Provvidenza: differenze tra le versioni

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*Molti non parlano degli Angeli. Sarebbe invece opportuno ricordarli più spesso come ministri della Provvidenza nel governo del mondo e degli uomini, cercando di vivere, come han fatto i santi da Agostino a Newman in familiarità con essi. ([[Papa Giovanni Paolo I]])
*Molti non parlano degli Angeli. Sarebbe invece opportuno ricordarli più spesso come ministri della Provvidenza nel governo del mondo e degli uomini, cercando di vivere, come han fatto i santi da Agostino a Newman in familiarità con essi. ([[Papa Giovanni Paolo I]])
*Oggi io penso che, se non altro per il fatto che Auschwitz è esistito, nessuno dovrebbe ai nostri giorni parlare di Provvidenza: ma è certo che in quell'ora il ricordo dei salvamenti biblici nelle avversità estreme passò come un vento per tutti gli animi. ([[Primo Levi]])
*Oggi io penso che, se non altro per il fatto che Auschwitz è esistito, nessuno dovrebbe ai nostri giorni parlare di Provvidenza: ma è certo che in quell'ora il ricordo dei salvamenti biblici nelle avversità estreme passò come un vento per tutti gli animi. ([[Primo Levi]])
*Oh la Provvidenza anche condannando benedice! La Provvidenza che ad ogni animale dava un istinto speciale, cioè il bisogno di svolgere per uno scopo determinato le facoltà del suo organismo, lo negava all'uomo. perchè voleva in esso suscitare il bisogno di svolgerle tutte nella pienezza della sua libertà. Tutto il creato doveva gravitar verso l'uomo, e l'uomo reagir sul creato; e se per il primo effetto suscitavansi i sensi e il pensiero, pel secondo inteso a stabilire col fatto il dominio dell'uomo sulla materia, era pur necessaria un'azione materiale esercitata da un organo speciale. ([[Enrico Mayer]])
*Può succedere che, dal cuore oscuro dell'[[universo]], giungano all'uomo certe premonizioni o rivelazioni di ciò che accadrà. Rientra nel normale. L'eccezione consiste, semmai, nella maggiore intensità, nel più sviluppato potere di comunicazione magica con cui la premonizione si insinua in alcuni privilegiati. Si tratta di facoltà attraverso le quali la natura concede al suo mistero di diradarsi, lievemente, affinché possa illuminarci con i segnali di una solidarietà superiore che addolcisce le nostre solitudini, accarezza e traduce in realtà i nostri sogni, non lascia morire le speranze. È ciò che intendo per Provvidenza. ([[Alberto Bevilacqua]])
*Può succedere che, dal cuore oscuro dell'[[universo]], giungano all'uomo certe premonizioni o rivelazioni di ciò che accadrà. Rientra nel normale. L'eccezione consiste, semmai, nella maggiore intensità, nel più sviluppato potere di comunicazione magica con cui la premonizione si insinua in alcuni privilegiati. Si tratta di facoltà attraverso le quali la natura concede al suo mistero di diradarsi, lievemente, affinché possa illuminarci con i segnali di una solidarietà superiore che addolcisce le nostre solitudini, accarezza e traduce in realtà i nostri sogni, non lascia morire le speranze. È ciò che intendo per Provvidenza. ([[Alberto Bevilacqua]])
*Si può dire dell'uomo: questo beniamino della Provvidenza, questo «favorito» di Dio, corre rischi ben più grandi di tutti gli altri animali; dopo aver sofferto tanto in questo mondo, si crede in pericolo di soffrire eternamente nell'altro! ([[Paul Henri Thiry d'Holbach]])
*Si può dire dell'uomo: questo beniamino della Provvidenza, questo «favorito» di Dio, corre rischi ben più grandi di tutti gli altri animali; dopo aver sofferto tanto in questo mondo, si crede in pericolo di soffrire eternamente nell'altro! ([[Paul Henri Thiry d'Holbach]])

Versione delle 15:47, 6 giu 2010

Citazioni sulla provvidenza.

  • «Al pane», disse Renzo, ad alta voce e ridendo, «ci ha pensato la provvidenza.» E tirato fuori il terzo e ultimo di que' pani raccolti sotto la croce di san Dionigi, l'alzò gridando: «ecco il pane della provvidenza!» (Alessandro Manzoni)
  • Ci sono molti capri espiatori per i nostri peccati, ma il più popolare è la Provvidenza. (Mark Twain)
  • Dio ci dà e Dio ci toglie, e l'uomo non può opporsi alla volontà della Provvidenza! (Maria Kuncewiczowa)
  • E non pur le nature provvedute | sono in la mente ch'è da sé perfetta, | ma esse insieme con la lor salute: | per che quantunque quest'arco saetta | disposto cade a provveduto fine, | sì come cosa in suo segno diretta. (Dante Alighieri)
  • [Epitaffio] I am Providence.
Letteralmente «Io sono la Provvidenza»: evidente gioco di parole tra la città natale, nonché luogo di sepoltura del "solitario", e la Provvidenza. (Howard Phillips Lovecraft)
  • Il mondo era tutto davanti a loro, per scegliere | il loro posto o riposarvi, e la Provvidenza la loro guida. | Tenendosi per mano, con passi erranti e lenti | attraverso l'Eden presero la loro via solitaria. (John Milton)
  • Il saggio disse: La ricchezza diminuisce per un nulla, per insegnare e render noto quanto il denaro sia cosa debole e vile, e senza alcuna reale consistenza. Vuol dire: la ricchezza è per sua natura e per sua essenza tale che diminuisce per un nulla, per una lievissima causa; e vien meno e si perde. Non sono necessarie grandi cause per distruggerla; giacché, data la sua enorme debolezza e pochezza, per una ragione pur minima o lieve, e degna di nessuna considerazione, quasi fosse cosa vana, va in perdizione e viene annullata per il suo minimo valore; di modo che quando vediamo un ricco decaduto, e rimasto privo del suo denaro, non dobbiamo farne meraviglia né andare a ricercare in che maniera sia impoverito protestando contro la Provvidenza divina; poiché è nella natura e nel carattere della ricchezza di venir meno per la più insignificante ragione. (Shemuel Joseph Agnon)
  • Il teista è un uomo fermamente persuaso dell'esistenza di un Essere supremo tanto buono quanto potente, il quale ha formato tutti gli esseri estesi, vegetanti, senzienti e pensanti; perpetua la loro specie, punisce senza crudeltà i delitti e ricompensa con bontà le azioni virtuose. Il teista non sa come Dio punisca, come premi, come perdoni; perché non è tanto temerario da lusingarsi di conoscere come Dio agisca: sa che Dio agisce, e che è giusto. Le difficoltà contro la provvidenza non lo scuotono nella sua fede, perché si tratta soltanto di grandi difficoltà, e non di prove; egli è sottomesso a questa provvidenza, benché non ne scorga se non alcuni effetti e alcune apparenze; e, giudicando delle cose che non vede mediante quelle che vede, pensa che questa provvidenza si estenda a tutti i luoghi e a tutti i secoli. (Voltaire)
  • In altri paesi e in altre condizioni, in prigioni normali, il luogo di questo breve grido di disperazione è tenuto da una vera preghie­ra o dalla sottrazione di un giorno dalla condanna totale, perché è fin troppo comprensibile che un uomo, privato di tutto tranne che della speranza, incominci la sua giornata volgendo i pensieri alla speranza. I prigionieri sovietici sono stati privati perfino del conforto di sperare, perché nessuno di essi può mai sapere con certezza se la sua condanna avrà fine: e può ricordare centinaia di casi in cui le condanne sono state prolungate di altri dieci an­ni con un tratto di penna al Consiglio speciale della Nkvd a Mosca. Solo chi è stato in prigione può intendere tutto il crudele si­gnificato del fatto che, durante l'anno e mezzo che trascorsi nel campo, solo poche volte udii prigionieri contare ad alta voce il numero di anni, mesi, giorni e ore, che restavano ancora delle loro condanne. Questo silenzio si sarebbe detto un tacito accor­do a non tentare la Provvidenza: quanto meno parlavamo delle nostre condanne, quanto meno nutrivamo la speranza di mai riacquistare la libertà, tanto più sembrava probabile che "pro­prio questa volta" ogni cosa sarebbe andata bene. La speranza racchiude il tremendo pericolo della disillusione. Nel nostro si­lenzio, alquanto simile al tabù che proibisce agli uomini di alcune tribù primitive di pronunziare i nomi delle divinità vendicatrici, l'umiltà si univa a una segreta rassegnazione, e al presenti­mento del peggio. Il disinganno era un colpo mortale per un prigioniero privo di questa armatura contro il fato. (Gustaw Herling-Grudziński)
  • In tutta la mia vita ho sempre avuto una certa idea della Francia: un'idea nutrita ugualmente di sentimento e ragione. La parte di me che è sensibilità affettiva immagina naturalmente la Francia come la principessa delle fiabe, la madonna degli affreschi murali, votata a un destino eccelso e straordinario. D'istinto sento che la Provvidenza l'ha creata per successi compiuti o per sventure esemplari. (Charles De Gaulle)
  • La provvidenza è un privilegio dell'uomo; esprime la superiorità dell'uomo sugli altri esseri naturali; lo sottrae alla concatenazione di tutto l'universo. (Ludwig Feuerbach)
  • La Provvidenza ha dato ai francesi il dominio della terra, agli inglesi quello del mare e ai tedeschi quello dell'aria.[1](Johann Paul Friedrich Richter)
  • Le due gran leggi della Provvidenza sono il trionfo del Cattolicesimo, e l'universalità dell'incivilimento. (Guglielmo Audisio)
  • Metà delle vite che voi salvate non sono degne di essere salvate, perché sono inutili, mentre l'altra metà non andrebbe salvata perché è perfida. La vostra coscienza non vi rinfaccia mai l'empietà di questa guerra permanente contro i piani della Provvidenza? (Benjamin Franklin)
  • Molti non parlano degli Angeli. Sarebbe invece opportuno ricordarli più spesso come ministri della Provvidenza nel governo del mondo e degli uomini, cercando di vivere, come han fatto i santi da Agostino a Newman in familiarità con essi. (Papa Giovanni Paolo I)
  • Oggi io penso che, se non altro per il fatto che Auschwitz è esistito, nessuno dovrebbe ai nostri giorni parlare di Provvidenza: ma è certo che in quell'ora il ricordo dei salvamenti biblici nelle avversità estreme passò come un vento per tutti gli animi. (Primo Levi)
  • Oh la Provvidenza anche condannando benedice! La Provvidenza che ad ogni animale dava un istinto speciale, cioè il bisogno di svolgere per uno scopo determinato le facoltà del suo organismo, lo negava all'uomo. perchè voleva in esso suscitare il bisogno di svolgerle tutte nella pienezza della sua libertà. Tutto il creato doveva gravitar verso l'uomo, e l'uomo reagir sul creato; e se per il primo effetto suscitavansi i sensi e il pensiero, pel secondo inteso a stabilire col fatto il dominio dell'uomo sulla materia, era pur necessaria un'azione materiale esercitata da un organo speciale. (Enrico Mayer)
  • Può succedere che, dal cuore oscuro dell'universo, giungano all'uomo certe premonizioni o rivelazioni di ciò che accadrà. Rientra nel normale. L'eccezione consiste, semmai, nella maggiore intensità, nel più sviluppato potere di comunicazione magica con cui la premonizione si insinua in alcuni privilegiati. Si tratta di facoltà attraverso le quali la natura concede al suo mistero di diradarsi, lievemente, affinché possa illuminarci con i segnali di una solidarietà superiore che addolcisce le nostre solitudini, accarezza e traduce in realtà i nostri sogni, non lascia morire le speranze. È ciò che intendo per Provvidenza. (Alberto Bevilacqua)
  • Si può dire dell'uomo: questo beniamino della Provvidenza, questo «favorito» di Dio, corre rischi ben più grandi di tutti gli altri animali; dopo aver sofferto tanto in questo mondo, si crede in pericolo di soffrire eternamente nell'altro! (Paul Henri Thiry d'Holbach)
  • Siamo un paese cattolico, che nella provvidenza ci crede o almeno ne è affascinato. Il pericolo è questo: gli italiani sentendo aria di provvidenza sono sempre pronti a mettersi in fila speranzosi. (Indro Montanelli)
  • Un caso che finisca bene è Provvidenza, un caso che termini male è destino. (Knut Hamsun)
  • Un francese di nome Chamfort disse una volta che il "caso" si identifica con la provvidenza. È questo uno dei soliti aforismi cui si ricorre per confutare la spiacevole verità che il caso ha una parte importante, se non predominante, nelle questioni umane, anche se talvolta esso opera con una specie di goffa coerenza, facilmente confondibile con i disegni premeditati della provvidenza. Ne troviamo un esempio nella storia di Dimitrios Makropoulos. (Eric Ambler)


Proverbi italiani

  • A chi ben crede Dio provvede.
  • A tempo viene quel che Dio manda.
  • All'uccello cieco, Dio fa il nido.
  • Dio non manda mai bocca, che non mandi cibo.
  • Dov'è innocenza, c'è provvidenza.
  • Dove Cristo tira la rete, si prendono molti pesci.
  • È meglio quel che Dio manda, che quello che l'uomo domanda.
  • Il giudizio di lassù non sbaglia mai.
  • La provvidenza di Dio non manca mai.
  • La provvidenza quel che toglie rende.
  • La provvidenza vale più delle rendite.
  • Più grande è la necessità, più vicino è l'aiuto.
  • Prima che il figlio si svegli, Dio ha già pensato al latte.
  • Quando Dio aiuta, ogni cosa riesce.
  • Quando Dio chiude una finestra apre una porta.
  • Quando il caso è disperato, la provvidenza è vicina.
  • Quando uno non ne può più, Dio lo chiama a sé.
  • Quello che non si conviene, da Dio mai si ottiene.
  • Se il piede destro è zoppo, Dio rafforza il sinistro.

Note

  1. Per comprendere questa battuta, occorre rammentare che l'autore (tedesco) visse fra il 1763 ed il 1825, quando non esisteva ovviamente una forza militare aviatoria.

Bibliografia

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