Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau: differenze tra le versioni

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Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau

Honoré Gabriel Riqueti, conte di Mirabeau (1749 – 1791), scrittore, diplomatico e rivoluzionario, agente segreto e uomo politico francese.


  • L'uomo è coinvolto nel circolo di una grande legge: la legge del movimento impresso alla materia. Ogni ordine morale, ogni ordine sociale, ogni ordine nazionale o internazionale è sottoposto alla legge primitiva, essenziale, fondamentale della necessità fisica. (da Philosophie rurale, vol. I, p. XVII; citato in Miglio 2001, p. XX)
  • Ognuno è o crede di essere libero nella sua sfera, e ognuno è attratto dalla vista del proprio bene a concorrere al bene universale. (da Philosophie rurale, vol. I, p. 50; citato in Miglio 2001, p. XXI)
  • L'uomo, come tutto il resto della creazione, è sottomesso e inglobato nelle leggi essenziali dell'ordine naturale [...] il termine fisiocrazia è inteso proprio in questo senso: è dalle cose che gli uomini sono governati. (da Précis de l'ordre légal, Amsterdam, 1768, p. 216; citato in Miglio 2001, p. XX)
  • [Su Robespierre] Quest'uomo andrà lontano, perché egli crede in tutto ciò che dice.[1]

Senza fonte

  • Solo gli imbecilli non cambiano mai opinione.

Citazioni su Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau

Bibliografia

  • Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau, Philosophie rurale, ou Économie générale et politique de l'agriculture, Amsterdam, 1763.
  • Bruno Miglio (a cura di), I fisiocratici, Laterza, 2001.

Note

  1. citato in George Rudé, Robespierre, traduzione di Maria Lucioni, Editori Riuniti, 1981

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