Nicola Abbagnano: differenze tra le versioni

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*La [[ragione]] in se stessa possiede la possibilità di sbagliare, e la sua fallacia può trovare posto nella nostra logica. (citato sul ''Daily Telegraph'', Londra, 14 settembre 1990)
*La [[ragione]] in se stessa possiede la possibilità di sbagliare, e la sua fallacia può trovare posto nella nostra logica. (citato sul ''Daily Telegraph'', Londra, 14 settembre 1990)
*La situazione finale dello sforzo verso l'essere realizza la propria essenziale [[unità]] con la situazione iniziale. (da ''La struttura dell'esistenza'', Paravia, 1939)
*La situazione finale dello sforzo verso l'essere realizza la propria essenziale [[unità]] con la situazione iniziale. (da ''La struttura dell'esistenza'', Paravia, 1939)
*Nel mondo moderno l'Allegoria ha perduto il suo valore e si è negato che essa possa esprimere la natura o la funzione della poesia. Si è visto in essa l'accostamento di due fatti spirituali diversi, il concetto da un lato, l'imagine dall'altro, tra i quali essa stabilirebbe una correlazione convenzionale e arbitraria ([[Benedetto Croce|Croce]]); e soprattutto la sì è accusata di trascurare o di rendere impossibile l'autonomia dell'imagine poetica la quale non avrebbe una vita propria perché sarebbe subordinata alle esigenze dello schema concettuale cui dovrebbe dar corpo. Buona parte dell'estetica moderna dichiara perciò l'Allegoria fredda, povera e noiosa; e piuttosto insiste, nell'interpretazione della poesia e in generale dell'arte, sul valore del simbolo che può essere vivo ed evocatore perché l'imagine simbolica è autonoma e ha un interesse in se stessa cioè un interesse che non mutua dal suo riferimento convenzionale a un concetto o ad una dottrina. Tuttavia, se si tiene conto della potenza o della vitalità di certe opere d'arte di chiara struttura allegorica (per es., della Divina Commedia e di molte pitture medievali e rinascimentali) si deve dire che l'Allegoria non necessariamente rende impossibile l'autonomia e la leggerezza dell'imagine estetica e che, in certi casi, anche la corrispondenza puntuale tra l'imagine e il concetto può non riuscire mortificante per la prima e non togliere ad essa la vitalità dell'arte o della poesia. [[Thomas Stearns Eliot|T. S. Eliot]] ha fatto, proprio a proposito di [[Dante Alighieri|Dante]], una difesa in questo senso dell'Allegoria. (da ''Dizionario di filosofia'', Utet, Torino 1971)
*Nel mondo moderno l'Allegoria ha perduto il suo valore e si è negato che essa possa esprimere la natura o la funzione della poesia. Si è visto in essa l'accostamento di due fatti spirituali diversi, il concetto da un lato, l'imagine dall'altro, tra i quali essa stabilirebbe una correlazione convenzionale e arbitraria ([[Benedetto Croce|Croce]]); e soprattutto la sì è accusata di trascurare o di rendere impossibile l'autonomia dell'immagine poetica la quale non avrebbe una vita propria perché sarebbe subordinata alle esigenze dello schema concettuale cui dovrebbe dar corpo. Buona parte dell'estetica moderna dichiara perciò l'Allegoria fredda, povera e noiosa; e piuttosto insiste, nell'interpretazione della poesia e in generale dell'arte, sul valore del simbolo che può essere vivo ed evocatore perché l'imagine simbolica è autonoma e ha un interesse in se stessa cioè un interesse che non mutua dal suo riferimento convenzionale a un concetto o ad una dottrina. Tuttavia, se si tiene conto della potenza o della vitalità di certe opere d'arte di chiara struttura allegorica (per es., della Divina Commedia e di molte pitture medievali e rinascimentali) si deve dire che l'Allegoria non necessariamente rende impossibile l'autonomia e la leggerezza dell'imagine estetica e che, in certi casi, anche la corrispondenza puntuale tra l'imagine e il concetto può non riuscire mortificante per la prima e non togliere ad essa la vitalità dell'arte o della poesia. [[Thomas Stearns Eliot|T. S. Eliot]] ha fatto, proprio a proposito di [[Dante Alighieri|Dante]], una difesa in questo senso dell'Allegoria. (da ''Dizionario di filosofia'', Utet, Torino 1971)
*Per scoprire l'autentica oggettività del mondo l'uomo non deve pensare il mondo come una parte di sé, ma deve sentire se stesso come parte del mondo. (da ''Filosofia, religione, scienza'', Taylor, 1967)
*Per scoprire l'autentica oggettività del mondo l'uomo non deve pensare il mondo come una parte di sé, ma deve sentire se stesso come parte del mondo. (da ''Filosofia, religione, scienza'', Taylor, 1967)



Versione delle 19:53, 28 gen 2010

Nicola Abbagnano (1901 – 1990), filosofo italiano.

  • L'esistenza appare come un ex-sistere dal niente. (da La struttura dell'esistenza)
  • L'ideale della ragione che si era affacciato nel mondo moderno con Grozio e Cartesio ha trovato in Spinoza una delle sue prime determinazioni tipiche. (da Storia della filosofia, UTET, Torino 1948)
  • La ragione in se stessa possiede la possibilità di sbagliare, e la sua fallacia può trovare posto nella nostra logica. (citato sul Daily Telegraph, Londra, 14 settembre 1990)
  • La situazione finale dello sforzo verso l'essere realizza la propria essenziale unità con la situazione iniziale. (da La struttura dell'esistenza, Paravia, 1939)
  • Nel mondo moderno l'Allegoria ha perduto il suo valore e si è negato che essa possa esprimere la natura o la funzione della poesia. Si è visto in essa l'accostamento di due fatti spirituali diversi, il concetto da un lato, l'imagine dall'altro, tra i quali essa stabilirebbe una correlazione convenzionale e arbitraria (Croce); e soprattutto la sì è accusata di trascurare o di rendere impossibile l'autonomia dell'immagine poetica la quale non avrebbe una vita propria perché sarebbe subordinata alle esigenze dello schema concettuale cui dovrebbe dar corpo. Buona parte dell'estetica moderna dichiara perciò l'Allegoria fredda, povera e noiosa; e piuttosto insiste, nell'interpretazione della poesia e in generale dell'arte, sul valore del simbolo che può essere vivo ed evocatore perché l'imagine simbolica è autonoma e ha un interesse in se stessa cioè un interesse che non mutua dal suo riferimento convenzionale a un concetto o ad una dottrina. Tuttavia, se si tiene conto della potenza o della vitalità di certe opere d'arte di chiara struttura allegorica (per es., della Divina Commedia e di molte pitture medievali e rinascimentali) si deve dire che l'Allegoria non necessariamente rende impossibile l'autonomia e la leggerezza dell'imagine estetica e che, in certi casi, anche la corrispondenza puntuale tra l'imagine e il concetto può non riuscire mortificante per la prima e non togliere ad essa la vitalità dell'arte o della poesia. T. S. Eliot ha fatto, proprio a proposito di Dante, una difesa in questo senso dell'Allegoria. (da Dizionario di filosofia, Utet, Torino 1971)
  • Per scoprire l'autentica oggettività del mondo l'uomo non deve pensare il mondo come una parte di sé, ma deve sentire se stesso come parte del mondo. (da Filosofia, religione, scienza, Taylor, 1967)

Senza fonte

  • Solo chi si isola da sé stesso e dal prossimo è veramente solo.
  • Chi ha avuto la fortuna di incontrare l'amore, faccia di tutto per mantenerlo vivo, perché l'amore non invecchia. E chi non l'ha incontrato, apra il cuore alla speranza, poiché la vita è sempre una speranza d'amore.

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