Antonio abate: differenze tra le versioni

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[[Immagine:StAnthony.jpg|thumb|right|San Antonio abate]]
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'''San Antonio abate''', detto anche '''sant'Antonio il Grande''', '''sant'Antonio d'Egitto''', '''sant'Antonio del Fuoco''', '''sant'Antonio del Deserto''', '''sant'Antonio l'Anacoreta''' (251 circa – 357), eremita egiziano.
'''San Antonio abate''', detto anche '''sant'Antonio il Grande''', '''sant'Antonio d'Egitto''', '''sant'Antonio del Fuoco''', '''sant'Antonio del Deserto''', '''sant'Antonio l'Anacoreta''' (251 circa – 357), eremita egiziano.


*È dal [[prossimo]] che ci vengono la vita e la morte. Perché se guadagniamo il fratello, è Dio che guadagniamo; e se scandalizziamo il fratello è contro Cristo che pecchiamo.
*È dal [[prossimo]] che ci vengono la vita e la morte. Perché se guadagniamo il fratello, è Dio che guadagniamo; e se scandalizziamo il fratello è contro Cristo che pecchiamo.
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{{NDR|AAVV, ''Vita e detti dei padri del deserto'', a cura di Luciana Mortari, Roma, Città Nuova, 2005}}
{{NDR|AAVV, ''Vita e detti dei padri del deserto'', a cura di Luciana Mortari, Roma, Città Nuova, 2005}}


*Giorno verrà, verrà giorno che i [[Monaco|monaci]] si ergeranno fabbriche magnifiche in città, ameranno il viver delicato, né dai mondani li distinguerà che l'abito. Pure nel guasto generale, qualcuno conserverà sempre lo spirito del suo stato; e la corona di questi fia più gloriosa, perché non avranno ceduto alla moltitudine degli scandali. (da ''Vita S. Antonii'' di [[Atanasio di Alessandria]], citato in [[Cesare Cantù]], ''Sant'Atanasio'', p. 503, ''Biografie per corredo alla storia universale'', Volume I)
*Giorno verrà, verrà giorno che i [[Monaco|monaci]] si ergeranno fabbriche magnifiche in città, ameranno il viver delicato, né dai mondani li distinguerà che l'abito. Pure nel guasto generale, qualcuno conserverà sempre lo spirito del suo stato; e la corona di questi fia più gloriosa, perché non avranno ceduto alla moltitudine degli scandali. (da ''Vita S. Antonii'' di [[Atanasio di Alessandria]], citato in [[Cesare Cantù]], ''Sant'Atanasio'', p. 503, ''Biografie per corredo alla storia universale'', Volume I)
*Non comunicate cogli empi, delti [[Arianesimo|Ariani]], e che sono idolatrai piuttosto che cristiani, giacché adorano Gesù eppur lo bestemmiano, ed osano sostenere ch'egli é una creatura. (da ''Vita S. Antonii'' di [[Atanasio di Alessandria]], citato in [[Cesare Cantù]], ''Sant'Atanasio'', p. 502, ''Biografie per corredo alla storia universale'', Volume I)
*Non comunicate cogli empi, detti [[Arianesimo|Ariani]], e che sono idolatri piuttosto che cristiani, giacché adorano Gesù eppur lo bestemmiano, ed osano sostenere ch'egli è una creatura. (da ''Vita S. Antonii'' di [[Atanasio di Alessandria]], citato in [[Cesare Cantù]], ''Sant'Atanasio'', p. 502, ''Biografie per corredo alla storia universale'', Volume I)
*Quando tacete, non vi venga creduto di far atto di virtù, ma di non esser degni di parlare. (da ''Vita S. Antonii'' di [[Atanasio di Alessandria]], citato in [[Cesare Cantù]], ''Sant'Atanasio'', p. 503, ''Biografie per corredo alla storia universale'', Volume I)
*Quando tacete, non vi venga creduto di far atto di virtù, ma di non esser degni di parlare. (da ''Vita S. Antonii'' di [[Atanasio di Alessandria]], citato in [[Cesare Cantù]], ''Sant'Atanasio'', p. 503, ''Biografie per corredo alla storia universale'', Volume I)
*Se ammirate la degnazione d'un imperatore, polvere come noi e che polvere tornerà, quanto più non dovete meravigliarvi che ci abbia scritto e parlato quel ch'é monarca eterno! (da ''Vita S. Antonii'' di [[Atanasio di Alessandria]], citato in [[Cesare Cantù]], ''Sant'Atanasio'', p. 502, ''Biografie per corredo alla storia universale'', Volume I)
*Se ammirate la degnazione d'un imperatore, polvere come noi e che polvere tornerà, quanto più non dovete meravigliarvi che ci abbia scritto e parlato quel ch'è monarca eterno! (da ''Vita S. Antonii'' di [[Atanasio di Alessandria]], citato in [[Cesare Cantù]], ''Sant'Atanasio'', p. 502, ''Biografie per corredo alla storia universale'', Volume I)


==Cirtazioni su Antonio abate==
==Cirtazioni su Antonio abate==
*L'opinione manifesta dell'uomo di Dio valeva sulle moltitudini ancor più che gli argomenti dei dottori. E sempre umile, rispettoso ai sacerdoti, sereno come chi non é turbato da passione, coll'acume suppliva alla mancanza di educazione scientifica, e diceva che non l'alfabeto inventò la ragione, ma questa quello; e ad un filosofo che si maravigliava come potesse fare senza libri, rispose : ''Mio libro é la natura''. ([[Cesare Cantù]])
*L'opinione manifesta dell'''uomo di Dio'' valeva sulle moltitudini ancor più che gli argomenti dei dottori. E sempre umile, rispettoso ai sacerdoti, sereno come chi non è turbato da passione, coll'acume suppliva alla mancanza di educazione scientifica, e diceva che non l'alfabeto inventò la ragione, ma questa quello; e ad un filosofo che si maravigliava come potesse fare senza libri, rispose: ''Mio libro è la natura''. ([[Cesare Cantù]])



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[[ru:Антоний Великий]]

Versione delle 01:24, 5 lug 2010

San Antonio abate

San Antonio abate, detto anche sant'Antonio il Grande, sant'Antonio d'Egitto, sant'Antonio del Fuoco, sant'Antonio del Deserto, sant'Antonio l'Anacoreta (251 circa – 357), eremita egiziano.

  • È dal prossimo che ci vengono la vita e la morte. Perché se guadagniamo il fratello, è Dio che guadagniamo; e se scandalizziamo il fratello è contro Cristo che pecchiamo.
  • Un fratello disse al padre Antonio: prega per me! L'anziano gli dice: Non posso io avere pietà di te, e neppure Dio, se non sei tu stesso ad impegnarti nel pregare Dio.
  • Verrà un tempo in cui gli uomini impazziranno, ed al vedere uno che non sia pazzo, gli si avventeranno contro dicendo: – Tu sei pazzo! a motivo della sua dissomiglianza da loro.
  • Vidi tutte le reti del Maligno distese sulla terra e dissi gemendo: – Chi mai potrà scamparne? E udii una voce che mi disse: – l'umiltà.

[AAVV, Vita e detti dei padri del deserto, a cura di Luciana Mortari, Roma, Città Nuova, 2005]

  • Giorno verrà, verrà giorno che i monaci si ergeranno fabbriche magnifiche in città, ameranno il viver delicato, né dai mondani li distinguerà che l'abito. Pure nel guasto generale, qualcuno conserverà sempre lo spirito del suo stato; e la corona di questi fia più gloriosa, perché non avranno ceduto alla moltitudine degli scandali. (da Vita S. Antonii di Atanasio di Alessandria, citato in Cesare Cantù, Sant'Atanasio, p. 503, Biografie per corredo alla storia universale, Volume I)
  • Non comunicate cogli empi, detti Ariani, e che sono idolatri piuttosto che cristiani, giacché adorano Gesù eppur lo bestemmiano, ed osano sostenere ch'egli è una creatura. (da Vita S. Antonii di Atanasio di Alessandria, citato in Cesare Cantù, Sant'Atanasio, p. 502, Biografie per corredo alla storia universale, Volume I)
  • Quando tacete, non vi venga creduto di far atto di virtù, ma di non esser degni di parlare. (da Vita S. Antonii di Atanasio di Alessandria, citato in Cesare Cantù, Sant'Atanasio, p. 503, Biografie per corredo alla storia universale, Volume I)
  • Se ammirate la degnazione d'un imperatore, polvere come noi e che polvere tornerà, quanto più non dovete meravigliarvi che ci abbia scritto e parlato quel ch'è monarca eterno! (da Vita S. Antonii di Atanasio di Alessandria, citato in Cesare Cantù, Sant'Atanasio, p. 502, Biografie per corredo alla storia universale, Volume I)

Cirtazioni su Antonio abate

  • L'opinione manifesta dell'uomo di Dio valeva sulle moltitudini ancor più che gli argomenti dei dottori. E sempre umile, rispettoso ai sacerdoti, sereno come chi non è turbato da passione, coll'acume suppliva alla mancanza di educazione scientifica, e diceva che non l'alfabeto inventò la ragione, ma questa quello; e ad un filosofo che si maravigliava come potesse fare senza libri, rispose: Mio libro è la natura. (Cesare Cantù)

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