Philip Pullman: differenze tra le versioni

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{{NDR|Philip Pullman, ''Il cannocchiale d'ambra'', traduzione di Francesco Bruno, Salani}}
{{NDR|Philip Pullman, ''Il cannocchiale d'ambra'', traduzione di Francesco Bruno, Salani}}

===''Serie Sally Lockhart''===
====''Il rubino di fumo''====

====''L'ombra del nord''====
Nella primavera del 1878, in una bella mattina di sole, il piroscafo ''Ingrid Linde'', fiore all'occhiello della società di navigazione Anglo-Baltic, scomparve nel mar Baltico.<br />
In rotta verso Riga, era salpato da Amburgo con un carico di parti meccaniche e un pugno di passeggeri. La traversata si era svolta senza incidenti: il tempo era mite e buono, e la ''Ingrid Linde'' solida e ben attrezzata.

{{NDR|Philip Pullman, ''L'ombra del nord'', traduzione di Chiara Arnone, Salani}}

====''La tigre nel pozzo''====
In un'assolata mattina dell'autunno 1881 Sally Lockhart era in giardino a guardare la sua bambina giocare e pensava a come tutto filasse a gonfie vele.<br />
Aveva torto, ma non l'avrebbe saputo per venti minuti ancora. L'uomo che doveva comunicarglielo era ancora per la strada, diretto proprio a casa sua. Per il momento Sally era contenta, una sensazione già di per sé bellissima, e ancor più perché sapeva di esserlo, il che era un evento davvero raro: di solito era troppo impegnata per accorgersene.

{{NDR|Philip Pullman, ''La tigre nel pozzo'', traduzione di Gloria Pastorino, Salani}}

====''La principessa di latta''====


==Note==
==Note==

Versione delle 17:57, 11 apr 2010

Philip Pullman

Philip Pullman (1946 – vivente), scrittore britannico.

Citazioni di Philip Pullman

  • La storia narrata dal cristianesimo dà a noi esseri umani un ruolo molto importante, di primo piano. Noi siamo quelli che Gesù è venuto a redimere dalle conseguenze del peccato, che i nostri genitori... be', il resto lo sa. È una storia piena di pathos, e noi siamo proprio al centro, e molto dipende dalle nostre decisioni. È una posizione emozionante in cui trovarsi, ma purtroppo non coincide molto con la versione, ben più convincente, che ci è offerta dall'evoluzione darwiniana; e il resoconto scientifico è intellettualmente molto più persuasivo. Estremamente persuasivo. (da Thirdway. The Modern World Through Christian Eyes, febbraio 2002)
  • Ma tu pensa ad Adamo ed Eva come una specie di numero immaginario, come la radice quadrata di meno uno; non potrai mai vedere nessuna prova concreta della sua esistenza, ma se la includi nelle tue equazioni potrai calcolare tutta una serie di cose che in sua assenza non si potrebbero neppure concepire. (da La bussola d'oro, pag. 330)
  • [Alla domanda: Lei ha un "daimon"[1] Mr.Pullman?] Certo. E, come quello degli scrittori, è una gazza ladra: perché noi rubiamo da tutto e da tutti. (dall'intervista di Fiorella Iannucci,Il Messaggero, 27 aprile 2007, p. 22)
  • Il mio è un atto d'accusa alla teocrazia, che non sempre è solo religiosa. Non era forse teocratica l'Unione Sovietica di Stalin? Il libro sacro era Il Capitale, il KGB l'Inquisizione, la classe privilegiata il partito. (dall'intervista di Fiorella Iannucci,Il Messaggero, 27 aprile 2007, p. 22)

Senza fonte

  • Avete mai provato a raccontare un vostro sogno a qualcun altro? È così noioso, perché sembra sempre che il sogno evapori proprio perché lo si racconta. Un romanzo, per me, è tentare di costruire quel tipo di recipiente che contiene l'essenza del mio sogno, e il desiderio di non farlo evaporare. Tenere nascosti i propri segreti, senza dirli a nessuno, almeno fino a quando non si è sicuri di aver costruito un vaso capace di contenere tutta l'intensità e la purezza di quel sogno: questo è scrivere un romanzo.
  • Le mie simpatie vano al tentatore, assolutamente. L'idea è che il peccato, la Caduta, sia stata una cosa molto positiva. Se non fosse successa noi saremmo ancora dei giocattoli nelle mani del Creatore.
  • Ogni religione monoteistica finisce col perseguitare gli altri, e ucciderli perché non li accetta. È accaduto in ogni periodo storico, e accade ancora oggi.
  • La mia intenzione è raccontare una storia: in primo luogo perché la storia viene da me e vuol essere raccontata.

Incipit di alcune opere

Queste oscure materie

La bussola d'oro

Lyra e il suo daimon si mossero nella crescente penombra del salone, bene attenti a restare da un lato, dove non potevano esser visti dalla cucina. Le tre lunghe tavole che correvano da un capo all'altro del salone erano già apparecchiate, con cristalli e argenti scintillanti sui quali si raccoglieva la scarsa luce, e con le panche già sistemate, pronte per accogliere gli ospiti. In alto, nel buio, erano appesi i ritratti dei precedenti Maestri.

[Philip Pullman, La bussola d'oro, traduzione di Marina Astrologo e Alfredo Tutino, Salani]

La lama sottile

Will tirò la madre per la mano e disse: "Su dài, vieni.." Ma la madre esitava. Era ancora impaurita. Lo sguardo di Will percorse l'intera stradina, nella luce della prima sera, con la sua fila di casette, ognuna dietro il suo bravo giardinetto e la sua piccola siepe di bosso, mentre il sole accendeva di riflessi le finestre di uno dei lati, e lasciava l'altro in ombra. Non c'era molto tempo.

[Philip Pullman, La lama sottile, traduzione di Alfredo Tutino, Salani]

Il cannocchiale d'ambra

In una valle ombreggiata ricoperta di rododendri, vicina alla fronte della neve, dove scorreva un ruscello latteo d'acqua di disgelo e dove colombi e fanelli svolazzavano fra pini immensi, c'era un grotta seminascosta dalle rocce strapiombanti e dal fitto fogliame.
I boschi erano popolati di suoni: il ruscello trai sassi, il vento tra gli aghi dei rami di pino, lo stridere degli insetti e i gridi dei piccoli mammiferi, in aggiunta al canto degli uccelli; e di tanto in tanto una raffica di vento più forte faceva sì che i rami di un cedro o di un abete strusciassero l'uno contro l'altro borbottando come un violoncello.

[Philip Pullman, Il cannocchiale d'ambra, traduzione di Francesco Bruno, Salani]

Serie Sally Lockhart

Il rubino di fumo

L'ombra del nord

Nella primavera del 1878, in una bella mattina di sole, il piroscafo Ingrid Linde, fiore all'occhiello della società di navigazione Anglo-Baltic, scomparve nel mar Baltico.
In rotta verso Riga, era salpato da Amburgo con un carico di parti meccaniche e un pugno di passeggeri. La traversata si era svolta senza incidenti: il tempo era mite e buono, e la Ingrid Linde solida e ben attrezzata.

[Philip Pullman, L'ombra del nord, traduzione di Chiara Arnone, Salani]

La tigre nel pozzo

In un'assolata mattina dell'autunno 1881 Sally Lockhart era in giardino a guardare la sua bambina giocare e pensava a come tutto filasse a gonfie vele.
Aveva torto, ma non l'avrebbe saputo per venti minuti ancora. L'uomo che doveva comunicarglielo era ancora per la strada, diretto proprio a casa sua. Per il momento Sally era contenta, una sensazione già di per sé bellissima, e ancor più perché sapeva di esserlo, il che era un evento davvero raro: di solito era troppo impegnata per accorgersene.

[Philip Pullman, La tigre nel pozzo, traduzione di Gloria Pastorino, Salani]

La principessa di latta

Note

  1. Daimon è la manifestazione fisica dell'anima di un individuo nei romanzi di Pullman, vedi w:Daimon

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