J. M. Coetzee: differenze tra le versioni

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'''John Maxwell Coetzee''' (1940 – vivente), scrittore anglofono sudafricano, premio Nobel per la letteratura.
'''John Maxwell Coetzee''' (1940 – vivente), scrittore anglofono sudafricano, premio Nobel per la letteratura.


*Gli [[animali]] sono o dovrebbero essere titolari di [[diritti]] nello stesso modo in cui lo sono gli umani. (citato sul retro di copertina di [[Tom Regan]], ''Gabbie vuote'', trad. di M.Filippi e A.Galbiati, Sonda 2005)
*I rapporti deformati e tarpati tra esseri umani che furono creati sotto il [[colonialismo]] e esacerbati sotto quello che è chiamato generalmente apartheid hanno la loro rappresentazione psichica in una vita interiore deforme e tarlata. Tutte le espressioni di questa vita interiore, per quanto intende, per quanto segnate dall'esultanza o dalla disperazione, soffrono delle stesse tarpature e deformità. (citato in Tommaso Giartosio, ''Perché non possiamo non dirci'', Feltrinelli, 2004, p. 158)
*I rapporti deformati e tarpati tra esseri umani che furono creati sotto il [[colonialismo]] e esacerbati sotto quello che è chiamato generalmente apartheid hanno la loro rappresentazione psichica in una vita interiore deforme e tarlata. Tutte le espressioni di questa vita interiore, per quanto intende, per quanto segnate dall'esultanza o dalla disperazione, soffrono delle stesse tarpature e deformità. (citato in Tommaso Giartosio, ''Perché non possiamo non dirci'', Feltrinelli, 2004, p. 158)
*Per quello che mi riguarda, direi che è sufficiente che i libri ci insegnino qualcosa su noi stessi. Tutti i lettori dovrebbero [[accontentarsi]] di una cosa del genere. O quasi tutti i lettori. (da ''Elizabeth Costello'')
*Per quello che mi riguarda, direi che è sufficiente che i libri ci insegnino qualcosa su noi stessi. Tutti i lettori dovrebbero [[accontentarsi]] di una cosa del genere. O quasi tutti i lettori. (da ''Elizabeth Costello'')
*È stato dai mattatoi di Chicago che i nazisti hanno imparato a lavorare industrialmente i corpi. (da ''La vita degli animali'', pp. 65-66)
*È stato dai mattatoi di Chicago che i nazisti hanno imparato a lavorare industrialmente i corpi. (da ''La vita degli animali'', trad. di Franca Cavagnoli e Giacomo Arduini, Adelphi, pp. 65-66)


==''Vergogna''==
==''Vergogna''==

Versione delle 17:54, 2 gen 2010

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John Maxwell Coetzee

John Maxwell Coetzee (1940 – vivente), scrittore anglofono sudafricano, premio Nobel per la letteratura.

  • Gli animali sono o dovrebbero essere titolari di diritti nello stesso modo in cui lo sono gli umani. (citato sul retro di copertina di Tom Regan, Gabbie vuote, trad. di M.Filippi e A.Galbiati, Sonda 2005)
  • I rapporti deformati e tarpati tra esseri umani che furono creati sotto il colonialismo e esacerbati sotto quello che è chiamato generalmente apartheid hanno la loro rappresentazione psichica in una vita interiore deforme e tarlata. Tutte le espressioni di questa vita interiore, per quanto intende, per quanto segnate dall'esultanza o dalla disperazione, soffrono delle stesse tarpature e deformità. (citato in Tommaso Giartosio, Perché non possiamo non dirci, Feltrinelli, 2004, p. 158)
  • Per quello che mi riguarda, direi che è sufficiente che i libri ci insegnino qualcosa su noi stessi. Tutti i lettori dovrebbero accontentarsi di una cosa del genere. O quasi tutti i lettori. (da Elizabeth Costello)
  • È stato dai mattatoi di Chicago che i nazisti hanno imparato a lavorare industrialmente i corpi. (da La vita degli animali, trad. di Franca Cavagnoli e Giacomo Arduini, Adelphi, pp. 65-66)

Vergogna

Incipit

Per un uomo della sua età, cinquantadue anni, divorziato, gli sembra di aver risolto il problema del sesso piuttosto bene. Il giovedì pomeriggio va in macchina a Green Point. Alle due in punto preme il campanello all'ingresso di Windsor Mansions, dice il suo nome ed entra. Sulla porta del n. 113 lo aspetta Soraya. David attraversa la camera, che profuma di buono e ha una luce soffusa, e si spoglia. Soraya esce dal bagno, lascia cadere l'accappatoio e s'infila nel letto accanto a lui. – Ti sono mancata? – gli domanda. – Mi manchi sempre, – risponde David. Le accarezza la pelle color del miele, senza i segni del sole; la fa distendere, le bacia il seno; fanno all'amore.

Citazioni

  • No, non sono andato da uno psicologo, né intendo andarci. Sono un uomo fatto e finito. Non amo farmi dare consigli. Sono ormai fuori della portata di qualsiasi consiglio.
  • Si fa l'abitudine a tutto, anche al continuo peggioramento di ciò che già era ai limiti della sopportazione.
  • Tutte le donne con cui ho avuto una relazione mi hanno insegnato qualcosa di me stesso. In questo senso mi hanno reso migliore.

Incipit di alcune opere

Gioventù

Vive in un monolocale nei pressi della stazione ferroviaria di Mowbray, per il quale spende undici ghinee al mese. L'ultimo giorno feriale di ogni mese prende il treno e va in città, a Loop Street, dove A. & B. Levy, agenti immobiliari, hanno una targa d'ottone e un ufficio minuscolo. È a Mr B. Levy, il più giovane dei fratelli Levy, che porge la busta con il denaro dell'affitto. Mr Levy versa i soldi sulla scrivania ingombra di carte e li conta. Con un grugnito, tutto sudato prepara la ricevuta: – Voilà, giovanotto! – dice passandogliela con uno svolazzo della mano.

Aspettando i barbari

Mai visto niente del genere. Due dischetti di vetro cerchiati di metallo davanti agli occhi. È cieco? Capirei se fosse cieco, se volesse nascondere occhi che non vedono. Ma non è cieco. I dischetti sono scuri, dall'esterno sembrano opachi, però lui ci vede attraverso. Mi spiega che sono un'invenzione nuova. – Proteggono gli occhi dal riverbero del sole – dice. – Sarebbero utili qui nel deserto. Ti evitano di strizzare gli occhi in continuazione.

Bibliografia

  • John M. Coetzee, La vita degli animali, traduzione di F. Cavagnoli e G. Arduini, Adelphi, Milano, 2000. ISBN 8845915565
  • John M. Coetzee, Elizabeth Costello, traduzione di M. Baiocchi, Einaudi, Torino, 2004. ISBN 8806174568
  • John M. Coetzee, Vergogna, traduzione di Gaspare Bona, Einaudi, Torino, 2002. ISBN 8806162985
  • John M. Coetzee, Gioventù, traduzione di Franca Cavagnoli, Einaudi, Torino, 2007. ISBN 8806187651
  • John M. Coetzee, Aspettando i barbari, traduzione di Maria Baiocchi, Einaudi, Torino, 2000.

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