Gian Vincenzo Gravina: differenze tra le versioni

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==Citazioni su ==
==Citazioni su Giovanni Vincenzo Gravina==
*L'arte critica antica ebbe ultimi promulgatori due grandi ingegni, il [[Ludovico Antonio Muratori|Muratori]] e il Gravina. Della critica nata dipoi con le nuove speculazioni e con le nuove forme di poesia, non conosciamo in Italia alcun degno scrittore e rappresentatore. ([[Terenzio Mamiani]])
*L'arte critica antica ebbe ultimi promulgatori due grandi ingegni, il [[Ludovico Antonio Muratori|Muratori]] e il Gravina. Della critica nata dipoi con le nuove speculazioni e con le nuove forme di poesia, non conosciamo in Italia alcun degno scrittore e rappresentatore. ([[Terenzio Mamiani]])



Versione delle 19:10, 4 giu 2010

Giovanni Vincenzo Gravina (1664 – 1718), letterato e giurista italiano, nonché uno dei fondatori dell'Accademia dell'Arcadia.

  • Non lascerà mai la maggior parte di concorrer nel Tasso, e d'acquetare, senza cercar più oltre, in questo poema [della Gerusalemme], come nel fonte d'ogni eloquenza e nel circolo di tutte le dottrine, ogni suo sentimento. (citato in Guglielmo Audisio, Lezioni di eloquenza sacra, Giacinto Marietti, Torino 1870)


Citazioni su Giovanni Vincenzo Gravina

  • L'arte critica antica ebbe ultimi promulgatori due grandi ingegni, il Muratori e il Gravina. Della critica nata dipoi con le nuove speculazioni e con le nuove forme di poesia, non conosciamo in Italia alcun degno scrittore e rappresentatore. (Terenzio Mamiani)


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