Emilio Cecchi: differenze tra le versioni

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'''Emilio Cecchi''' (1884 – 1966), critico letterario.
'''Emilio Cecchi''' (1884 – 1966), critico letterario e critico d'arte italiano.


*Ascoltando una [[musica]] calma e malinconica, quando, nell'isolamento di una malattia, il nostro passato si riduce a pura materia di contemplazione, siamo come trasportati in un senso dell'esistenza alto e rarefatto. E in esso è qualcosa di una giustizia austera e tuttavia compassionevole, che toglie ogni cruccio al ricordo delle nostre sconfitte, e amorosamente ci distacca dai nostri stessi desideri. (da ''Sul ritratto di una bambina dormiente'' in ''Pesci rossi'')
*Ascoltando una [[musica]] calma e malinconica, quando, nell'isolamento di una malattia, il nostro passato si riduce a pura materia di contemplazione, siamo come trasportati in un senso dell'esistenza alto e rarefatto. E in esso è qualcosa di una giustizia austera e tuttavia compassionevole, che toglie ogni cruccio al ricordo delle nostre sconfitte, e amorosamente ci distacca dai nostri stessi desideri. (da ''Sul ritratto di una bambina dormiente'' in ''Pesci rossi'')
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[[Categoria:Scrittori italiani|Cecchi, Emilio]]

Versione delle 03:46, 27 feb 2010

Emilio Cecchi (1884 – 1966), critico letterario e critico d'arte italiano.

  • Ascoltando una musica calma e malinconica, quando, nell'isolamento di una malattia, il nostro passato si riduce a pura materia di contemplazione, siamo come trasportati in un senso dell'esistenza alto e rarefatto. E in esso è qualcosa di una giustizia austera e tuttavia compassionevole, che toglie ogni cruccio al ricordo delle nostre sconfitte, e amorosamente ci distacca dai nostri stessi desideri. (da Sul ritratto di una bambina dormiente in Pesci rossi)
  • Che Dio ci guardi dagli autori candidi, col cuore in mano, che giurano di non aver maniera! (da L'osteria del cattivo tempo, Corbaccio)
  • Greta Garbo l'incontrai in una sala d'Assisi, dove faceva così freddo da rannicchiarsi sotto al cappello e tenere alzato il bavero del cappotto. Quel freddo umbro-toscano che spacca le pietre, e odora lontanamente di polenta dolce e castagne arroste. (da Cinematografi poveri, in Corse al trotto)
  • [Paul Valéry] Il maggior lirico francese dopo Baudelaire. (citato in Mario Picchi, Paul Valéry, il piccolo Faust, La Fiera Letteraria, novembre 1971)
  • L'arte, in fondo, come tante fra le cose più belle, vien meglio un po' di nascosto. (da È nata una bambina con una rosa in mano, in Pesci rossi, Vallecchi)
  • L'arte non adopera materialmente le cose dell'esperienza; ma dà forma comunicativa all'emozione ch'esse suscitano in noi. (da Parolacce in Di giorno in giorno, Garzanti)
  • L'errore di una forte personalità artistica, è quasi sempre più istruttivo dei successi di un talento irrilevante. (da Scrittori inglesi e americani, Mondadori)
  • L'età sempre più m'innamora di queste verità favolose, di questi simboli assurdi. Invece di ancorarmi, l'età sempre più mi fa traboccare da quest'altra parte. Come un vecchio forzato che espiò largamente la sua colpa, ed è in pace con sé, con gli uomini e con Dio, ma non vuole uscir di prigione, perché non ha dove andare, e perché è inutile andare dovunque sia, non potrò meglio che starmene ad occhi chiusi, contemplando il paerse altissimo e sconfinato dove s'aggirano i grandi galeotti bianchi... (da Corse al trotto)
  • La vita dell'uomo è un filo di seta sospeso in un gioco di rasoi. (da Pesci rossi, Vallecchi)
  • Non siamo mai in un atto, ma sempre alla periferia, al punto di tangenza di due o più atti. (dai Taccuini, a cura di N. Gallo e Pietro Citati, Mondadori)
  • Non so di che specie egli [Dino Campana] fosse: se superiore o inferiore alla comune nostra; certo è ch'era di altra specie. [...] Da lui e dal coetaneo Ungaretti, s'inaugura un tono intimo e grave nella nostra ultima poesia. (da L'Approdo, gennaio-febbraio 1952, citato in Antologia critica a Dino Campana, Canti orfici e altri scritti, Oscar Mondadori, 1972)
  • Soltanto una cosa è più lugubre dell'uomo che mangia solo; ed è […] l'uomo che beve solo. Un uomo solo che mangia somiglia a un animale alla mangiatoia. Ma un uomo solo che beve, somiglia a un suicida. (da Lo scrittojo, ne L'osteria del cattivo tempo, Corbaccio)
  • Uno dei più vividi ricordi di Buster Keaton si riassocia per me alla stamberga d'un borgo toscano. E il viso severo del mimo pareva ristampato in quelli degli spettatori: visi da statue del Pollaiuolo, con appena l'ombra d'un risolino agli angoli della bocca. (da Cinematografi poveri, in Corse al trotto)

Citazioni su Emilio Cecchi

  • A differenza di tutti i letterati della sua generazione, Cecchi non è mai stato un provinciale, e fu il contrario del sedentario. (Giancarlo Vigorelli)
  • Ci sono scrittori nei quali la destra e la sinistra si intrecciano ambiguamente. L'intelligenza raffinata di Emilio Cecchi, per esempio, era di sinistra mentre la sua personalita' artistica, il suo gusto, i suoi impulsi erano conservatori. (Geno Pampaloni)
  • Dopo D'Annunzio – e pur essendo sempre antidannunziano negli atti, nel costume, nello stile – la sua prosa resta la più ispirata, e alta, dal primo al secondo dopoguerra: Pesci rossi del '24, L'osteria del cattivo tempo del '27. Qualche cosa del '31, ma soprattutto Corse al trotto del '37 ed aggiornate nel '53, non sono soltanto l'esempio più eccelso di prosa d'arte del nostro Novecento, ma quanto più il tempo passerà, e cadute le scorie, splenderanno alla stessa altezza della maggiore poesia degli ultimi cinquant'anni... (Giancarlo Vigorelli)
  • Era amico di Joyce, di Thomas Mann, scoprì Faulkner, tradusse Chesterton, cavalcò le tigri del romanzo americano, eppure non amava il romanzo, e ne diffidava almeno sul terreno italiano, pur adorando Nievo. (Giancarlo Vigorelli)
  • Ieri sera venne Cecchi mentre si pranzava con Slataper. Non ti posso ripetere quel che ci ha detto. Non sono soltanto argomenti. Era il modo come parlava, la sua convinzione morale, il suo atteggiamento così serio e grande da tanto tempo. Tutto ci fece sentire che malgrado la difesa tentata eravamo d'accordo con lui. (Giuseppe Prezzolini)

Bibliografia

  • Emilio Cecchi, Corse al trotto, Ed. Marzocco.

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