Gian Maria Volonté: differenze tra le versioni

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* Io accetto un film o non lo accetto in funzione della mia concezione del [[cinema]]. E non si tratta qui di dare una definizione del cinema politico, cui non credo, perché ogni film, ogni spettacolo, è generalmente politico. Il cinema apolitico è un'invenzione dei cattivi giornalisti. Io cerco di fare film che dicano qualcosa sui meccanismi di una società come la nostra, che rispondano a una certa ricerca di un brandello di verità. Per me c'è la necessità di intendere il cinema come un mezzo di comunicazione di massa, così come il teatro, la televisione. Essere un attore è una questione di scelta che si pone innanzitutto a livello esistenziale: o si esprimono le strutture conservatrici della società e ci si accontenta di essere un robot nelle mani del potere, oppure ci si rivolge verso le componenti progressive di questa società per tentare di stabilire un rapporto rivoluzionario fra l'arte e la vita. (1984; citato in ''Un attore contro. Gian Maria Volonté. I film e le testimonianze.'', a cura di Franco Montini e Piero Spila, ed. BURsenzafiltro)
* Io accetto un film o non lo accetto in funzione della mia concezione del [[cinema]]. E non si tratta qui di dare una definizione del cinema politico, cui non credo, perché ogni film, ogni spettacolo, è generalmente politico. Il cinema apolitico è un'invenzione dei cattivi giornalisti. Io cerco di fare film che dicano qualcosa sui meccanismi di una società come la nostra, che rispondano a una certa ricerca di un brandello di verità. Per me c'è la necessità di intendere il cinema come un mezzo di comunicazione di massa, così come il teatro, la televisione. Essere un attore è una questione di scelta che si pone innanzitutto a livello esistenziale: o si esprimono le strutture conservatrici della società e ci si accontenta di essere un robot nelle mani del potere, oppure ci si rivolge verso le componenti progressive di questa società per tentare di stabilire un rapporto rivoluzionario fra l'arte e la vita. (1984; citato in ''Un attore contro. Gian Maria Volonté. I film e le testimonianze.'', a cura di Franco Montini e Piero Spila, ed. BURsenzafiltro)

* Tu pensa a dove vuoi mettere la cinepresa, al personaggio ci penso io. (1984; citato in ''Un attore contro. Gian Maria Volonté. I film e le testimonianze.'', a cura di Franco Montini e Piero Spila, ed. BURsenzafiltro)

* L'attore può portare un grande contributo linguistico al film senza per questo sottrarre nulla all'autonomia e alla libertà di espressione dell'autore. (1984; citato in ''Un attore contro. Gian Maria Volonté. I film e le testimonianze.'', a cura di Franco Montini e Piero Spila, ed. BURsenzafiltro)


==Citazioni su Gian Maria Volonté==
==Citazioni su Gian Maria Volonté==
*Attore, creatore di un linguaggio rappresentativo, qualificava con apporto inequivocabilmente personale il suo lavoro e dava vita a una varietà molteplice di interpretazioni, sempre diverse l'una dall'altra, sempre non comuni, sempre però giustificate, mai assenti di profondità psicologiche e di ragioni umane. [...] Sono stato un grande ammiratore dell'attore Gian Maria Volonté, e mi manca. ([[Francesco Rosi]])
*L'immagine che conservo di Gian Maria Volonté degli anni Settanta è quella di un uomo profondamente mite, tanto che non riuscivo a credere a tutto quello che si diceva sul suo cosiddetto caratteraccio. Nel cinema passava per essere un gran rompiscatole, e anche quelli che lo stimavano ripetevano come una cantilena: "É un genio... però". ([[Gianni Amelio]])
*Con Gian Maria c'è stato un amore non corrisposto. Aveva un carattere aspro. Non mi amava: accettò il film "Porte aperte" perché voleva interpretare il libro di [[Leonardo Sciascia|Sciascia]]. Sul set litigammo molto e fu durissimo, ma se oggi sono un regista "forte" lo debbo a lui e alle risse verbali. ([[Gianni Amelio]])
*Con Gian Maria c'è stato un amore non corrisposto. Aveva un carattere aspro. Non mi amava: accettò il film "Porte aperte" perché voleva interpretare il libro di [[Leonardo Sciascia|Sciascia]]. Sul set litigammo molto e fu durissimo, ma se oggi sono un regista "forte" lo debbo a lui e alle risse verbali. ([[Gianni Amelio]])
*Era un grandissimo attore, e un uomo estremamente sensibile, pronto a fare qualsiasi sacrificio per le cause e i film in cui credeva. ([[Carlo Lizzani]])
*Era un grandissimo attore, e un uomo estremamente sensibile, pronto a fare qualsiasi sacrificio per le cause e i film in cui credeva. ([[Carlo Lizzani]])
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== Film ==
== Film ==
*''[[Sotto dieci bandiere]]'' (1960)
*''[[A cavallo della tigre]]'' (1961)
*''[[Antinea, l'amante della città sepolta]]'' (1961)
*''[[Ercole alla conquista di Atlantide]]'' (1961)
*''[[La ragazza con la valigia]]'' (1961)
*''[[Le quattro giornate di Napoli]]'' (1962)
*''[[Un uomo da bruciare]]'' (1962)
*''[[Il peccato]]'' (1963)
*''[[Il taglio del bosco]]'' (1963)
*''[[Il terrorista]]'' (1963)
*''[[Il magnifico cornuto]]'' (1964)
*''[[Per un pugno di dollari]]'' (1964)
*''[[Per un pugno di dollari]]'' (1964)
*''[[Per qualche dollaro in più]]'' (1965)
*''[[Per qualche dollaro in più]]'' (1965)
*''[[L'armata Brancaleone]]'' (1966)
*''[[L'armata Brancaleone]]'' (1966)
*''[[Quien sabe?]]'' (1966)
*''[[Quien sabe?]]'' (1966)
*''[[Le stagioni del nostro amore]]'' (1966)
*''[[La strega in amore]]'' (1966)
*''[[Svegliati e uccidi (Lutring)]]'' (1966)
*''[[A ciascuno il suo]]'' (1967)
*''[[Faccia a faccia]]'' (1967)
*''[[L'amante di Gramigna]]'' (1968)
*''[[Banditi a Milano]]'' (1968)
*''[[I sette fratelli Cervi]]'' (1968)
*''[[Summit]]'' (1968)
*''[[Sotto il segno dello scorpione]]'' (1969)
*''[[Vento dell'est]]'' (1969)
*''[[Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto]]'' (1970)
*''[[Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto]]'' (1970)
*''[[I senza nome]]'' (1970)
*''[[Uomini contro]]'' (1970)
*''[[Sacco e Vanzetti]]'' (1971)
*''[[L'attentato]]'' (1972)
*''[[Il caso Mattei]]'' (1972)
*''[[La classe operaia va in paradiso]]'' (1972)
*''[[Sbatti il mostro in prima pagina]]'' (1972)
*''[[Giordano Bruno]]'' (1973)
*''[[Lucky Luciano]]'' (1973)
*''[[Actas de Marusia - Storia di un massacro]]'' (1975)
*''[[Il sospetto di Francesco Maselli]]'' (1975)
*''[[Todo modo]]'' (1976)
*''[[Io ho paura]]'' (1977)
*''[[Cristo si è fermato a Eboli]]'' (1979)
*''[[Ogro]]'' (1979)
*''[[Stark System]]'' (1980)
*''[[La storia vera della signora delle camelie]]'' (1981)
*''[[La morte di Mario Ricci]]'' (1983)
*''[[Il caso Moro]]'' (1986)
*''[[Cronaca di una morte annunciata]]'' (1987)
*''[[Un ragazzo di Calabria]]'' (1987)
*''[[L'opera al nero]]'' (1988)
*''[[Porte aperte]]'' (1990)
*''[[Tre colonne in cronaca]]'' (1990)
*''[[Una storia semplice]]'' (1991)
*''[[Jesuit Joe]]'' (1992)
*''[[Il tiranno Banderas]]'' (1994)


== Altri progetti==
== Altri progetti==

Versione delle 22:01, 11 mag 2010

Gian Maria Volontè in Quien sabe?

Gian Maria Volonté (1933 – 1994), attore cinematografico italiano.

  • Io accetto un film o non lo accetto in funzione della mia concezione del cinema. E non si tratta qui di dare una definizione del cinema politico, cui non credo, perché ogni film, ogni spettacolo, è generalmente politico. Il cinema apolitico è un'invenzione dei cattivi giornalisti. Io cerco di fare film che dicano qualcosa sui meccanismi di una società come la nostra, che rispondano a una certa ricerca di un brandello di verità. Per me c'è la necessità di intendere il cinema come un mezzo di comunicazione di massa, così come il teatro, la televisione. Essere un attore è una questione di scelta che si pone innanzitutto a livello esistenziale: o si esprimono le strutture conservatrici della società e ci si accontenta di essere un robot nelle mani del potere, oppure ci si rivolge verso le componenti progressive di questa società per tentare di stabilire un rapporto rivoluzionario fra l'arte e la vita. (1984; citato in Un attore contro. Gian Maria Volonté. I film e le testimonianze., a cura di Franco Montini e Piero Spila, ed. BURsenzafiltro)

Citazioni su Gian Maria Volonté

  • Con Gian Maria c'è stato un amore non corrisposto. Aveva un carattere aspro. Non mi amava: accettò il film "Porte aperte" perché voleva interpretare il libro di Sciascia. Sul set litigammo molto e fu durissimo, ma se oggi sono un regista "forte" lo debbo a lui e alle risse verbali. (Gianni Amelio)
  • Era un grandissimo attore, e un uomo estremamente sensibile, pronto a fare qualsiasi sacrificio per le cause e i film in cui credeva. (Carlo Lizzani)
  • Ha regalato se stesso ai personaggi che ha interpretato, e ce li ha lasciati. Riscoprirli e' una lezione di cinema, di vita, di rigore. Ne abbiamo bisogno. (Carla Gravina)
  • Non ho mai avallato «amori pubblicitari». Gli unici, veri, sono appunto quelli con Volonté e Delon. Un ragazzo d'oro, Gian, ma poi è arrivato Delon... (Mireille Darc)

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