Ecce bombo: differenze tra le versioni

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Ecce Bombo

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Titolo originale

Ecce Bombo

Lingua originale italiano
Paese Italia
Anno 1978
Genere Commedia
Regia Nanni Moretti
Sceneggiatura Nanni Moretti
Produttore Mario Gallo
Interpreti e personaggi

Ecce Bombo, film del 1978 di Nanni Moretti con Luisa Rossi e Glauco Mauri.

Frasi

  • Michele: No veramente non... non mi va. Ho anche un mezzo appuntamento al bar con gli altri. Senti, ma che tipo di festa è? Non è che alle dieci state tutti a ballare i girotondi ed io sto buttato in un angolo... no. Ah no, se si balla non vengo. No, allora non vengo. Che dici vengo? Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? Vengo. Vengo e mi metto, così, vicino a una finestra, di profilo, in controluce. Voi mi fate "Michele vieni di là con noi, dai" ed io "andate, andate, vi raggiungo dopo". Vengo, ci vediamo là. No, non mi va, non vengo.

Dialoghi

  • Uomo del bar: Gli offri un dito e si pigliano tutto il braccio, questa è la vera verità. Noi italiani stavamo bene a pascolare le pecore. Poi abbiamo voluto fare un paese industriale, paese industriale. Noi italiani siamo fatti così, "rossi" "neri" alla fine tutti uguali.
    Michele: Ma chi è che sta parlando? Chi é? Rossi e neri sono tutti uguali? Ma che, siamo in un film di Alberto Sordi? Sì, bravo, bravo... . Te lo meriti Alberto Sordi!
  • Madre: Come sta la Silvia?
    Michele: Silvia, no "la Silvia"! Mamma fortunatamente siamo a Roma non a Milano... la Silvia, il Giorgio, il Pannella, il Giovanni.
    Cacare non cagare. Fica non figa.
  • Michele: Pensavo che si potrebbe fare l'amore... ma pensavo che fosse impossibile. È possibile?.
    Flaminia: Dipende.
    Michele: Dipende da cosa?
    Flaminia: Dipende se c'è un motivo.
    Michele: In che senso?
    Flaminia: Se c'è un motivo, allora non vedo perché, se non c'è, allora non vedo perché no.
    Michele: Non capisco... [Dialogo surreale tra Michele e Flaminia, all'inizio della loro strana relazione]
  • Michele: Senti che lavoro, me n'ero dimenticato, che lavoro fai?
    Cristina: Beh, mi interesso di molte cose: cinema, teatro, fotografia, musica, leggo…
    Michele: E concretamente?
    Cristina: Non so cosa vuoi dire.
    Michele: Come non sai, cioè che lavoro fai?
    Cristina: Nulla di preciso.
    Michele: … Come campi?
    Cristina: Mah… te l'ho detto giro, vedo gente, mi muovo, conosco, faccio delle cose.

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