Il nome della rosa (film): differenze tra le versioni

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== Frasi ==
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*Giunto al termine della mia [[vita]] di peccatore, mentre declino canuto insieme al [[mondo]], mi accingo a lasciare su questa pergamena testimonianza degli eventi mirabili e tremendi a cui mi accadde di assistere in [[gioventù]], sul finire dell'anno del Signore 1327. Che [[Dio]] mi conceda la grazia di [[essere]] testimone trasparente e cronista fedele di quanto allora avvenne in un luogo remoto a nord della penisola [[italiana]], in un abbazia di cui è pietoso e saggio tacere anche il nome.
*Giunto al termine della mia [[vita]] di peccatore, mentre declino canuto insieme al [[mondo]], mi accingo a lasciare su questa pergamena testimonianza degli eventi mirabili e tremendi a cui mi accadde di assistere in [[gioventù]], sul finire dell'anno del Signore 1327. Che [[Dio]] mi conceda la grazia di [[essere]] testimone trasparente e cronista fedele di quanto allora avvenne in un luogo remoto a nord della penisola [[italiana]], in un abbazia di cui è pietoso e saggio tacere anche il nome.
* Ma chi era costei che sorgeva davanti a me come l'[[aurora]]? Bella come la [[luna]], fulgida come il [[sole]] e terribile come un esercito spiegato in [[Guerra|battaglia]]. ('''Adso''')
* Ma chi era costei che sorgeva davanti a me come l'[[aurora]]? Bella come la [[luna]], fulgida come il [[sole]] e terribile come un esercito spiegato in [[Guerra|battaglia]]. {{NDR|Pensiero di Adso, citazione dall<nowiki>'</nowiki>''Ecclesiaste''}}
* Ma l'Anticristo può nascere dalla stessa pietà, dall'eccessivo amor di Dio o dalla verità come l'eretico nasce dal santo e l'indemoniato dal veggente. ('''Adso''')
* Ma l'Anticristo può nascere dalla stessa pietà, dall'eccessivo amor di Dio o dalla verità come l'eretico nasce dal santo e l'indemoniato dal veggente. ('''Adso''')
*Ma ora che sono molto, molto vecchio, mi rendo conto che di tutti i volti che in passato mi ritornano in mente, più chiaro di tutti, vedo quello della fanciulla che ha visitato tante volte i miei sogni di adulto e di vegliardo. Eppure, dell'unico amore terreno della mia vita non avevo saputo mai, né seppi mai: il nome... ('''Adso''')
*Ma ora che sono molto, molto vecchio, mi rendo conto che di tutti i volti che in passato mi ritornano in mente, più chiaro di tutti, vedo quello della fanciulla che ha visitato tante volte i miei sogni di adulto e di vegliardo. Eppure, dell'unico amore terreno della mia vita non avevo saputo mai, né seppi mai: il nome... ('''Adso''')

Versione delle 17:01, 28 lug 2010

Il nome della rosa

Immagine JJA rose.jpg.
Titolo originale

Der name der rose

Lingua originale inglese, latino e italiano
Paese Francia, Italia, Germania Ovest
Anno 1986
Genere Drammatico, storico
Regia Jean-Jacques Annaud
Soggetto Umberto Eco (romanzo)
Sceneggiatura Andrew Birkin, Gérard Brach, Howard Franklin, Alain Godard
Produttore Franco Cristaldi, Bernd Eichinger, Alexandre Mnouchkine, Herman Weigel
Interpreti e personaggi

Il nome della rosa, film del 1986 con Sean Connery e Christian Slater, regia di Jean-Jacques Annaud.

Frasi

  • Giunto al termine della mia vita di peccatore, mentre declino canuto insieme al mondo, mi accingo a lasciare su questa pergamena testimonianza degli eventi mirabili e tremendi a cui mi accadde di assistere in gioventù, sul finire dell'anno del Signore 1327. Che Dio mi conceda la grazia di essere testimone trasparente e cronista fedele di quanto allora avvenne in un luogo remoto a nord della penisola italiana, in un abbazia di cui è pietoso e saggio tacere anche il nome.
  • Ma chi era costei che sorgeva davanti a me come l'aurora? Bella come la luna, fulgida come il sole e terribile come un esercito spiegato in battaglia. [Pensiero di Adso, citazione dall'Ecclesiaste]
  • Ma l'Anticristo può nascere dalla stessa pietà, dall'eccessivo amor di Dio o dalla verità come l'eretico nasce dal santo e l'indemoniato dal veggente. (Adso)
  • Ma ora che sono molto, molto vecchio, mi rendo conto che di tutti i volti che in passato mi ritornano in mente, più chiaro di tutti, vedo quello della fanciulla che ha visitato tante volte i miei sogni di adulto e di vegliardo. Eppure, dell'unico amore terreno della mia vita non avevo saputo mai, né seppi mai: il nome... (Adso)
  • Nella grande saggezza c'è grande dolore e chi incrementa il proprio sapere incrementa il proprio dolore. [Venanzio a Jorge, citando la versione latina dell'Ecclesiaste, libro della Bibbia (traduzione in sovraimpressione)]
  • Penitentiagite! (Salvatore)
  • C'era qualcosa di femminile, qualcosa di diabolico, nel giovane che è morto. (Ubertino)
  • Quando la femmina, che per sua natura è tanto perversa, diventa sublime per la sua santità, essa può essere il più nobile veicolo della grazia... Pulchra enim sunt ubera, quae paulum supereminent [trad: Belli sono infatti i seni di piccola fattura] (Ubertino)
  • Apprendi a mortificare il tuo intelletto! Piangi sulle ferite di Nostro Signore! E soprattutto getta tutti i tuoi libri! (Ubertino, fuggendo dall'abbazia)
  • Temete le ultime trombe, amici miei! Il prossimo verrà dal cielo... e poi verranno mille e mille scorpioni! (Ubertino, c.s.)
  • Verba vana aut risui apta non loqui (trad: Non pronunziare parole vane che inducono al riso) (Jorge da Burgos)
  • Il riso uccide la paura, e senza la paura non ci può essere la fede. (Jorge da Burgos)
  • Quanto sarebbe quieta la vita senza l'amore... Tanto sicura, tanto calma... Tanto noiosa. (Guglielmo da Baskerville)
  • La prova dell'esistenza del demonio sta nel desiderio che l'uomo ha di vederlo mettersi all'opera. (Guglielmo da Baskerville)

Dialoghi

  • Guglielmo: Adso?
    Adso: Sì, maestro.
    Guglielmo: Per dominare la natura, prima dobbiamo imparare ad obbedirle...
  • Adso: Maestro, che linguaggio parlava quello?
    Guglielmo: Tutti e nessuno, figliolo.
  • Adso: Un furto?
    Guglielmo: Un prestito, alla maggior gloria del Signore!

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