Omero: differenze tra le versioni

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'''Omero''' (IX secolo a.C.), poeta greco.
'''Omero''' (IX secolo a.C.), poeta greco.



Versione delle 09:10, 23 mag 2010

Omero
Per approfondire, vedi: Iliade e Odissea.

Omero (IX secolo a.C.), poeta greco.

Senza fonte

  • È leggero il compito quando molti si dividono la fatica.
  • È un figlio saggio quello che conosce il proprio padre.
  • Gli dèi sono più forti degli uomini.
  • I cuori dei giovani ondeggiano sempre.
  • I doni degli dei nessuno può sceglierseli.
  • Il sonno è il fratello gemello della morte.
  • Molto si miete in guerra, ma il raccolto è sempre scarsissimo.
  • Nelle assemblee va bene la lingua, ma in guerra valgono di più le mani.
  • Rimettimi sulla terra, e preferirei essere uno schiavo nella casa di qualche uomo senza terra... che re di tutti questi uomini che con la vita hanno chiuso.
  • Sopporta, o mio cuore: tu hai sopportato una cosa anche peggiore.
  • Una moltitudine di comandanti non è mai una buona cosa, ci deve essere un solo dominatore, un solo re.

Incipit di Batracomiomachia

La guerra dei topi e delle rane

Grande impresa disegno, arduo lavoro:
O Muse, voi dall'Eliconie cime
A me scendete, il vostro aiuto imploro:
Datemi vago stil, carme sublime:
Antica lite io canto, opre lontane,
La Battaglia dei topi e delle rane.

Guerra de' topi e delle rane

Mentre a novo m'accingo arduo lavoro,
O Muse, voi da l'Eliconie cime
Scendete a me ch'il vostro aiuto imploro:
Datemi vago stil, carme sublime:
Antica lite io canto, opre lontane,
La Battaglia de' topi e de le rane.

Guerra dei topi e delle rane

Sul cominciar del mio novello canto,
Voi che tenete l'eliconie cime
Prego, vergini Dee, concilio santo,
Che 'l mio stil conduciate e le mie rime:
Di topi e rane i casi acerbi e l'ire,
Segno insolito a i carmi, io prendo a dire.

Citazioni su Omero

  • Ci furono poeti prima di Omero. (Marco Tullio Cicerone)
  • L'influsso di Omero non è nient'affatto limitato, almeno per quel che riguarda la poesia greca, all'epos eroico. (Giorgio Pasquali)
  • Laggiù conobbi pure un vecchio aedo, che si accecò per rimaner nel sogno. (Roberto Vecchioni)
  • Mira colui con quella spada in mano, | che vien dinanzi ai tre sì come sire: | quelli è Omero poeta sovrano. (Dante Alighieri)
  • Nell'Iliade Omero ha conferito all'ordinamento della vita terrestre e spirituale del mondo antico una struttura altrettanto possente quanto Cristo al mondo moderno. (Fëdor Mikhailovič Dostoevskij)
  • Nessuno lo potrà superare per sublimità nelle cose grandi, per proprietà nelle piccole. Egli è vasto e insieme serrato, grazioso e grave, ammirabile ugualmente per copia e per brevità, e oltre a quelle addicentesi a un poeta possiede le doti più eminenti di un oratore. (Quintiliano)
  • Omero è il massimo dei poeti e il primo dei compositori di tragedie. (Platone)
  • Omero è il padre e il perpetuo principe di tutti i poeti del mondo. (Giacomo Leopardi)
  • Omero è tragico e non pessimista e desolato e disperato, perché quel che sempre sormonta nel suo sentire e lo conclude è l'idea della volontà eroica. (Benedetto Croce)
  • Omero fu uno storico, a quei tempi che le storie non si solevano né sapevano ancora narrare in prosa. (Paul Louis Courier)
  • Possiamo dire soltanto ciò che è già stato detto. I nostri poeti rubano da Omero. Chi viene per ultimo è di solito il migliore. (Richard Burton)
  • Qualche volta s'addormenta anche il buon Omero. (Quinto Orazio Flacco)
  • Rimane un prodigio inspiegabile come tutte le forze e le tendenze caratteristiche della grecità si presentino già chiaramente preformate in Omero. (Werner Jaeger)
  • Se un'intelligenza superiore volesse ragguagliare gli abitanti dei cieli sugli avvenimenti degli uomini e darne loro un'immagine esatta, userebbe il linguaggio di Omero. (Joseph Joubert)
  • Tutto si è perfezionato da Omero in poi, ma non la poesia. (Giacomo Leopardi)
  • Omero è degno di essere scacciato dagli agoni e di essere frustato, ed egualmente Archiloco. (Eraclito)
  • Omero ed Esiodo hanno attribuito agli dei tutto ciò che per gli uomini è onta e biasimo: e rubare e fare adulterio e ingannarsi a vicenda. (Senofane)
  • Gli uomini sono tratti in inganno riguardo alla conoscenza delle cose visibili allo stesso modo di Omero, il quale fu il più sapiente tra tutti gli Elleni. Infatti dei bambini che uccidevano pidocchi lo trassero in inganno dicendogli: ciò che abbiamo visto e abbiamo preso lo lasciamo, ciò che non abbiamo visto né preso lo portiamo. (Eraclito)
  • Omero è un astrologo. (Eraclito)

Bibliografia

  • Omero, La guerra dei topi e delle rane, traduzione di Giacomo Leopardi, 1815.
  • Omero, Guerra de' topi e delle rane, traduzione di Giacomo Leopardi, 1821-22.
  • Omero, Guerra dei topi e delle rane, traduzione di Giacomo Leopardi, 1826.

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