Zelig (film): differenze tra le versioni

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*Sul letto di morte, Morris Zelig dice al figlio che la vita è un incubo di dolore senza nessun senso, e l'unico consiglio che gli lascia è: conservare bottiglie vuote. ('''Narratore''')
*Sul letto di morte, Morris Zelig dice al figlio che la vita è un incubo di dolore senza nessun senso, e l'unico consiglio che gli lascia è: conservare bottiglie vuote. ('''Narratore''')


*In fin dei conti, non fu l'approvazione delle masse, ma l'amore di una donna, a cambiare la sua vita ('''Narratore''')
*In fin dei conti, non fu l'approvazione delle masse, ma l'amore di una donna, a cambiare la sua vita. ('''Narratore''')


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Versione delle 15:14, 29 dic 2009

Zelig

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Titolo originale

Zelig

Lingua originale inglese
Paese Usa
Anno 1983
Genere Commedia
Regia Woody Allen
Sceneggiatura Woody Allen
Produttore Robert Greenhut
Interpreti e personaggi

Zelig, film del 1983 diretto e interpreato da Woody Allen e con Mia Farrow.

Frasi

  • Sto seguendo un caso interessante. Ho in analisi due coppie di gemelli siamesi che soffrono di sdoppiamento della personalità. Vengo pagato da otto persone. (Leonard Zelig)
  • Leonard Zelig veniva spesso picchiato dai genitori. La famiglia Zelig abitava sopra a un bowling, ma erano spesso gli avventori del bowling a protestare per il troppo rumore. (Narratore)
  • Ho 12 anni. Vado alla sinagoga. Chiedo al rabbino qual è il significato della vita. Lui mi dice qual è il significato della vita. Ma me lo dice in ebraico. Io non lo capisco, l'ebraico. Lui chiede 600 dollari per darmi lezioni di ebraico. (Leonard Zelig)
  • Mio fratello mi picchiava, mia sorella picchiava mio fratello che mi picchiava, mio padre picchiava mia sorella che picchiava mio fratello che mi picchiava, mia madre picchiava mio padre che picchiava mia sorella che picchiava mio fratello che mi picchiava, i vicini di casa picchiavano la mia famiglia che mi picchiava, l'altro isolato picchiava i vicini di casa che picchiavano la mia famiglia che mi picchiava... (Leonard Zelig)
  • Da ragazzo, Leonard Zelig è tiranneggiato spesso dagli anti-semiti. I suoi genitori, che non prendono mai le sue parti e lo incolpano di tutto, stanno con gli anti-semiti. (Narratore)
  • Si deve essere sé stessi, fare le proprie scelte morali... anche quando richiedono vero coraggio. Altrimenti si è come robot, o lucertole. (Leonard Zelig)
  • Zelig ha venduto la storia della sua vita a Hollywood per una grossa somma di denaro. Quando scoppia lo scandalo i produttori chiedono indietro i soldi. Zelig può restituirne solo la metà, il resto è già stato speso. Offesissimi, gli ridanno indietro solo metà della sua vita. Si tengono i momenti migliori e a lui rimangono solo le ore dei pasti e del sonno. (Narratore)
  • Certo che sono un medico... Anzi devo proprio andare. Sai, tengo un corso sulla masturbazione... Se no cominciano senza di me... (Leonard Zelig)
  • Non l'avevo mai fatto prima d'ora. Vi dimostra quel che potete fare se siete completamente psicotici. (Leonard Zelig)
  • Sul letto di morte, Morris Zelig dice al figlio che la vita è un incubo di dolore senza nessun senso, e l'unico consiglio che gli lascia è: conservare bottiglie vuote. (Narratore)
  • In fin dei conti, non fu l'approvazione delle masse, ma l'amore di una donna, a cambiare la sua vita. (Narratore)

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