria]]. Non si sa perché, però qualcosa ce l'ha data. <ref name=ultime/>
*Almeno una volta al giorno bisognerebbe dire: grazie [[Maria]]. Non si sa perché, però qualcosa ce l'ha data. <ref name=ultime/>
*[[Silvio Berlusconi|Berlusconi]]. L'Unto del Signore, un istinto preciso, non si sa per che cosa. (citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/02/07/benigni-raffica-per-un-milione-di-fan.html Benigni a raffica per un milione di fan]'', La Repubblica, 7 febbraio 1996)
*[[Vittorio Cecchi Gori|Cecchi Gori]]: forse Curzi aveva bisogno di riposo e siccome è uno che non se ne va da solo, ci voleva uno che lo cacciasse. Non è che non faccio satira su Cecchi Gori per solidarietà toscana o perché come produttore è bravo. Il fatto è che con lui è troppo facile, lui anticipa la satira da solo, quando parla è generoso, offre tutti pezzi da antologia.
*[[Massimo D'Alema|D'Alema]], un grande stratega, le intuizioni storiche nascono sempre da grandi errori, come quando Colombo confuse l' America con le Indie. (citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/02/07/benigni-raffica-per-un-milione-di-fan.html Benigni a raffica per un milione di fan]'', La Repubblica, 7 febbraio 1996)
*Dopo la Divina Commedia c'è di più Dio. C'è proprio, lo si sente, lo si vede. Tutto ciò che è bello è vicino a Dio. È proprio la bellezza che ci porta vicino a Dio. Ci ha portato quasi a guardarlo, a vederlo. <ref name=ultime/>
*Dopo la Divina Commedia c'è di più Dio. C'è proprio, lo si sente, lo si vede. Tutto ciò che è bello è vicino a Dio. È proprio la bellezza che ci porta vicino a Dio. Ci ha portato quasi a guardarlo, a vederlo. <ref name=ultime/>
*Fini, abbiamo fatto insieme il '68, ma adesso mi sono convinto che non è tanto di sinistra. (citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/02/07/benigni-raffica-per-un-milione-di-fan.html Benigni a raffica per un milione di fan]'', La Repubblica, 7 febbraio 1996)
*La bellezza, la poesia non sta in chi scrive, ma il sublime sta nell'orecchio di chi ascolta, dentro di voi sta Dio. Non solo dentro a Dante che l'ha scritta. Lui l'ha scritta, ma se voi non lo sentite, non ha scritto niente. Quindi siete voi il poeta, siete voi Dio. <ref name=ultime/>
*La bellezza, la poesia non sta in chi scrive, ma il sublime sta nell'orecchio di chi ascolta, dentro di voi sta Dio. Non solo dentro a Dante che l'ha scritta. Lui l'ha scritta, ma se voi non lo sentite, non ha scritto niente. Quindi siete voi il poeta, siete voi Dio. <ref name=ultime/>
*Le persone grasse hanno un problema di metabolismo. [[Giuliano Ferrara|Ferrara]] non è grasso perché mangia. È che ri-mangia! <ref name=ultime/>
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*[[De Mita]] ce l'ha piccolissimo, identico a come ce l'aveva da neonato. Del resto si sà, come natura crea, Ciriaco conserva. Andreotti? Oh, Andreotti il pisello non ce l'ha proprio: è diventato gobbo a forza di cercarselo. <ref name=dAgostino>[[Roberto D'Agostino]], ''Chi è, chi non è, chi si crede di essere'', Arnoldo Mondadori, 1988</ref>
*[[De Mita]] ce l'ha piccolissimo, identico a come ce l'aveva da neonato. Del resto si sà, come natura crea, Ciriaco conserva. Andreotti? Oh, Andreotti il pisello non ce l'ha proprio: è diventato gobbo a forza di cercarselo. <ref name=dAgostino>[[Roberto D'Agostino]], ''Chi è, chi non è, chi si crede di essere'', Arnoldo Mondadori, 1988</ref>
*Per il fanatico ci sono sempre due opinioni: la sua e quella sbagliata! Questa è la concezione del fanatico. <ref name=ultime/>
*Per il fanatico ci sono sempre due opinioni: la sua e quella sbagliata! Questa è la concezione del fanatico. <ref name=ultime/>
*{{NDR|Parlando di Antonio Maccanico}} Se non si fa prendere dal panico e si dimostra vulcanico, o almeno un po' satanico, riuscirà a prendere l'Italia per il manico. In realtà c'è stato un refuso sul nome, perché per un governo tecnico qualcuno ha detto ci vorrebbe un elettrauto, un altro ha detto un meccanico, Scalfaro ha capito Maccanico e ha detto, "Va beh, pigliamo 'sto maccanico". Anche perché l'idraulico di domenica non si trova. (citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/02/07/benigni-raffica-per-un-milione-di-fan.html Benigni a raffica per un milione di fan]'', La Repubblica, 7 febbraio 1996)
*Se uno non corre qualche rischio per un'idea, o non vale niente l'idea o non vale niente lui. <ref name=ultime/>
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*Si può parlare di Dio solo essendo Dio, sennò non se ne può parlare. Allora quando si parla di Dio si diventa Dio in persona. Se dentro di voi succede qualcosa, si apre una cosa che la testa non può contenere, una cosa spettacolare. <ref name=ultime/>
*Si può parlare di Dio solo essendo Dio, sennò non se ne può parlare. Allora quando si parla di Dio si diventa Dio in persona. Se dentro di voi succede qualcosa, si apre una cosa che la testa non può contenere, una cosa spettacolare. <ref name=ultime/>

Versione delle 23:47, 30 nov 2009

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13 febbraio 2006: Roberto Benigni viene premiato a Terni

Roberto Benigni (1952 – vivente), attore, comico e regista italiano.

Citazioni di Roberto Benigni

  • Alessandra Mussolini, un nome d'arte. (citato in Benigni a raffica per un milione di fan, La Repubblica, 7 febbraio 1996)
  • Almeno una volta al giorno bisognerebbe dire: grazie Maria. Non si sa perché, però qualcosa ce l'ha data. [1]
  • Berlusconi. L'Unto del Signore, un istinto preciso, non si sa per che cosa. (citato in Benigni a raffica per un milione di fan, La Repubblica, 7 febbraio 1996)
  • Cecchi Gori: forse Curzi aveva bisogno di riposo e siccome è uno che non se ne va da solo, ci voleva uno che lo cacciasse. Non è che non faccio satira su Cecchi Gori per solidarietà toscana o perché come produttore è bravo. Il fatto è che con lui è troppo facile, lui anticipa la satira da solo, quando parla è generoso, offre tutti pezzi da antologia.
  • D'Alema, un grande stratega, le intuizioni storiche nascono sempre da grandi errori, come quando Colombo confuse l' America con le Indie. (citato in Benigni a raffica per un milione di fan, La Repubblica, 7 febbraio 1996)
  • Dopo la Divina Commedia c'è di più Dio. C'è proprio, lo si sente, lo si vede. Tutto ciò che è bello è vicino a Dio. È proprio la bellezza che ci porta vicino a Dio. Ci ha portato quasi a guardarlo, a vederlo. [1]
  • Fini, abbiamo fatto insieme il '68, ma adesso mi sono convinto che non è tanto di sinistra. (citato in Benigni a raffica per un milione di fan, La Repubblica, 7 febbraio 1996)
  • La bellezza, la poesia non sta in chi scrive, ma il sublime sta nell'orecchio di chi ascolta, dentro di voi sta Dio. Non solo dentro a Dante che l'ha scritta. Lui l'ha scritta, ma se voi non lo sentite, non ha scritto niente. Quindi siete voi il poeta, siete voi Dio. [1]
  • Le persone grasse hanno un problema di metabolismo. Ferrara non è grasso perché mangia. È che ri-mangia! [1]
  • I preti, le suore, i frati, quando voglion dedicare la vita a Dio, fanno digiuno, cioè non mangiano e non fanno l'amore, contravvenendo agli unici due ordini che ha dato Dio. Ora, quando li rincontrerà nel Giudizio universale, si incazzerà un po': «Frati, preti, suore: venite qua un secondo. Scusate, io avevo detto: "Crescete e moltiplicatevi". E voi digiuno e castità! Ma forse non avete capito! Ma dovevo dire proprio: "Mangiate e trombate"? Io non volevo scriver parolacce nella Bibbia ma... levati codesta tonaca e dagli sotto, imbecille!» (da E l'alluce fu, 1996)
  • Morire non mi piace per niente. È l'ultima cosa che farò. (citato in "La tigre e la neve" di Benigni: feroce e candida storia di amore e guerra, Rai.it)
Attribuito anche a Woody Allen.
  • [Dopo la vittoria della sinistra alle elezioni del 2006, per spiegare la propria idea di par condicio] Prima prendevo sempre in giro la maggioranza, adesso prenderò un po' in giro l'opposizione. (da Tutto Dante)
  • Non è che era un prete Dante, era uno come noi, proprio. Gli facevan male i denti proprio, uguale a noi! A volte basta un mal di denti per negare l'esistenza di Dio! A volte basta perdere l'autobus: "Ho perso l'autobus, e poi dicono c'è Dio!". [1]
  • Mina non si è fatta più vedere ed è diventata un mito, manda solo video [a Sanremo] come Bin Laden. Silvio, non ti devi far più vedere. Ogni tanto manda una canzone con Apicella. La canto io. Silvio, ti prego, diventa un mito. Come Dio, che non si vede mai. (17 febbraio 2009; citato nella striscia rossa de l'Unità, 19 febbraio)
  • De Mita ce l'ha piccolissimo, identico a come ce l'aveva da neonato. Del resto si sà, come natura crea, Ciriaco conserva. Andreotti? Oh, Andreotti il pisello non ce l'ha proprio: è diventato gobbo a forza di cercarselo. [2]
  • Per il fanatico ci sono sempre due opinioni: la sua e quella sbagliata! Questa è la concezione del fanatico. [1]
  • [Parlando di Antonio Maccanico] Se non si fa prendere dal panico e si dimostra vulcanico, o almeno un po' satanico, riuscirà a prendere l'Italia per il manico. In realtà c'è stato un refuso sul nome, perché per un governo tecnico qualcuno ha detto ci vorrebbe un elettrauto, un altro ha detto un meccanico, Scalfaro ha capito Maccanico e ha detto, "Va beh, pigliamo 'sto maccanico". Anche perché l'idraulico di domenica non si trova. (citato in Benigni a raffica per un milione di fan, La Repubblica, 7 febbraio 1996)
  • Se uno non corre qualche rischio per un'idea, o non vale niente l'idea o non vale niente lui. [1]
  • Si può parlare di Dio solo essendo Dio, sennò non se ne può parlare. Allora quando si parla di Dio si diventa Dio in persona. Se dentro di voi succede qualcosa, si apre una cosa che la testa non può contenere, una cosa spettacolare. [1]
  • Solo gli occhi di Maria possono guardare così Dio. Si è voltata, ha fatto così. Io questo movimento me lo sogno la notte, di quando Maria per un momento guarda Dio. Roba da andare al manicomio. [1]
  • Tutti noi desideriamo amare ed essere amati. Questo è il Santo Spirito, il desiderio di amore fra un essere e un altro. Che è irresistibile e fa sì che tutto stia insieme, è il respiro dell'amore. Una cosa bellissima il Santo Spirito. [1]
  • Sono il più grande comico degli ultimi 150 anni, sfido chiunque a negarlo[3]. Sono il più grande e vedrete di che pasta sono fatto. Gesù Cristo è la seconda persona più perseguitata di tutti i tempi che non era neanche stato eletto dal popolo. (dall'intervento al convegno del 10 ottobre 2009 al museo diocesano di Terni sul tema della "giusta mercede"; citato in Benigni:"Io il più grande comico degli ultimi 150 anni", Rainews24, 10 ottobre 2009)

Senza fonte

  • A me mi hanno rovinato le donne: troppo poche!
  • Adesso fanno le partite tra giudici e cantanti. Ne dovevano fare una anche tra ministri e mafiosi: insomma, un'amichevole.
  • «Adesso viene il peggio» come disse quello che aveva mangiato una roncola, appena finito di cacare il manico.
  • A volte non sono tanto le idee che mi fanno paura, quanto la faccia di chi le esprime.
  • Canto anch'io. Solo che io mi rifaccio a Toshiro Mifune. Ve lo ricordate che soddisfazioni ci ha dato quando cantava: "Sono una cima di Hiroshima, mangio i cachi di Nagasaki?"
  • [Sulla scelta di Benigni di non aver incluso il nome del creatore di Pinocchio, Carlo Collodi, sui manifesti del film omonimo] Collodi è un'assenza che più presenza non si può, è come dire che la Bibbia è tratto dall'omonimo romanzo di Dio. Tutti al mondo sanno che Pinocchio è di Collodi.
  • Chiedermi cos'è la trasgressione è come chiedere al contadino cos'è la vanga.
  • Chissà perché tutte le malattie mentali cominciano per PSI: psicopatico, psicotico...
  • Chissà, forse se Freud invece di leggere Sofocle avesse letto Pinocchio, avrebbe inventato il complesso di Geppetto.
  • Ci sono marinai e ci sono uomini di terra: io appartengo alla seconda categoria. Sono un contadino io, mi piace la campagna. Mai la sabbia mi ha visto ignudo. L'acqua non mi garba. Sono proprio refrattario. E difatti non mi lavo mai.
  • Diciamo la verità: Dante era un gran trombatore, uno che la donna gli piaceva proprio molto.
  • E se quando muoio, invece di Gesù, incontro Manitù? O Budda? C'è gente che non l'ha mai visto. Ora uno muore, va di là e vede Budda con quella pancia... dice "tutto mi credevo fuorché quel bischero di Craxi prendesse i' potere anche di qua!"
  • Fare il comico oggi penso che sia un lavoro di grande goduria. I comici sono dei grandi masturbatori.
  • Il mondo non lo abbiamo in eredità dai nostri padri, lo abbiamo in prestito dai nostri figli. (Proverbio Navajo)(da "Il Fatto" di Enzo Biagi)
  • La furberia è una qualità italiana potente, però ci ha rovinato. Sarà meglio magari diventare scaltri: è una cosina un pochino più nobile...
  • La mamma è la parte più femminile dei genitori.
  • Le mogli dei politici fanno tutte beneficenza. Hanno il senso di colpa per quello che rubano i mariti.
  • Non ce la fo più, come disse quello che fece la poppò in mezzo all'ortiche.
  • Perché non ho scritto La Divina Commedia? Perché non ci ho pensato.
  • Quelli che ci governavano prima erano cattivi, quelli di adesso sono scemi. Io preferisco i cattivi perché almeno ogni tanto si riposano.
  • Recitare è dolore, estasi del movimento, affettazione del divenire, occultazione del presentare. Recitare è entrare nel personaggio e uscire, entrare e uscire, avanti e indietro, e non vorrei andare oltre in questa similitudine...
  • Signori, se Dio esiste la Vergine Maria è di sicuro la Sua mamma.
  • Sono condannato alla lucidità. Astemio totale: devo smettere di non bere.

Tuttobenigni 95/96

  • Berlusconi, però, è uno che reagisce bene, anche quando ci ha i processi. È uno di carattere, bisogna ammetterlo. Anche questo processo sui fondi neri alle Fiamme Gialle che ci ha ora con Gherardo Colombo farebbe paura a tutti. Ma lui ha dichiarato ai giornali: "No, no: sono tranquillo, sono sereno, la notte dormo come un bambino". Cioè, si sveglia ogni tre ore e piange.
  • "E il grosso è fatto", disse la mamma di Ferrara quando partorì.
  • Gli imbecilli a sinistra, i grandi statisti a destra... Craxi, dove cazzo va?
  • «Non ho più il fisico», come disse la mamma di Galileo Galilei quando il figlio se ne andò di casa.
  • Per carità: io a Emilio Fede gli voglio bene come se fosse normale.
  • Quando Clinton chiese a Berlusconi cosa ne pensasse di Mussolini, lui rispose: "Ha fatto delle cose buone"! Ma dico, se neanche di Mussolini si può parlar male, ma che deve fare uno perché si possa parlarne male? Deve stuprare le capre in via Frattina? Che deve fare? Dice "Ha fatto delle cose buone", certamente: anche Adolf Hitler o Stalin, un ponte, una strada l'avranno fatta! Anche il Mostro di Firenze l'avrà detto "Buongiorno" a qualcuno qualche volta.
  • [Su Vittorio Sgarbi] Quando lo vedo in televisione mi sembra il figlio impazzito di Wanna Marchi.
  • «Tutto grasso che cola», come dice Ferrara quando suda.
  • [Umberto Bossi] Quando fa un comizio, sembra uno spettacolo mio!

Citazioni su Roberto Benigni

  • Un ospite che mi ha messo in difficoltà? Uno solo, Roberto Benigni, al quale però voglio troppo bene. La prima volta che venne in trasmissione, mentre ci riprendevano a mezzo busto, mi diede con la mano un colpo secco sui genitali che mi lasciò senza fiato. (Pippo Baudo)
  • Con Benigni siamo amici da anni. Lui è grande nel "buffo", ma lasciamo stare il "comico". I buffi sono concilianti, rallegrano la corte e le masse. Il comico che interessa a me è un'altra cosa. Cattiveria pura. Il ghigno del cadavere. Il comico è spesso involontario. Specialmente quando si sposa con il sublime. (Carmelo Bene)
  • Condannato dal tribunale di Reggio Emilia per bestemmie e turpiloquio contro la Chiesa, Roberto Benigni avrebbe qualche ragione di considerarsi vittima di un'ingiustizia. Proprio il giorno prima la Chiesa riabilitava Martin Lutero, scomunicato ai suoi tempi pressappoco per gli stessi motivi. Come cambia, coi tempi, la sorte degli uomini! È inquietante pensare che Benigni, se fosse vissuto cinquecent'anni fa, sarebbe forse diventato Lutero. Ma addirittura sconvolgente è che Lutero, se fosse nato cinquecent'anni dopo, sarebbe forse diventato Benigni! (Indro Montanelli)
  • I comici italiani fanno un po' l'effetto degli antibiotici, ti distruggono tutto; Roberto invece è un bicchiere di qualcosa che fa sempre bene. Zuccheri, calorie, vampe. (Sergio Saviane)

Note

  1. a b c d e f g h i j L'ultimo del Paradiso. Lettura e commento del XXXIII canto del Paradiso, RAI uno, 23 dicembre 2002
  2. Roberto D'Agostino, Chi è, chi non è, chi si crede di essere, Arnoldo Mondadori, 1988
  3. Benigni ironizzava sulle dichiarazioni fatte da Silvio Berlusconi, senza mai citarlo, durante la conferenza stampa di chiusura del vertice italo-spagnolo del 10 settembre 2009

Film

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