Io speriamo che me la cavo: differenze tra le versioni

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'''Io speriamo che me la cavo''', sessanta temi di bambini napoletani, caso editoriale del 1990 curato da [[Marcello D'Orta]].
'''Io speriamo che me la cavo''', sessanta temi di bambini napoletani, caso editoriale del 1990 curato da [[Marcello D'Ort

cazzo...
==[[Incipit]] ==

*Quanti temi avrò letto nei miei dieci e più anni come insegnante in un sobborgo napoletano? Non lo so, ne ho perso il conto. Ma non li ricordo perché ordinati o disordinati, tristi, giocosi e persino polemici, tutti mi hanno sempre detto e a volte dato qualcosa. Tanto che alcuni li ho conservati e ora ho voluto raccoglierne una sessantina tra i più sorprendenti. Credo che valga la pena di conoscerli.
*Quanti temi avrò letto nei miei dieci e più anni come insegnante in un sobborgo napoletano? Non lo so, ne ho perso il conto. Ma non li ricordo perché ordinati o disordinati, tristi, giocosi e persino polemici, tutti mi hanno sempre detto e a volte dato qualcosa. Tanto che alcuni li ho conservati e ora ho voluto raccoglierne una sessantina tra i più sorprendenti. Credo che valga la pena di conoscerli.



Versione delle 16:40, 11 feb 2010

Io speriamo che me la cavo, sessanta temi di bambini napoletani, caso editoriale del 1990 curato da [[Marcello D'Ort

cazzo...

  • Quanti temi avrò letto nei miei dieci e più anni come insegnante in un sobborgo napoletano? Non lo so, ne ho perso il conto. Ma non li ricordo perché ordinati o disordinati, tristi, giocosi e persino polemici, tutti mi hanno sempre detto e a volte dato qualcosa. Tanto che alcuni li ho conservati e ora ho voluto raccoglierne una sessantina tra i più sorprendenti. Credo che valga la pena di conoscerli.

Citazioni

  • Io cretevo chi sa come erano fatti i francesi. Sono tali e quali a noi, solo un po più francesi.
  • Mia madre dice che il Terzo Mondo non tiene neanche la casa sgarrupata, e perciò non ci dobbiamo lagniare: il Terzo Mondo è molto più terzo di noi!
  • In America ci sono un sacco di soldi, in America ci è ricchissimi, le strade autostradali, i ponti, le macchine grande, la polizzia grande. Non manca mai l'acqua, le case grattacieli, i soldi.
  • Se Gesù non mandasse l'acqua, un guaio. Le piante si arrognerebbero, gli alberi mosci, la terra ha sete, gli animali morissero, io morissi.
  • A me io lo sport che preferiscolo e il calcio, perché si segnano molti gol, mentre nelo sci e nel cavallo non si segna neanche un gol.
  • A Arzano non c'è nessuno che chiede la limosina perché sa che nessuno gliela può dare.
  • C'era una volta Ulisse, che aveva incendiato troia con lo stratagemma del cavallo legnoso.
  • La mamma è una cosa seria. Essa si sacrifica da quando noi nasciamo. Essa produce il latte per noi. Quando siamo piccoli produce il latte, perché è un mammifero: per ciò si chiama mamma.
  • La Rivoluzione francese vide che c'era stata la Rivoluzione americana e fece la Rivoluzione francese.
  • La Svizzera è un piccolo paese dell'Europa che si afacia sulla Svizzera, l'Italia, la Germania, la Svizzera e l'Austria. A molti laghi e molte montagnie ma il mare non bagnia la Svizzera e soprattutta Berna.
  • Io preferisco Garibaldi perché è l'eroe dei due mondi, e così ora l'Italia non ha più vergogna di andare in America.
  • Io penzo (e credo) che la donna deve essere uguale a l'uomo, perché non è giusto che non è uguale. L'8 Marzo la donna deve essere uguale, all'uomo!
  • Quando io correvo sulla spiaggia tutta la rena andava in faccia ai signori che dormivano, e quelli gridavano. Ma a me che me ne fotte? io correvo!
  • Noi siamo felici quando mangiamo. Quando viene mio zio che fa il carabbiniere, vuole sempre che io mi lavo le mani, prima di mangiare, ma io faccio finta di andare nel bagnio, perché mi sfasterio di lavarmi le mani!
  • Ora io già lo so che tutti diranno che non è giusto, ma io invece dico che è giusto. Infatti io credo che gli uomini non sono tutti uguali, ci sono i belli, i brutti, gli alti, i bassi, gli intelligenti e i scemi. Così ci sono pure i popoli diversi.
  • La fame nel mondo brulica come i vermi, come i lombrichi. Ci sono popoli ricchissimi, che non sanno neanche dove sta di casa la fame, ma c'è l'India, l'Africa e la Basilicata che lo sanno dove sta di casa, la fame!
  • Io vorrei vivere all'età della pietra, per buttare mazzate.
  • Mio padre non so quanti hanni ha, però non è troppo vecchio: un poco è anche giovane!
  • Quando Giovanni mi sfotte vorrei fare il boia. Io sono sicuro che se farei il boia riuscirei bene.
  • La pioggia è benefica, perché fà parte del ciclo dell'acqua. Il mare bolle sotto i raggi ddel sole, e poi evaqua, e si trasforma in nuvole che si trasformano in pioggia.
  • Un povero che chiede la carità a Milano, non è di Milano, è di Foggia.
  • Al Nord il maltempo è sempre cattivo, piove e nevica sempre, le persone si svegliano umide.
  • La circolazione sanguigna è una circolazione del sangue.
  • L'hanno scorso io mi sono vestita da Cenerentola, e pure quest'anno mi vestirò da Cenerentola, perché il vestito è facile, basta che prendi delle pezze.
  • Se devo dire la verità, ma proprio la verità, a me il telegiornale dell'una mi piace, perché non lo vedo in quanto esco da scuola a più dell'una.
  • Il mondo fa schifo, io non ho paura a dirlo, perché sono il capoclasse, e certe cose posso dirle.
  • I buoni rideranno e i cattivi piangeranno, quelli del purgatorio un po ridono e un po piangono. I bambini del Limbo diventeranno farfalle. Io speriamo che me la cavo.
  • Io i tedeschi li schifo e li odio perchè fanno sempre scoppiare la guerra;gli inglesi li odio perchè dicono che sono i migliori del mondo; i francesi li odio perchè fanno la guerra del vino con noi.I negri non li odio perchè non mi hanno fatto niente ma li schifo perchè puzzano.

Citazioni su Io speriamo che me la cavo

  • Questo libro fa fede dell'esistenza dell'humor napoletano come autonomo genere lettarario, o come categoria dello spirito. (Luciano De Crescenzo)

Bibliografia

  • Marcello D'Orta (a cura di), Io speriamo che me la cavo, Arnoldo Mondadori Editore, 1990.

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