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'''Gilles Jacob''' (1930 – vivente), regista e critico cinematografico francese.
==''Cinema
* Come critico, ho cercato di essere indipendente da ogni forma di pressione o di conformismo, di restare onesto anche a costo di sbagliare; come direttore di festival, sono stato attento ad aiutare, confortare, onorare, scoprire le opere degli altri. Come Bourvil, il povero diavolo de ''La traversata di Parigi'', ho passato la vita a portare valigie che non erano le mie. Ma erano belle valigie, piene di esotiche etichette multicolori. E che mi facevano venire anche un bel po' di voglie. (p. 8)
* Ho adorato il [[cinema]]. Il cinema e i suoi uomini. Ancora oggi, avrei difficoltà a decidere se preferisco i film o i registi. I film sono quel che resta, l'opera completata, il marmo eterno – il piacere; i registi sono la sofferenza. (p. 13)
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