Quirine Viersen: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Creata pagina con ''''Quirine Viersen''' (1972 - vivente), musicista olandese. {{intestazione|''Devo molto a "Guarny" l' amico più prezioso'', ''Corriere della Sera'', 11 febbraio 2010}} *{{NDR|C...' |
fonte |
||
Riga 4: | Riga 4: | ||
*{{NDR|Con il violoncello}} Ci parlo perché tra tutti gli strumenti è quello che produce il suono più simile alla voce umana: può essere tutto, dal basso al soprano; ed è grande, lo posso abbracciare: un vero compagno. |
*{{NDR|Con il violoncello}} Ci parlo perché tra tutti gli strumenti è quello che produce il suono più simile alla voce umana: può essere tutto, dal basso al soprano; ed è grande, lo posso abbracciare: un vero compagno. |
||
*Il violoncello era una presenza familiare a casa nostra, c'è sempre anche il violoncello nei miei primi ricordi d'infanzia, nelle foto da qualche parte c'è sempre uno strumento. Iniziare a suonarlo fu del tutto naturale, mio padre non dovette né insistere né costringermi: dai 7 ai 14 anni è stato lui il mio unico maestro. |
*Il violoncello era una presenza familiare a casa nostra, c'è sempre anche il violoncello nei miei primi ricordi d'infanzia, nelle foto da qualche parte c'è sempre uno strumento. Iniziare a suonarlo fu del tutto naturale, mio padre non dovette né insistere né costringermi: dai 7 ai 14 anni è stato lui il mio unico maestro. |
||
*Lo chiamo Guarny, è il mio compagno: ci parlo, lo abbraccio, me lo porto anche a letto. |
*{{NDR|Il violoncello}} Lo chiamo Guarny, è il mio compagno: ci parlo, lo abbraccio, me lo porto anche a letto. |
||
[[Categoria:Musicisti|Viersen, Quirine]] |
[[Categoria:Musicisti|Viersen, Quirine]] |
Versione delle 22:48, 21 feb 2010
Quirine Viersen (1972 - vivente), musicista olandese.
Devo molto a "Guarny" l' amico più prezioso, Corriere della Sera, 11 febbraio 2010
- [Con il violoncello] Ci parlo perché tra tutti gli strumenti è quello che produce il suono più simile alla voce umana: può essere tutto, dal basso al soprano; ed è grande, lo posso abbracciare: un vero compagno.
- Il violoncello era una presenza familiare a casa nostra, c'è sempre anche il violoncello nei miei primi ricordi d'infanzia, nelle foto da qualche parte c'è sempre uno strumento. Iniziare a suonarlo fu del tutto naturale, mio padre non dovette né insistere né costringermi: dai 7 ai 14 anni è stato lui il mio unico maestro.
- [Il violoncello] Lo chiamo Guarny, è il mio compagno: ci parlo, lo abbraccio, me lo porto anche a letto.