Totalitarismo: differenze tra le versioni

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*Chi riesce a restare a testa alta? Solo colui per il quale non la sua ragione, il suo principio, la sua coscienza, la sua libertà, la sua virtù è il metro ultimo, ma colui che è pronto a sacrificare tutto questo quando nella fede e in un solitario legame con Dio è chiamato a un'azione di più alta obbedienza e responsabilità, la persona responsabile, la cui vita non vuol essere altro che una risposta alla domanda e alla chiamata di Dio. ([[Ralf Dahrendorf]])
*Chi riesce a restare a testa alta? Solo colui per il quale non la sua ragione, il suo principio, la sua coscienza, la sua libertà, la sua virtù è il metro ultimo, ma colui che è pronto a sacrificare tutto questo quando nella fede e in un solitario legame con Dio è chiamato a un'azione di più alta obbedienza e responsabilità, la persona responsabile, la cui vita non vuol essere altro che una risposta alla domanda e alla chiamata di Dio. ([[Ralf Dahrendorf]])
*E in questo caso [se fosse lo Stato ad essere totalitario], ci sarebbe una grande usurpazione, perché se c'è un regime totalitario - totalitario di fatto e di diritto - è il regime della Chiesa, perché l'uomo appartiene totalmente alla Chiesa, deve appartenerle, dato che l'uomo è la creatura del buon Dio [...]. E il rappresentante delle idee, dei pensieri e dei diritti di Dio non è che la Chiesa. Allora la Chiesa ha veramente il diritto e il dovere di reclamare la totalità del suo potere sugli individui: ogni uomo, tutto intero, appartiene alla Chiesa, perché tutto intero appartiene a Dio. ([[Pio XI]])
*E in questo caso [se fosse lo Stato ad essere totalitario], ci sarebbe una grande usurpazione, perché se c'è un regime totalitario totalitario di fatto e di diritto è il regime della Chiesa, perché l'uomo appartiene totalmente alla Chiesa, deve appartenerle, dato che l'uomo è la creatura del buon Dio [...]. E il rappresentante delle idee, dei pensieri e dei diritti di Dio non è che la Chiesa. Allora la Chiesa ha veramente il diritto e il dovere di reclamare la totalità del suo potere sugli individui: ogni uomo, tutto intero, appartiene alla Chiesa, perché tutto intero appartiene a Dio. ([[Pio XI]])
*Il «totalitarismo» e il potere apparentemente onnipervasivo degli Stati di polizia hanno oscurato il fatto che quasi ovunque il potere [[stato|statale]] è andato indebolendosi. [...] D'altro canto, l'importanza delle grandi imprese (con la loro connessa «globalizzazione») è ingannevole, perché i loro temporanei manager e amministratori non ne sono i veri proprietari. Essi non costituiscono una nuova aristocrazia, il tipo di aristocrazia che inevitabilmente emerge quando gli Stati s'indeboliscono. Nel nostro futuro c'è un nuovo feudalesimo barbarico; ma la sua ora non è ancora giunta. ([[John Lukacs]])
*Il «totalitarismo» e il potere apparentemente onnipervasivo degli Stati di polizia hanno oscurato il fatto che quasi ovunque il potere [[stato|statale]] è andato indebolendosi. [...] D'altro canto, l'importanza delle grandi imprese (con la loro connessa «globalizzazione») è ingannevole, perché i loro temporanei manager e amministratori non ne sono i veri proprietari. Essi non costituiscono una nuova aristocrazia, il tipo di aristocrazia che inevitabilmente emerge quando gli Stati s'indeboliscono. Nel nostro futuro c'è un nuovo feudalesimo barbarico; ma la sua ora non è ancora giunta. ([[John Lukacs]])
*Le pericolose tentazioni dei regimi illiberali diventano concrete solo quando i movimenti che le rappresentano sono in grado di proporsi credibilmente come le forze a cui appartiene il futuro. ([[Ralf Dahrendorf]])
*Le pericolose tentazioni dei regimi illiberali diventano concrete solo quando i movimenti che le rappresentano sono in grado di proporsi credibilmente come le forze a cui appartiene il futuro. ([[Ralf Dahrendorf]])

Versione delle 02:11, 3 mar 2010

Citazioni sul totalitarismo.

  • Chi riesce a restare a testa alta? Solo colui per il quale non la sua ragione, il suo principio, la sua coscienza, la sua libertà, la sua virtù è il metro ultimo, ma colui che è pronto a sacrificare tutto questo quando nella fede e in un solitario legame con Dio è chiamato a un'azione di più alta obbedienza e responsabilità, la persona responsabile, la cui vita non vuol essere altro che una risposta alla domanda e alla chiamata di Dio. (Ralf Dahrendorf)
  • E in questo caso [se fosse lo Stato ad essere totalitario], ci sarebbe una grande usurpazione, perché se c'è un regime totalitario – totalitario di fatto e di diritto – è il regime della Chiesa, perché l'uomo appartiene totalmente alla Chiesa, deve appartenerle, dato che l'uomo è la creatura del buon Dio [...]. E il rappresentante delle idee, dei pensieri e dei diritti di Dio non è che la Chiesa. Allora la Chiesa ha veramente il diritto e il dovere di reclamare la totalità del suo potere sugli individui: ogni uomo, tutto intero, appartiene alla Chiesa, perché tutto intero appartiene a Dio. (Pio XI)
  • Il «totalitarismo» e il potere apparentemente onnipervasivo degli Stati di polizia hanno oscurato il fatto che quasi ovunque il potere statale è andato indebolendosi. [...] D'altro canto, l'importanza delle grandi imprese (con la loro connessa «globalizzazione») è ingannevole, perché i loro temporanei manager e amministratori non ne sono i veri proprietari. Essi non costituiscono una nuova aristocrazia, il tipo di aristocrazia che inevitabilmente emerge quando gli Stati s'indeboliscono. Nel nostro futuro c'è un nuovo feudalesimo barbarico; ma la sua ora non è ancora giunta. (John Lukacs)
  • Le pericolose tentazioni dei regimi illiberali diventano concrete solo quando i movimenti che le rappresentano sono in grado di proporsi credibilmente come le forze a cui appartiene il futuro. (Ralf Dahrendorf)
  • Uno dei pericoli del totalitarismo è proprio la sua capacità di indottrinare il popolo perché pensi come un sol uomo. (Federico Rampini)

Massimo Corsale

  • È ben noto che il termine totalitarismo è stato coniato e usato per la prima volta in Italia, con riferimento al fascismo: si capisce quindi come la connotazione con cui l'usava Giovanni Amendola nel 1923 non potesse essere che negativa. Ma successivamente il fascismo non solo non si sottrasse a quella definizione, ma addirittura fece suo il termine dandogli una connotazione decisamente positiva.
  • Il totalitarismo è la forma di negazione delle libertà politiche tipica dell'epoca della società di massa.
  • Il totalitarismo è un regime del nostro tempo, come è stato definito da Fisichella. Le caratteristiche per le quali lo si può considerare un regime del nostro tempo sono eminentemente due: innanzitutto il suo rapporto con la società di massa, e in secondo luogo il suo rapporto con una determinata concezione della politica che a sua volta si presenta nell'età contemporanea (così come del resto la società di massa).
  • Il totalitarismo è una forma di regime politico autoritario e anti-liberale tipico del nostro secolo in quanto esso ha una stretta connessione con fenomeni come la massificazione, la mobilitazione sociale (nel senso di Germani) con conseguente ritiro del consenso passivo (nel senso di Bourdieu) a livello di massa, e con la concezione demiurga della politica.


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